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Borsa Italiana chiude in rialzo: bene le utility, arretrano i petroliferi

di FTA Online News pubblicato:
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Chiusura di seduta in rialzo per l'azionario italiano che, nella seconda parte della seduta, viene sostenuto anche dalle positive performance di Wall Street. Al termine delle negoziazioni il Ftse MIB guadagna lo 0,73%, il Ftse Italia All Share lo 0,68%, il Ftse Italia Mid Cap lo 0,71% e il Ftse Italia Star l'1,03 per cento.
Scambi in rialzo anche per i maggiori indici azionari europei e statunitensi, con buone prove da Dax tedesco e dal Nasdaq Composite Usa.

Sul fronte obbligazionario prevalgono gli acquisti sui titoli di Stato UE: il rendimento del BTP cede 3 punti base e si porta all'1,37% con uno spread di 140 punti base sul Bund tedesco. Flette anche il rendimento del Treasury decennale USA, mentre il mercato si concentra sul probabile sfalsamento della politica monetaria a cavallo delle due sponde dell'Atlantico. La maggior parte degli osservatori stima infatti almeno 3 rialzi dei tassi da parte della Fed e un ritmo di normalizzazione più lento in Europa, dove le caratteristiche dell'inflazione e del ciclo mostrano notevoli differenze.
Da segnalare oggi anche una crescita importante e superiore alle attese delle richieste di sussidi di disoccupazione negli States.

A Milano, come su altri mercati, il prevalere di rotazioni di portafoglio evidenzia movimenti settoriali di peso su diversi fronti.

Il primo titolo del listino è TIM, che recupera il 3,34% Il quadro grafico di breve lascia ipotizzare una reazione dei corsi ai pesanti ripiegamenti delle ultime sedute.

Chiara la positiva intonazione del settore delle utility a Milano. Enel guadagna il 2,82%, A2A il 2,18% ed Hera l'1,68 per cento. Si mette in luce anche Terna (+1,88%).

Di segno opposto le performance dei titoli petroliferi, nonostante i prezzi del greggio abbiano accelerato al rialzo nelle ultime ore e il Brent recuperi lo 0,76% a 89,12 dollari al barile.
Eni perde in chiusura un pesante 0,97%, Saipem cede l'1,32% e Tenaris reagisce invece con un recupero dello 0,37 per cento.

Debole il comparto industriale e automotive nella seduta odierna.
Stellantis cede l'1,03%, Pirelli l'1,1%, Iveco lo 0,48% e Interpump lo 0,26 per cento.

Atlantia limita i danni in chiusura a un -0,21% dopo un approfondimento in corso di seduta seguito alla pubblicazione dei dati preliminari del 2021. I ricavi operativi del gruppo sono cresciuti del 19% a 6,3 miliardi di euro nell'esercizio. I dati del traffico autostradale (ma il bilancio non include Autostrade per l'Italia) mostrano un recupero a due cifre nei maggiori mercati, ma un calo ancora del 4% sul 2019.

Seduta brillante per Piaggio (+1,84%) dopo che uno studio ha valutato il brand storico Vespa 906 milioni di euro.

Brilla anche Avio (+2,26%) dopo nuovi contratti di lancio per Vega C.

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