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Comparto Assicurativo e Generali, rialzo in vista?

di Alessandro Chini pubblicato:
3 min

Il recente rimbalzo dei listini ha interessato anche i titoli del comparto assicurativo. Cosa aspettarsi da Generali, è un Buy o un Sell?

Comparto Assicurativo e Generali, rialzo in vista?

L’evoluzione del grafico del comparto assicurativo

In linea con quanto accaduto sul grafico del FTSE Mib anche su quello del comparto domestico Assicurativo abbiamo assistito, nel corso dell'ultimo mese e mezzo, ad un radicale cambio di direzione.

Una impennata dei prezzi scaturita dal test, in più occasioni, del supporto orizzontale in area 14500, che ha originato inizialmente un piccolo doppio minimo nella prima metà del mese di ottobre, sul quale è stato poi costruito un altro doppio minimo, ben più ampio, avallato dal superamento, ad inizio novembre, di area 16500.

Il grafico dell'indice ha beneficiato di questa doppia configurazione, tanto da allungare il passo fin sopra quota 18000, non molto distante dal target della figura rialzista posto nei dintorni dei 18500 punti. Poco più in alto a 18700 circa, troviamo il gap down lasciato aperto lo scorso 23 maggio, circostanza che rende l'area compresa tra 18500 e 19000 circa di grande rilevanza nello scenario di medio lungo periodo dell'indice.

Le analogie con il grafico di generali

Riusciranno i corsi a proseguire il cammino o sarà necessaria una pausa corroborante per ricaricare le batterie? L'andamento di Generali, in tale ottica, rappresenta ovviamente la chiave di volta di tutta la situazione, essendo il titolo che più pesa nel comparto. Ed è altrettanto naturale che Generali presenti un andamento grafico simile a quello dell'indice settoriale.

Anche sul grafico di Generali troviamo un primo doppio minimo in area 13,70 ed uno più ampio, sempre con base a 13,70 euro, la cui conferma è stata avallata lo scorso 7 novembre con il superamento di quota 15,68. Il target della configurazione è posto a 17,65 circa mentre a 17,845 è posizionato il gap down del 23 maggio.

Il superamento di area 17,90 rappresenta la condizione necessaria per mutare anche le prospettive di medio lungo periodo sul titolo e puntare al ritorno sui massimi annuali toccati ad inizio aprile a 21,55 euro.

Le medie mobili esponenziali a 50 e 100 sedute si sono incrociate al rialzo, se ora la 50 riuscisse a superare anche la 200 verrebbe confermato il buon momento tecnico e si aggiungerebbero ulteriori convinzioni alle possibilità di rialzo. Sotto 15,50 invece sarebbe tutto da ricostruire.

Le raccomandazioni degli analisti

Contrastate le ultime indicazioni emerse dagli studi delle banche d'affari. Per Beremberg per esempio il titolo si conferma un Buy con prezzo obiettivo a 22,60 euro, mentre Barclays indica Sell ma alza il target price a 17,50 euro dai precedenti 16.

Giudizio Neutrale infine da parte di Jefferies ma anche in questo caso il target price è stato alzato e portato a 16 euro rispetto ai 15 precedenti.

In definitiva non un grande aiuto da parte dei broker, circostanza che ribadisce una volta di più l'importanza del supporto grafico per cercare di interpretare le prossime mosse del titolo. 

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