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Borsa incerta ma in leggero rialzo. Focus su Brunello Cucinelli e Juventus

di Alessandro Chini pubblicato:
4 min

Pochi gli spunti interessanti questa mattina tra i singoli titoli, si distinguono Netweek che fa segnare un rialzo superiore ai 5 punti percentuali e Brunello Cucinelli che guadagna il 6%. Giù Juventus.

Borsa incerta ma in leggero rialzo. Focus su Brunello Cucinelli e Juventus

Brunello Cucinelli sugli scudi

Il fatto che la Cina abbia annunciato un allentamento delle restrizioni per contrastare la pandemia da Covid-19, aiuta l'andamento dei titoli del comparto del lusso, che in Cina realizzano una buona fetta del proprio fatturato.

Le proteste di piazza sempre più pressanti hanno indotto Xi Jingping ad un cambio di strategia che ha portato a nuove regole per la gestione del covid, con i malati asintomatici o comunque tutti coloro che presentano sintomi lievi che potranno fare la quarantena a casa propria e non più nelle strutture organizzate dal regime, con conseguente riduzione anche della frequenza dei test per rilevare il virus.

Sulla performance di Brunello Cucinelli influisce comunque positivamente il fatto che ieri la società abbia reso noto che grazie all'ottimo andamento dei mesi di ottobre e novembre il 2022 potrebbe chiudersi con una crescita del fatturato del 28%. Anche gli ordini primavera estate 2023 stanno andando molto bene, circostanza che induce a pensare che anche nel 2023 prosegua la crescita, stimata attorno al 12%.

Lo scenario grafico di Brunello Cucinelli

Graficamente il titolo ha appena toccato nuovi record assoluti a 66,45 euro nella seduta di venerdì, prima di prendere momentaneamente fiato. Questa mattina i prezzi sono tornati nei dintorni dei 65 euro e dunque in perfetta corsa per proseguire il cammino di crescita degli ultimi mesi.

Il superamento di area 63,50 (dove tra novembre e gennaio scorsi il titolo aveva disegnato un ampio doppio massimo) che venisse confermato in chiusura di settimana rappresenterebbe un forte segnale, preludio al proseguimento dell'ascesa verso target ambiziosi ipotizzabili fin sopra 75 euro. Conferme oltre quota 66. Il trend rialzista verrebbe compromesso solo dal perentorio ritorno sotto 59 euro.

Piazza Affari, tiene banco il caso Juventus

Se da una parte Brunello Cucinelli si sta ben comportando, sul fronte dei titoli che invece fanno segnare ribassi corposi troviamo anche oggi Juventus che perde il 4% e tocca nuovi minimi da inizio 2017. Il titolo aveva reagito settimana scorsa dopo essere sceso fino a 0,2506 euro ma si è trattato per ora solo di una reazione nervosa subito annullata dal successivo ribasso.

D'altronde le notizie che emergono ogni giorno sulla gestione degli ultimi bilanci del club fanno vacillare anche i più garantisti. Il fatto stesso che l'ultimo bilancio sia stato rivisto con una perdita di 239,3 milioni per essere mandato all'approvazione dell'assemblea degli azionisti il prossimo 27 dicembre, beh qualche dubbio lo lascia.

Così come il fatto delle dimissioni in massa dello stesso consiglio. Se fosse tutto regolare come la società dice ("la juventus rispetta sempre le regole" sono le parole di Andrea Agnelli) forse non ci sarebbe stato bisogno di questo terremoto.

E comunque Deloitte & Touche dopo l'ultima revisione ha confermato i rilievi espressi in occasione della revisione emessa il 17 ottobre in merito alle "manovre sui compensi del personale tesserato relative alle stagioni sportive 2019/20 e 2020/21".

Le richieste di Ronaldo

C'è poi la questione del documento "segreto" siglato con Ronaldo, (ricordiamo come Ronaldo fosse stato considerato da molti l'affare del secolo per il club ed invece si sta rivelando la principale causa di tutti i mali) che rivendica di essere creditore nei confronti della società, per quanto a bilancio non risulti questa posizione. Un documento che se venisse realmente fuori potrebbe complicare ulteriormente la posizione della Juventus.

Insomma sembra che sia stato scoperchiato il vaso di Pandora con conseguenze difficilmente ipotizzabili per il momento, anche perché la questione potrebbe interessare altre società di calcio, in affari con il club bianconero in sede di calciomercato.

Sicuramente a quella parte dell'Italia a cui certi colori sono sportivamente invisi sentir parlare di potenziale esclusione del club dal campionato e dalle coppe europee potrà sembrare un sogno, anzi un ri-sogno. Non sarebbe infatti una novità, perchè una prima volta è già accaduto che il club venisse retrocesso a causa di qualche problemino con la giustizia sportiva e la proprità per l'appunto era sempre la stessa.

L'andamento grafico del titolo Juventus

Graficamente parlando c’è da sottolineare come una chiusura settimanale sotto 0,25 euro possa dare continuità al ribasso degli ultimi mesi proiettando il titolo in area 0,21, target successivo a 0,15 circa. Necessario il ritorno oltre i 31 centesimi di euro affinchè le tensioni si possano allentare.