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Borsa Italiana in leggero rialzo: brilla Leonardo

di FTA Online News pubblicato:
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Avvio di seduta incerto per l'azionario europeo ed italiano nel contesto di rinnovate tensioni geopolitiche in Ucraina e in attesa delle decisioni odierne della FED in materia di tassi d'interesse.

Il Ftse MIB recupera lo 0,1% dopo un avvio in rosso e il Ftse Italia All Share guadagna lo 0,07% Sottotono invece il Dax tedesco (-0,41%) e il Cac 40 francese (-0,31%).

Acquisti invece sui titoli di Stato europei dopo il sell off di ieri e probabilmente anche a seguito del clima risk off di oggi.

Il rendimento del BTP decennale italiano segna un rialzo di 7 punti base al 4,14%, mentre lo yield del Bund tedesco cede 8 punti base e si riporta all'1,87 per cento. Lo spread si pone a 227 punti base.

Anche a Milano si sentono gli effetti dell'annuncio di un referendum nelle province ucraine "filorusse" di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzha tra il 23 e il 27 settembre. Il referendum sotto la "protezione militare" di Mosca è stato fortemente criticato dalla comunità internazionale e rischia di legittimare un eventuale impiego di armi nucleari tattiche sul territorio ucraino al proseguire delle ostilità. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una mobilitazione militare parziale che consolida le tensioni.

A Piazza Affari si registra così un balzo il titolo della Difesa Leonardo che durante i primi scambi finisce in asta di volatilità con un rialzo teorico del 4,45%

Si registra anche un balzo delle quotazioni del greggio nei mercati internazionali con un rialzo del Brent del 2,31% a 92,93 dollari al barile.

I timori sulle forniture vincono quindi sulle attese di un rialzo dei tassi Usa, ma vanno ricordati anche i dati di ieri sulle scorte Usa dell'API che hanno visto un rialzo degli stock di 1 milione di barili circa contro attese di un rialzo di 2,3 milioni di barili e un incremento precedente di 6 milioni di barile. Da segnalare anche il rialzo del gas TTF del 3,72% a 201 euro per MWh che conferma i timori sulle forniture. Piazza Affari reagisce con forti rialzi di Tenaris (+2,39%) ed Eni (+1,56%).

Brilla anche TIM (+1,27%), che però di recente ha aggiornato i minimi storici e dovrebbe compiere passi avanti in direzione della rete unica soltanto dopo le prossime elezioni politiche italiane.

Positivo il comparto delle utility con il Ftse Italia Utenze in rialzo dello 0,39% e buone performance di Terna (+1,24%) e Snam (+0,6%).

Sottotono Iveco (-0,21%) nonostante l'annuncio di un memorandum of understanding per la fornitura di 2000 eDaily in versione cabinato al gruppo europeo Petit Forestier.

In territorio positivo invece Unicredit (+0,67%) dopo l'avvio del buyback da un miliardo.

In rally tra i minori OVS (+6,3%): la società ha pubblicato i dati del semestre con vendite a 795,8 mln (+17,8%) e utile rettificato a 31,9 mln dai 13 della prima metà del 2021.

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