Telecom Italia debole giovedì dopo sette sedute positive consecutive. Il titolo viene penalizzato dalle prese di profitto e dalle parole di ieri del ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, al question time alla Camera dei deputati. Colao ha sottolineato l'importanza della velocizzazione del processo di copertura in banda larga del Paese tenendo presenti i principi della neutralità tecnologica e della tutela della concorrenza. Ricordiamo che da qualche giorno circolano indiscrezioni su un progetto di rete in fibra alternativo ad AccessCo (la rete unica Fibercop-Open Fiber, ovvero Telecom-CDP) basato su un modello di gestione condivisa tra una pluralità di operatori attorno al pivot CDP. Il Consiglio di amministrazione di Tim si è riunito giovedì per la prima volta dopo il rinnovo deliberato dall'Assemblea dei soci e ha confermato Salvatore Rossi presidente e Luigi Gubitosi amministratore delegato della società. Il titolo è sceso fino a toccare un minimo intraday a 0,4481 euro per poi terminare la seduta a 0,4594 euro, in calo dello 0,39%. Le quotazioni si mantengono bene al di sopra del supporto critico offerto a 0,4233 euro dal top del 24 marzo 2020, lato alto della fase laterale disegnata tra i minimi di marzo 2020 e l'11 marzo 2021, quando questa fascia (avente base in area 0,2850) è stata interrotta al rialzo. Per il momento restano quindi intatti il segnale di forza inviato l'11 marzo e la prospettiva di vedere raggiunto un target in area 0,56 euro (obiettivo ottenuto proiettando verso l'alto l'ampiezza della fase laterale dal punto di rottura). Resistenze intermedie a 0,475 e a 0,51 euro. Sotto 0,4450 rischio di test di area 0,4230, supporto che dovrà essere rispettato per evitare l'avvio di una discesa fino in area 0,38 euro almeno.
Pubblicato Giovedì 01 Aprile 2021 alle 19:05