Bitcoin, e non solo, in caduta libera
pubblicato:Il Bitcoin al momento cede il 10,6% circa a 18400 dollari, il mercato è preoccupato dalla crisi di liquidità di FTX Trading. Probabile, ma non certo, il salvataggio da parte di Binance.
Crollano gli asset crittografici, FTX in crisi
Il Bitcoin al momento cede il 10,6% circa a 18400 dollari ma nel corso della seduta è sceso fino a quota 17725 dollari circa.
La notizia che ha aggravato la situazione, il Bitcoin era al ribasso già dai massimi di settimana scorsa a 21480 dollari circa, è quella che la piattaforma Binance, di Changpeng "CZ" Zhao, ha raggiunto un accordo (i termini dell'operazione non sono noti) per acquistare la rivale FTX Trading di Sam Bankman-Fried.
Su Twitter è comparso questo messaggio di Zhao "Questo pomeriggio, Ftx ha chiesto il nostro aiuto. C'è una significativa crisi di liquidità. Per proteggere gli utenti, abbiamo firmato una lettera di intenti non vincolante, con l'intenzione di acquisire completamente Ftx e aiutare a coprire la crisi di liquidità".
Zhao ha aggiunto "We will be conducting a full DD in the coming days" per fare capire che l'operazione è ancora soggetta a scrutinio.
Sempre su Twitter Bankman-Fried, in precedenza un collaboratore di Zhao, ha invece scritto "Things have come full circle, and FTX.com's first, and last, investors are the same: we have come to an agreement on a strategic transaction with Binance for FTX.com (pending DD etc.)"
Binance salva FTX?
L'operazione ha il sapore di un vero e proprio salvataggio, FTX Trading è stata oggetto di una crisi di fiducia e di una corsa agli sportelli, virtuali, che ne ha messo in discussione l'esistenza.
A causare la crisi di fiducia è stato proprio Zhao, che aveva scritto in un messaggio su Twitter nel week end che Binance avrebbe liquidato le sue posizioni in FTT (per circa 530 milioni di dollari), la criptovaluta nativa di FTX, in risposta a commenti poco graditi fatti da Bankman-Fried.
Questo il messaggio di Zhao che ha dato il via al crollo "we would not support people who lobby against other industry players behind their backs". Dopo questo messaggio FTX ha dovuto fare fronte a prelievi, solo per quello che riguarda Ethereum, di 1,4 miliardi di dollari (contro 523 milioni di versamenti).
La crisi di liquidità di FTX Trading non è un caso isolato, nei mesi scorsi episodi simili avevano riguardato anche Celsius Networks e l'hedge fund Three Arrows Capital.
Binance è il maggiore operatore di criptovalute, gli scambi giornalieri sulla piattaforma sono infatti di circa 31 miliardi di dollari al giorno. FTX è il secondo in questa classifica ma molto distanziato, con circa 3,7 miliardi di dollari di scambi.
Bitcoin, Ethereum e Dogecoin giù di schianto
La notizie delle difficoltà di FTX non ha colpito solo il Bitcoin ma anche Ethereum, che precipita mentre scriviamo del 16% circa a 1320 dollari (minimo di seduta a 1295), e Dogecoin, in calo del 22% circa a 0,088 dollari (minimo intraday a 0,084).
Il Dogecoin ha quindi perso la quota psicologica dei 10 centesimi e la sua capitalizzazione di mercato è scesa sotto i 14 miliardi di dollari.
La criptovaluta nativa di FTX (FTT) scende del 75% a 5,53 dollari, la capitalizzazione di mercato si porta al di sotto dei 700 milioni di dollari.
Bitcoin ed Ethereum, cosa potrebbe accadere adesso?
La discesa delle ultime ore ha portato i prezzi del Bitcoin a contatto con i minimi di giugno a 17710 circa, livello dal quale si è realizzato un robusto rimbalzo.
Per cancellare la recente negatività i prezzi dovrebbero però risalire al di sopra dei 19000 dollari, guadagnandosi in quel caso la possibilità di tornare in area 20000.
Sotto area 17000 difficile per il Bitcoin evitare il test dei 15000 dollari.
Meno delicato il quadro grafico di Ethereum, che è ancora bene al di sopra dei minimi di giugno a 885 dollari circa e ha avvicinato, senza violarlo, il minimo del "dragon fly doji" (candela molto rilevante come supporto) del 13 ottobre a 1200 circa.
Dalla tenuta di area 1200 potrebbero anche partire reazioni ma solo il superamento di area 1500 sarebbe da leggere come un concreto allentamento delle tensioni ribassiste.