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Congedo parentale 2023, un mese in più alle mamme: le novità in arrivo con la Manovra

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Congedo parentale 2023, per quello facoltativo arrivano novità con la Manovra. Dal prossimo anno potremo fruire di una mensilità aggiuntiva: ma attenzione, non sarà per tutti.

Congedo parentale 2023, un mese in più alle mamme: le novità in arrivo con la Manovra

Tra le moltissime novità previste dalla Manovra 2023, tra cui quelle relative a pensioni e Assegno Unico, alcune riguarderanno il congedo parentale.

Allo stato attuale delle cose, la misura concede alle famiglie fino a nove mesi di astensione retribuita dal lavoro. Tuttavia, l’esecutivo Meloni è al lavoro per cambiar volto al congedo parentale 2023.

Ecco come la misura si modificherà con la Legge di Bilancio 2023.

Congedo parentale 2023, un mese in più alle mamme: le novità in arrivo con la Manovra

La novità più interessante sul congedo parentale 2023 è che, grazie alla nuova Manovra Finanziaria, le mamme potranno contare su un mese di congedo in più.

Secondo quanto esposto nella bozza della Manovra 2023, dal prossimo anno sarà possibile contare su un mese aggiuntivo, che potrà essere utilizzato fino al compimento del sesto anno di vita del bambino.

La bozza della Manovra 2023 non ha però ancora chiarito se questo mese aggiuntivo spetterà a tutti i lavoratori con figli a carico.

Purtroppo, anche se non vi sono ancora notizie certe in merito, dato che la Legge di Bilancio 2023 è ancora in discussione, il mese aggiuntivo concesso sul congedo parentale 2023 sarà molto probabilmente fruibile solamente dai lavoratori dipendenti, e non da tutte le categorie di lavoratori.

Attendiamo comunque ulteriori dettagli in merito, che saranno chiariti con l’approvazione del testo ufficiale della Legge di Bilancio 2023.

Congedo parentale, come funziona al momento

Allo stato attuale, il congedo parentale facoltativo consente di astenersi dal lavoro per prendersi cura del proprio figlio o della propria figlia.

A differenza del congedo obbligatorio, quello facoltativo può essere fruito liberamente, senza alcun obbligo, come il nome stesso lascia ipotizzare.

Il congedo parentale facoltativo può essere suddiviso tra i due genitori e ha una durata di 10 mesi, che diventano 11 in caso di genitore solo. Al momento, la retribuzione prevista è pari al 30% dell’importo della retribuzione media giornaliera.

Congedo parentale 2023, il mese aggiuntivo retribuito all’80%

Ed è proprio questo aspetto che cambierà a partire dal prossimo anno, quando il congedo parentale 2023 dovrebbe vantare un mese indennizzabile aggiuntivo, di importo pari all’80% della retribuzione media.

Adesso, purtroppo, veniamo alle note dolenti. Sebbene sia una novità che necessità di conferme da parte del testo ufficiale della Manovra 2023, sembrerebbe proprio che il mese aggiuntivo all’80% potrà essere fruito solo ed esclusivamente dalla madre.

Inoltre, come già accennato tale mese aggiuntivo potrà essere fruito dalla madre lavoratrice solamente se il figlio non ha ancora compiuto sei anni.

Si tratta di un delle tante mosse che il Governo Meloni ha studiato per incentivare le nascite nel nostro Paese. Purtroppo, però, essendo una introduzione che, di fatto, agevola solo le madri, le nuove regole sul congedo parentale 2023 rischiano di tagliare fuori varie famiglie.

Una situazione che rischia di scontentare l’opposizione e anche parte dei sindacati.

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