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Ftse Mib: 7 blue chip su cui scommettere da qui a fine anno

di Edoardo Lopez pubblicato:
3 min

I titoli di Piazza Affari sono a sconto: quali mettere in portafoglio? Il responso degli analisti. 

Ftse Mib: 7 blue chip su cui scommettere da qui a fine anno

In linea con quanto accade anche per gli altri mercati azionari, a Piazza Affari non accenna in alcun modo a placarsi la furia ribassista che si è scatenata dalla scorsa settimana.

Ftse Mib in calo da 6 sedute: pesante bilancio da inizio anno

Al close del 14 giugno il Ftse Mib ha collezionato ben sei sedute consecutive in flessione, che hanno spinto i corsi a poca distanza dai minimi dell'anno toccato il 7 marzo scorso a 21.060 punti.

Nell'ultima decade di maggio l'indice delle blue chips aveva inanellato una serie di giornate positive che avevano portato a toccare un top di periodo a un passo dai 24.850 punti.

Da questo livello il Ftse Mib, in sole 10 sedute è scivolato circa 3.000 punti più in basso, con una correzione nell'ordine del 12,03%.

Ancora più pesante il bilancio da inizio anno, considerando che l'indice principale di Piazza Affari ha lasciato su parterre il 20% del suo valore rispetto alla chiusura del 2021. 

L'intonazione del Ftse Mib resta decisamente ribassista e al momento non si intravedono fattori che possano far pensare a qualcosa di più di un semplice rimbalzo dai livelli correnti. 

Ftse Mib: ribasso offre occasioni per nuovi long?

In molti si chiedono se questo ribasso che sta attanagliando non solo Piazza Affari sia un'occasione di acquisto o meno.

Non manca chi guarda con un certo interesse all'azionario italiano, pur segnalando dei rischi da non sottovalutare.

Gli analisti dell'Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo ritengono che la guerra tra Russia e Ucraina sia solo uno degli sfortunati eventi che si sono abbattuti sui mercati negli ultimi trimestri.

Piazza Affari: buone e cattive notizie

Gli esperti fanno notare che sono in aumento i timori relativi alla crescita degli utili, convinti che il conflitto russo-ucraino abbia avuto l'effetto di spostare il focus dall'inflazione alla crescita.

Buone e cattive notizie per il mercato italiano, visto che Intesa Sanpaolo da una parte segnala che le società del Belpaese trattano a forte sconto, ma dall'altra mettono in guardia dall'aumento del rischio sul fronte degli utili.

Gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno individuato alcuni titoli di Piazza Affari, indicati come top picks per la seconda metà di quest'anno.

Ftse Mib: 7 blue chips su cui puntare nel 2° semestre 2022

L'elenco comprende 7 blue chips, di cui 3 rientrano nel settore finanziario, 3 in quello industriale e uno nel comparto petrolifero.

Partendo da quest'ultimo, il titolo in questione è ENI, coperto con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 16,6 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 26% rispetto ai prezzi correnti. 

Tra i finanziari il margine di guadagno più elevato è quello di Banco BPM, che accanto al rating "add" ha un target price a 3,6 euro, distanza circa il 37% dai valori attuali.

Per Banca Mediolanum e Poste Italiane, entrambi buy, il fair value è fissato rispettivamente a 8,6 e a 12,1 euro, con spazio di crescita del 34,8% nel primo caso e del 32,7% nel secondo.

Tra gli industriali per Inwit il prezzo obiettivo è a 12,6 euro, con un upside di oltre il 36%, mentre per CNH Industrial il rating è "buy", con un target price a 16,4 euro che offre un margine di apprezzamento del 31,57%.

Per Leonardo la strategia suggerita è di aggiungerlo in portafoglio, con un fair value a 12,2 euro, il che significa che il titolo può ancora salire del 26,29%.

Tra le top picks indicate per la seconda metà del 2022, oltre alle 7 blue chips di cui abbiamo parlato fino a ora, Intesa Sanpaolo indica altri tre titoli al di fuori del Ftse Mib.

Si tratta di ERG e Iren con un prezzo obiettivo a 38 euro e a 32 euro, mentre per Technoprobe il target price è fissato a 8,6 euro.