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L'Agenzia delle Entrate si ritrova con miliardi di tasse non riscosse!

di FTA Online News pubblicato:
3 min

L'Agenzia delle Entrate, tramite il suo direttore Enrico Maria Ruffini, ha comunicato che il magazzino di crediti fiscali non riscossi dall'Ente riscossore è pari ad 1,1 miliardi di euro! Ovvero 22 anni di tasse e imposte non riscosse! Scopriamo i dettagli nell'articolo che segue.

L'Agenzia delle Entrate si ritrova con miliardi di tasse non riscosse!

Tra le varie difficoltà che sta attraversando il nostro paese, soprattutto dal punto di vista economico, possiamo annoverare anche la mancata riscossione di 1.100 miliardi di euro di tasse e imposte!

La conferma questa notizia alquanto scioccante, arrivata direttamente dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Enrico Maria Ruffini, come riporta TgCom 24, il quale ha affermato che attualmente:

"i crediti non riscossi dal Fisco hanno sfondato il tetto dei 1.100 miliardi di euro", diventando, come detto dal direttore stesso, "ingestibile" e in "continuo aumento".

Secondo il dottor Ruffini, l'Italia è l'unico paese al mondo a possedere un magazzino di 22 anni di crediti fiscali non riscossi!

Agenzia delle Entrate e i miliardi di tasse non riscosse: "il Parlamento è informato"

L'organo legislativo del nostro Paese, ovvero il Parlamento, è a conoscenza di questa disastrosa situazione fiscale unica al mondo? Sempre secondo il direttore Ruffini, sì, ne è a conoscenza.

È dal 2015 che il Parlamento è informato di questo magazzino di crediti non riscossi. Ruffini afferma che a peggiorare ancora di più la situazione è l'assorbimento del "magazzino riscossione Sicilia".

La situazione fiscale italiana risulta essere unica al mondo perché nessun altro paese ha 22 anni di crediti fiscali (tasse e imposte) non riscossi.

Agenzia Entrate, il direttore Ruffini: "provvedimenti governativi insufficienti"

Rispondendo alle domande di alcuni parlamentari, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Enrico Maria Ruffini, ci ha tenuto a precisare che tutti gli interventi varati dal Governo per riscuotere le tasse e le imposte, ovvero la rottamazione, il saldo e stralcio e altre decisioni simili, non hanno sortito gli effetti sperati. Dunque questi provvedimenti sono risultati essere inefficaci e insufficienti.

Quante cartelle esattoriali non sono state riscosse dall'Agenzia delle Entrate?

Secondo quanto dichiarato dal direttore Ruffini, al momento l'Agenzia delle Entrate ha circa 140 milioni di cartelle non riscosse, con 16 milioni di italiani iscritti a ruolo.

Facendo una proporzione ed entrando nello specifico dei numeri, se vengono riscossi 10 miliardi di crediti fiscali, 70 miliardi invece non vengono riscossi.

Anche le risorse umane, secondo Ruffini, che lavorano per l'Agenzia delle Entrate secondo il direttore sono insufficienti. Otto mila funzionari sono una cifra irrisoria e inadeguata per gestire una mole di crediti non riscossi di queste dimensioni (ovvero 22 anni di crediti non riscossi) considerando che l'Agenzia delle Entrata è organizzata (anche dal punto di vista delle risorse umane) per gestire un magazzino di imposte e tasse non pagare, di tre anni!

L'Agenzia delle Entrate elogia il lavoro dei Comuni italiani

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ruffini ha lodato il lavoro dei Comuni sulle attività di accertamento fiscale, sulla riscossione dei tributi e, soprattutto, per il contrasto attivo all'evasione fiscale.

Da parte dei comuni dal 2009 al 2021, sono state inviate circa 120.000 segnalazioni, che hanno dato origine a 20.130 atti impositivi da parte dell'Agenzia delle Entrate e sono stati riscossi 139.199.000 euro di tasse non riscosse. Questa attività è stata fatta, però, solo dal 3,5 per cento dei 7.904 Comuni italiani. Secondo Ruffini se questa percentuale aumentasse si potrebbe fare un ottimo lavoro. Un successo per i comuni.

L'Agenzia delle Entrate, nel frattempo, è stata colpita da un arresto importante!

Nello stesso periodo in cui il Direttore Generale Ruffini parla di questo "dramma fiscale" tutto italiano, ieri è avvenuto l'arresto di una figura importante dell'ente riscossore.

Il direttore provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Isernia è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di concussione. Ora l'uomo è ai domiciliari, mentre procedono le perquisizioni stabilite dalla Procura della Repubblica.

L'Agenzia delle Entrate si dissocia totalmente dall'attività del ex direttore di Isernia e, oltre ad assicurare alla Procura, completa collaborazione, ha sospeso dal servizio immediatamente il suo dipendente.

Lo rende noto l'Agenzia stessa in una nota, nella quale precisa di aver "immediatamente adottato la sospensione cautelare dal servizio del direttore di Isernia fino a quando non termineranno le indagini giudiziarie.