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Hai bisogno di una baby-sitter? Scopri il bonus dedicato!

di Alessandro Chini pubblicato:
4 min

Il bonus baby-sitter è stato un’ancora di salvataggio per quelle famiglie che hanno avuto difficoltà a gestire i periodi di DAD e restrizioni: ecco come funziona e come si può ottenere!

Hai bisogno di una baby-sitter? Scopri il bonus dedicato!

Il bonus baby-sitter, come si può intuire dal nome, ha permesso a molte famiglie di ottenere un aiuto economico per affiancare una persona al proprio figlio minore.

Il periodo di riferimento è quello della DAD, legato allo scorso anno scolastico, in cui ci sono stati tanti disagi e tanti problemi in generale nel mondo della scuola. Disagi che, almeno in parte, sono stati tamponati dai bonus emergenziali.

Il bonus baby-sitter è uno di questi ed ha sicuramente avuto un impatto importante, anche se non tutti ne hanno compreso subito il funzionamento e si sono quindi ritrovati con una domanda rifiutata.

Proviamo quindi a vedere come funziona questo bonus, quando si può (poteva) richiedere e perché potrebbe ritornare ad essere attivo nelle prossime settimane o mesi.

Bonus baby-sitter 2021: cos’è?

Innanzitutto, cominciamo a capire cos’è il bonus baby-sitter collocandolo tra gli altri bonus per la famiglia, tutti con ente di riferimento INPS, che si occupa sia delle domande che di erogare i pagamenti.

Il bonus è infatti solo uno dei tanti aiuti, perché ce ne sono anche altri molto più stabili e duraturi: si tratta degli Assegni per il Nucleo Familiare (detti anche ANF), del bonus bebè ed anche del neonato Assegno temporaneo per i figli minori.

Misure che in generale aiutano i nuclei familiari ad avere un’entrata extra per sostenere le spese legate ai figli minori ed in generale al sostentamento dell’intera famiglia.

Il bonus baby-sitter, invece, è molto più focalizzato sul singolo servizio e, soprattutto, sul singolo periodo.

Si tratta di un bonus approvato per superare il periodo in cui le famiglie hanno dovuto ricorrere ad una persona, un o una baby-sitter appunto, che accudisse i figli in DAD.

Vediamo quindi tutti i dettagli di questo bonus che potrebbe tornare in auge nel prossimo futuro.

Bonus baby-sitter 2021: come funziona?

Il bonus, la cui richiesta va fatta direttamente all’INPS, prevede un importo unico basato sui giorni di DAD del figlio minore, naturalmente dimostrabili.

È da dimostrare anche l’assenza dei genitori per accudire i figli, cioè devono essere dei lavoratori materialmente impossibilitati a stare a casa con i figli per il periodo di DAD.

Il bonus è pensato per coprire l’intera giornata lavorativa, quindi in sostanza le 8 ore classiche, e riconosce un importo base di due euro l’ora per i contributi ed 8 euro l’ora netti per il lavoratore o la lavoratrice.

Inoltre, la domanda va fatta online e tutti gli altri aspetti vanno gestiti attraverso il Libretto Famiglia sempre sul portale INPS ed è necessario che lo faccia anche la persona che si occupa del servizio di baby-sitting.

Questo doppio passaggio ufficiale permette di gestire più facilmente tutte le domande ed anche di regolare un ambito che è tristemente famoso per il suo regolamento in nero dei pagamenti.

I servizi alla persona di questo genere, purtroppo, vengono spesso gestiti privatamente, senza contratti e senza garanzie. Il pagamento avviene dunque in nero e quel lavoro, per lo stato, non esiste.

Il Governo Conte Bis, in sede di approvazione del bonus, ha quindi pensato anche di approfittarne per ufficializzare questi rapporti di lavoro e farli uscire dall’illegalità, sperando di aprire una tendenza che si possa poi mantenere nel tempo.

Bonus baby-sitter 2021: chi può richiederlo?

Passiamo ora alla richiesta del bonus baby-sitter, chi può farla?

Il bonus è come detto dedicato a chi ha il problema di non poter accudire i propri figli in DAD (Didattica A Distanza) ed in particolare i soggetti che rientrano nelle seguenti casistiche:

  • I lavoratori autonomi che siano iscritti alla gestione separata Inps;

  • I lavoratori rientranti nel personale del comparto soccorso pubblico, difesa, sicurezza e impiegati per l’emergenza covid;

  • I lavoratori del settore sanitario – dipendenti che siano sia nel settore pubblico che privato purché accreditato – fra cui: medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e operatori sociosanitari.

Chi fa parte delle seguenti categorie può quindi fare domanda secondo le modalità esposte nel seguente paragrafo.

Bonus baby-sitter 2021: scadenza e domanda

Attualmente, non si può fare domanda per ottenere questo bonus. Si poteva solo fino al 30 giugno 2021 ed in particolare per il periodo che riguardava lo scorso anno scolastico, dal 1° gennaio al 30 giugno 2021, appunto.

Una volta terminato l’anno scolastico 2020-2021 è cessata anche la necessità di una persona che facesse da baby-sitter ai minori in DAD.

Questa necessità potrebbe però tornare nei prossimi mesi, essendo ormai cominciato l’anno scolastico 2021-2022 ed essendo prevista la possibilità di fare quarantene ed isolamenti in caso di alunni positivi.

Il Governo rifletterà quindi sulla possibilità di prorogare questo bonus, anche se ad oggi non c’è nessuna conferma ufficiale in tal senso.

Come visto, i bonus legati alla famiglia sono numerosi e questo è certamente uno dei meno considerati in termini sia tempistici sia economici, essendo legato ad una necessità temporanea del nucleo familiare.

Vedremo dunque come si muoverà il Governo e quali saranno le sue scelte anche in vista della Legge di Bilancio 2022, in cui sarà possibile capire le priorità e lo stanziamento dei fondi per i vari bonus attualmente attivi.