FTAOnline

Borsa di Milano interrompe rally positivo: timori di recessione e stretta monetaria in primo piano

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

I verbali della BCE confermano difficoltà nel trovare un compromesso sui rialzi dei tassi, le borse interrompono il rally.

Borsa di Milano interrompe rally positivo: timori di recessione e stretta monetaria in primo piano

Interruzione del rally positivo sulla Borsa di Milano: preoccupazioni per recessione e stretta monetaria

La Borsa di Milano ha interrotto il rally positivo iniziato all'inizio dell'anno con una seduta negativa, causata dalle preoccupazioni per una possibile recessione e per una stretta monetaria che sembra destinata a continuare.

Le recenti previsioni del mercato su un percorso di inasprimento monetario più lento sono state messe in dubbio dalle dichiarazioni della presidente della BCE Christine Lagarde, che ha affermato che l'istituto centrale europeo si concentrerà sugli obiettivi di riportare l'inflazione al 2% e quindi manterrà la rotta sui rialzi dei tassi di interesse.

Anche i verbali dell'ultima riunione del board della BCE supportano questa tendenza, mostrando difficoltà nel trovare un compromesso sui rialzi dei tassi.

L'avvio negativo di Wall Street conferma il cambiamento di umore sui mercati. Al momento l'indice FTSE Mib è in calo del 1,5% e i volumi sull'azionario milanese sono pari a circa 1,4 miliardi di euro.

Mercati azionari statunitensi in calo a causa di preoccupazioni per una possibile recessione e tassi di interesse più elevati

I mercati azionari statunitensi hanno registrato un calo giovedì a causa delle preoccupazioni per una possibile recessione e tassi di interesse più elevati.

Le paure di una recessione sono riemerse dopo che le vendite al dettaglio sono diminuite dell'1% a dicembre, continuando il calo dell'1% visto a novembre.

Inoltre il mercato del lavoro rimane solido, poiché le richieste di disoccupazione sono diminuite in modo imprevisto a 190.000 unità la settimana scorsa: una vera e propria tegola sul sentiment delle borse, dal momento che fino a che il mercato del lavoro non inizierà a flettere la Fed non prenderà in considerazione un cambiamento di rotta sull'andamento del costo del denaro.

Mercati Usa in calo all'avvio della seduta, ma dati sull'edilizia e sulla disoccupazione migliori delle attese

Gli indici della borsa statunitense hanno aperto in calo, con il S&P500 e il Nasdaq che registrano rispettivamente un ribasso dello 0,8% e dell'1% circa.

I dati sull'edilizia mostrano che negli Usa le nuove costruzioni abitative a dicembre sono state superiori alle attese (1,38 milioni invece di 1,35 milioni), mentre i permessi edilizi sono stati inferiori (1,33 milioni invece di 1,36 milioni).

L'indice della Fed di Filadelfia di gennaio è in calo (-8,9 punti, contro i -13,8 del periodo precedente), ma migliore delle previsioni (-11).

Infine, le nuove richieste settimanali di sussidio di disoccupazione, di 190mila unità, sono diminuite rispetto al periodo precedente, pari a 205mila unità, e sono risultate inferiori alle attese, di 214mila.

Bce: manteniamo la rotta sui rialzi dei tassi di interesse, mercato del lavoro chiave nelle valutazioni

Christine Lagarde, nel suo intervento a Davos, ha ribadito che la Banca Centrale Europea manterrà la rotta sui rialzi dei tassi di interesse fino a quando non si entrerà in un territorio restrittivo per un tempo sufficiente a riportare l'inflazione al 2%.

L'andamento del mercato del lavoro è un elemento di cruciale importanza anche nelle valutazioni della Bce oltre che per quelle della Fed.

Il mercato delle obbligazioni governative si è assestato dopo lo spunto di ieri, con rendimenti in aumento.

L'Agenzia Internazionale per l'Energia prevede aumento della domanda con deficit che porterà ad attingere alle scorte

L'Agenzia Internazionale per l'Energia ha alzato la stima sulla domanda petrolifera, che vede un aumento fino a 101,7 milioni di barili al giorno nel 2023. Ci sarà un deficit di 600mila mila bg secondo l'Aie, che porterà ad attingere alle scorte.