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Agenzia delle Entrate: nuovo modello di adempimento collaborativo

di Carla Tastini pubblicato:
3 min

In base ad un nuovo Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'Agenzia delle Entrate ha provveduto a modificare i requisiti di accesso all'adempimento collaborativo. Scopriamo le novità in vigore, nell'articolo.

Agenzia delle Entrate: nuovo modello di adempimento collaborativo

L'Agenzia delle Entrate ha emanato un nuovo importante provvedimento per permettere ai contribuenti di non subire sanzioni o procedimenti disciplinari e adempiere ai loro debiti fiscali: un nuovo modello di adempimento collaborativo. Ma di cosa si tratta? Scendiamo nei dettagli.

Il 4 maggio 2022 l'Agenzia delle Entrate ha emanato una comunicazione in cui provvede ad aggiornare le regole dei pagamenti dei debiti fiscali, aggiornandosi alla luce del nuovo decreto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ha prorogato la possibilità di accedere a questo tipo di accordo di collaborazione fino al 2024 (ampliando dunque i termini) per i contribuenti che il cui volume d'affari è pari o superiore ad un miliardo di euro.

Quali novità ci sono nel nuovo modello di adempimento collaborativo dell'Agenzia delle Entrate?

Come accennato prima, il Ministero dell'Economia e delle Finanze con un nuovo decreto datato 31 gennaio 2022, ha stabilito nuove regole per l'adesione all'adempimento collaborativo, da parte di tutte quelle aziende e quelle imprese che hanno prodotto volumi d'affari pari o superiori ad un miliardo di euro in un anno.

Queste imprese potranno accedere a questo tipo di compliance con l'Agenzia delle Entrate sino al 2024. Il Governo ha così prolungato di ben due anni questa possibilità, per questo tipo di contribuenti.
A questo nuovo modello di adempimento collaborativo potranno accedere anche i partecipanti di gruppi IVA, secondo quanto disposto dal decreto legge n. 119/2018.

Adempimento collaborativo dell'Agenzia delle Entrate, quali sono le nuove istruzioni?

L'Agenzia delle Entrate ha ritenuto opportuna emanare queste novità riguardanti l'adempimento collaborativo per rispettare due interventi legislativi: prima di tutto il decreto citato prima, ovvero il decreto MEF del 31 gennaio 2022, che prevede un prolungamento di questa possibilità fino al 2024 compreso per le aziende con volume d'affari pari o superiore ad un miliardo di euro.

La seconda motivazione è l'entrata in vigore dell'articolo 20 del DL n. 119/2018, il quale ha inserito un nuovo comma il quale specifica che questa novità si estende a tutte le società partecipanti di un gruppo IVA.
Anche i soggetti giuridici che hanno già aderito al regime, potranno scegliere l'adempimento collaborativo.

Agenzia delle Entrate, in cosa consiste la modifica del modello dell'adempimento collaborativo?

Innanzitutto specifichiamo che le modifiche dell'Agenzia delle Entrate che riguardano il modello di adempimento collaborativo, si ritrovano nei provvedimenti protocollati 54237 e 54749 del 14 aprile 2016. In poche parole le novità riguardanti il modello sono:

  • Quando si andrà a compilare la parte del "possesso dei requisiti" la parte riguardante il volume d'affari, che prima non doveva essere inferiore a dieci miliardi di euro, viene cambiata in non inferiore a un miliardo di euro;

  • Ritroverete inoltre un'altra scritta: "possesso del requisito di cui comma 6-bis, dell’articolo 70-duodecies del Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972 (ovvero l'appartenenza eventuale ad un Gruppo Iva);

  • La parte 2 riguardante i Soggetti interessati alla presentazione del modello di adempimento collaborativo è stato cambiato per inglobare i cambiamenti derivanti dal decreto del MEF e riguardanti i nuovi soggetti che ne possono usufruire;

  • Cambia anche l'ufficio di riferimento, che da oggi in poi sarà la Direzione Centrale Grandi Contribuenti e Internazionale, con un nuovo indirizzo e-mail creato appositamente.

Qual è lo scopo dell'adempimento collaborativo?

L’adempimento collaborativo ha in primis l'obbiettivo di creare un rapporto di fiducia tra Ente Riscossore e contribuente. In questo modo ci saranno meno debiti fiscali non pagati e una maggiore sicurezza fiscale.

Inoltre l'adempimento collaborativo permette di anticipare i controlli su quelle grandi aziende che potrebbero essere colpevoli di grandi rischi fiscali. L'azienda può decidere scegliere volontariamente l'adempimento collaborativo.