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Crisi idrica: problema per aziende, opportunità per investitori

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

L’allarme “acqua” è già stato lanciato qualche anno fa ma, l’ultima stagione particolarmente secca, ha riportato alla ribalta il problema in modo prepotente.

Crisi idrica: problema per aziende, opportunità per investitori

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Crisi idrica: un problema reale 

I cambiamenti climatici sono sempre più rapidi mentre l’uomo pare continuare a cullarsi sugli allori. Il momento di affrontare l’argomento è giunto: per alcuni è un problema da risolvere, per altri, può rappresentare una ottima opportunità.

Crisi idrica: un problema reale 

Non occorre nemmeno dirlo a bassa voce per non svegliare i dormienti perché ormai la situazione è sotto gli occhi di tutti: il problema della carenza dell’acqua è serio e, se non affrontato a dovere, non potrà che avere ripercussioni gravi sull’intera umanità. 

Ci sono già alcune aree del mondo che oggi soffrono di scarsità idrica in modo cronico ma, l’andamento degli ultimi anni (e del 2022 in particolare) a livello meteorologico, lascia presagire che la criticità riguarderà ben presto (anzi, già lo è) l’intero pianeta. 

Ecco il motivo per cui non sono più ammessi ritardi, ovvero occorrono non parole, ma azioni serie ed immediate da parte dei governi in primis, delle aziende e dei singoli cittadini. 

La necessità di modificare stili di vita e di gestione delle risorse naturali è ormai un dato di fatto acclarato anche se, in troppi, fanno finta di non vedere o non rendersi conto del problema. Insomma, la ricerca della sostenibilità e del green non sono più procastinabili.

Acqua: oro blu? 

La definizione di oro blu (in contrapposizione a quella di oro nero utilizzata per il petrolio) ben può rappresentare il concetto e lo scenario che potrebbe delinearsi nei prossimi anni. 

Del resto, come insegna il mercato, quando le risorse scarseggiano e sono presenti in quantità ridotte, il loro prezzo aumenta e, alle volte, lo fa anche in modo abnorme. 

Nei prossimi anni, la domanda di acqua è destinata ad incrementarsi in modo considerevole, considerando anche il fatto che la popolazione mondiale è in costante crescita (specie in determinate aree). 

Da qui, sorgono almeno due ordini di problemi: da un lato la necessità di un migliore utilizzo delle risorse disponibili, dall’altro la ricerca di risorse alternative per produrre l’energia elettrica necessaria per lo svolgimento delle attività produttive. 

Dal punto di vista delle aziende, quindi, c’è la necessità di esplorare nuove vie, attraverso la ricerca, la sperimentazione e l’investimento in nuove tecnologie. 

Investire nell’acqua: quali opportunità? 

Ponendosi nell’ottica del risparmiatore, la carenza idrica potrebbe invece anche rivelarsi una succosa possibilità d’investimento

In linea generale, le opportunità si possono trovare tra quelle aziende che si occupano della distribuzione dell’acqua o nella creazione e realizzazione di tutte le infrastrutture che riguardano l’ambito idrico. 

Se guardiamo strettamente all’ambito degli strumenti finanziari, la soluzione più interessante è sicuramente rappresentata dagli etf, tramite i quali ci si può affidare a professionisti del settore (che effettuano quindi le scelte di investimento) ad un costo decisamente equo. 

Giova ricordare che, come qualsiasi investimento, anche l’eventuale acquisto di azioni piuttosto che etf o fondi legati al settore idrico, deve essere inserito in una ottica di diversificazione del proprio portafoglio a medio e lungo termine

Certo, stante la criticità sempre più marcata, è possibile anche ipotizzare ritorni economici interessanti anche in un lasso di tempo più breve. In ogni caso, la valutazione del rischio è sempre non solo necessaria, ma obbligatoria.