Piazza Affari in rimonta. Bene bancari, FCA e Poste. FTSE MIB +1,2%.
Il FTSE MIB segna +1,2%, il FTSE Italia All-Share +1,2%, il FTSE Italia Mid Cap +1,0%, il FTSE Italia STAR +1,2%.
BTP e spread stabili. Il rendimento del decennale segna 0,55% (chiusura precedente a 0,55%), lo spread sul Bund 115 bp (da 114) (dati MTS).
Mercati azionari europei in netto recupero: EURO STOXX 50 +1,3%, FTSE 100 +0,2%, DAX +1,3%, CAC 40 +1,2%, IBEX 35 +1,3%.
Future sugli indici azionari americani incerti: S&P 500 -0,1%, NASDAQ 100 +0,2%, Dow Jones Industrial -0,2%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 -0,39%, NASDAQ Composite -0,10%, Dow Jones Industrial +0,12%.
Mercato azionario giapponese negativo, l'indice Nikkei 225 ha terminato a -1,04%. Borse cinesi in rosso: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -1,63%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,71%.
Acquisti su FCA +2,0% e sulla controllante Exor +3,2%. Ieri l'antritrust UE ha approvato la fusione con PSA con alcune condizioni nel settore dei veicoli commerciali leggeri e nella manutenzione-riparazione di veicoli Toyota. Queste condizioni permetteranno al gruppo derivante dalla fusione di evitare la cessione di stabilimenti.
Bancari in recupero dopo il forte calo di di ieri: l'indice FTSE Italia Banche segna +1,6%. Banco BPM +2,3%, BPER Banca +2,3%, Intesa Sanpaolo +1,6%.
Poco mossa Banca MPS: Fitch ha peggiorato il Rating Watch in essere sui rating di lungo termine di Rocca Salimbeni da Evolving a Negativo.
Poste Italiane +1,9% positiva dopo l'intervista dell'a.d. Matteo Del Fante a Repubblica. Il manager ha dichiarato che i conti del quarto trimestre verranno penalizzati dalle misure restrittive ma in misura minore rispetto ai precedenti. Del Fante ha anche annunciato l'apertura in Cina di due strutture in joint venture con alcune società di logistica e-commerce per far transitare gli ordini degli italiani nel Paese. Altre novità nella logistica perla tracciatura dei vaccini e nelle polizze RC Auto: in vendita da gennaio presso gli sportelli postali prodotti di Generali e Unipol.
ERG in forte progresso e in netta controtendenza con il mercato ieri grazie alle indiscrezioni di MF secondo cui il gruppo sta valutando la possibilità di cedere le attività nell'idroelettrico e nel gas naturale per finanziare ulteriori investimenti nell'eolico e nel solare. Gli asset oggetto dell'ipotetica vendita potrebbero valere oltre un miliardo di euro. Banca Akros (che migliora la raccomandazione sul titolo da neutral ad accumulate) stima in 1,4 miliardi di euro il valore delle attività, Equita in 1,2 miliardi, mentre Mediobanca si ferma a 1 miliardo. L'analisi del grafico di ERG mette in evidenza il consistente recupero dal minimo di marzo e la correzione che ha caratterizzato il mese di ottobre. Con il balzo di ieri il titolo ha compiuto un importante passo in avanti sulla strada del ritorno sul massimo di febbraio a 23,48 euro, passando per quello di inizio giugno a 23,00. Oltre 23,48 le quotazioni potrebbero mettere nel mirino il record storico del 2006 a 24,92. Discese sotto 21,30 preannuncerebbero invece un test del minimo di inizio mese a 19,90, supporto decisivo nel breve termine (appoggio successivo sui 19 circa toccati a fine ottobre).
Maire Tecnimont in forte calo ieri nonostante il nuovo contratto in India da 255milioni di euro. In un'intervista a La Stampa il presidente Fabrizio Di Amato ha rivelato che è stato stipulato un accordo con la giapponese JFE per produrre idrogeno dai rifiuti. In avvio di ottava il titolo è piombato nuovamente sotto i massimi di giugno a 1,756 euro dopo averli superati la scorsa ottava.
Pubblicato Martedì 22 Dicembre 2020 alle 10:16