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Borsa Italiana in calo dopo dati statunitensi sotto le attese

di FTA Online News pubblicato:
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Seduta in forte calo per i maggiori indici azionari italiani ed europei dopo l'uscita di dati statunitensi molto deludenti sul fronte del Pil e dell'inflazione.

A Milano il FTSE MIB segna -0,97%, il FTSE Italia All-Share -0,93%, il FTSE Italia Mid Cap -0,52%, il FTSE Italia STAR -0,78%.

A Piazza Affari ripiegano Iveco (-3,14%) e Nexi (-2,98%). Si nota il calo di Moncler (-3,05%) dopo la pubblicazione dei dati del primo trimestre del 2024 che pure ha registrato ricavi in crescita del 16% a cambi costanti a 818 milioni di euro, ben oltre le stime degli analisti e con performance forti in tutte le geografie. La seduta di oggi è però caratterizzata in Europa da forti vendite nel settore del lusso.

Si registra invece una reazione forte in corso di giornata da parte di STM (+0,98%): la società dei chip ha registrato nel primo trimestre un calo dei ricavi del 18,4% a 3,465 miliardi di dollari e un calo degli utili del 50,9% a 513 milioni di dollari. Debole il giro d'affari nell'automotive e nel settore industriale, il gruppo ha rivisto al ribasso le stime sui ricavi 2024 nel range 14-15 miliardi di dollari (consensus $ 16,1 mld), ma ha confermato il modello strategico nel medio periodo.

Bene anche le banche con buone performance di Bper (+1,92%) ed Mps (+0,56%).

Si segnalano anche le deboli performance degli industriali Prysmian (-2,72%) e Leonardo (-2,55%) mentre tra i minori Maire Tecnimont guadagna lo 0,81% dopo dati trimestrali in netta crescita.

Negativi i maggiori indici azionari europei: EURO STOXX 50 -1,01%, DAX -0,89%, CAC 40 -0,93%, IBEX 35 -0,41%, FTSE 100 +0,49%

Negativi i più importanti indici azionari di Wall Street: S&P 500 -1,21%, Nasdaq -1,67% e Dow Jones -1,58%

In rialzo il cambio EUR/USD a quota 1,07138 (+0,12%).

Il mercato dei titoli di Stato europei registra anche oggi delle vendite: il rendimento del BTP decennale segna un rialzo di 6 punti base al 3,98%; cresce di 4 punti base il rendimento del Bund tedesco (2,62%) e lo spread sul Bund si pone quindi a 135 punti base. Il dato del Pil statunitense in calo all'1,6% nel primo trimestre e il contemporaneo aumento oltre le attese dell'inflazione PCE spaventano i mercati e fanno temere uno scenario di stagflazione. Intanto la BCE segnala che l'ultimo miglio del contrasto all'inflazione potrebbe essere accidentato e che l'inflazione dei servizi resta una minaccia.

In calo il prezzo del petrolio greggio: il Brent torna a 87,6 $/barile (-0,42%) e il WTI quota a 82,28 $/barile (-0,64%). In rialzo il prezzo dell'oro, che si pone a $ 2.330 (+0,64%) e anche le quotazioni del gas naturale, con il Dutch TTF Natural Gas Future a 29,8 euro/MWh (+2,72%).

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