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Mutui, quali banche hanno tagliato i finanziamenti nel 2023? Chi li ha aumentati? Ecco cosa cambia nel 2024

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Molti istituti di credito hanno ridotto le erogazioni di mutui nel 2023, altri le hanno aumentate: scopriamo insieme quali sono le banche in questione e cosa ci aspetta nel 2024.

Mutui, quali banche hanno tagliato i finanziamenti nel 2023? Chi li ha aumentati? Ecco cosa cambia nel 2024

Mutui di nuovo sotto i riflettori. Questa volta a far riflettere è il taglio dei finanziamenti concetti da alcune banche nel 2023. Una riduzione che si attesta intorno al 25% per alcuni istituti di credito.

La tendenza a limitare le erogazioni è stata riscontrata fra gli istituti di maggiori dimensioni, al contrario di quelli piccoli e medi che lo scorso anno si sono dimostrati più di manica larga rispetto agli altri.

Andiamo a vedere subito quali banche hanno messo un freno alle erogazioni e quali invece hanno intrapreso la strada opposta, incrementando i finanziamenti, in base alle osservazioni del Sole 24 Ore sui dati forniti dal portale online MutuiSupermarket.it. 

Mutui, quali banche hanno tagliato i finanziamenti nel 2023?

Nella lista stilata dal Sole 24 Ore, tra le banche che hanno tagliato i finanziamenti spicca Intesa Sanpaolo: da 15,1 miliardi di erogazioni di mutui nel 2022 si è passati a circa 9 miliardi lo scorso anno, per una riduzione di quasi il 50% di finanziamenti concessi (-47% per la precisione) nel 2023, con una perdita di quota di mercato del 6% (dal 27% del 2022 al 21% del 2023). 

Notevole anche il taglio operato da Unicredit: la banca ha ridotto i finanziamenti sui mutui passando da 4 a 1,6 miliardi nel 2023. Un calo ancora più notevole (60%) rispetto a quello operato da Intesa San Paolo. 

Nell'elenco trovano posto anche Banco Bpm e Bnl che hanno limitato le erogazioni di circa un terzo nel 2022 (-33% e -34%).

Stesso discorso per Monte dei Paschi di Siena che registra una riduzione dei finanziamenti del 12% (da 3 a 2,7 miliardi di euro).

Meno ponderoso il taglio sui mutui operato da Bper, ma pur sempre rilevante: da 4,3 a 4 miliardi di finanziamenti nel 2023.

Banca Mediolanum, Mediobanca Premier hanno adottato una politica di tagli molto marcata: i finanziamenti sui mutui sono diminuiti rispettivamente del 34% e del 52%.

Mutui, quali banche hanno aumentato i finanziamenti nel 2023? 

Se alcune banche hanno tirato la cinghia sui mutui, altre hanno aumentato i finanziamenti nel 2023 seguendo una direzione contraria e avversa a quella poco sopra esaminata.

Ma quali sono gli istituti di crediti che hanno incrementato i finanziamenti? Due sono quelli meritevoli di attenzione.

Per Crèdit Agricole si segnala un aumento del 10%: i finanziamenti sono passati da 3,6 miliari (2022) a 4 miliardi nel 2023.

Tuttavia, il dato più significativo è quello di Credem e Ing.

I due istituti bancari hanno incrementato vertiginosamente le erogazioni di mutui.

Credem è passata da 1,5 miliardi nel 2022 a 1,8 miliardi di finanziamenti nel 2023, (+20%), Ing da 1,4 miliardi di due anni fa a quota 2,2 miliardi del 2023 (+59%).

Quali sono le previsioni per il 2024

A questo punto è lecito chiedersi cosa ci aspetta nel 2024. 

Secondo l'analista Rossini, citato dal Sole 24 Ore, i potenziali tagli al tasso di interesse della Banca Centrale Europea (Bce), attesi entro la prossima estate, potrebbero fungere da catalizzatore per la ripresa economica.

Questo scenario prevede un aumento graduale della domanda nei prossimi trimestri. 

Come diretta conseguenza, le erogazioni di mutui sono destinate a crescere durante tutto il 2024.

 

 

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Economia