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ENI: ecco la strategia suggerita dopo la buona trimestrale

di Edoardo Lopez pubblicato:
3 min

ENI sale ancora sul Ftse Mib, puntellato dagli ottimi risultati societari: gli esperti rivedono le stime.

ENI: ecco la strategia suggerita dopo la buona trimestrale

A Piazza Affari prosegue il buon momento per ENI che anche oggi ha guadagnato terreno, salendo per la quarta seduta consecutiva. Il titolo, dopo aver messo a segno un progresso di oltre un punto e mezzo percentuale venerdì scorso, si è spinto in avanti anche oggi, fermandosi a 13,254 euro, con un rialzo dello 0,9% e oltre 14 milioni di azioni passate di mano, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 13,5 milioni.

ENI ha mostrato più forza relativa del Ftse Mib, senza farsi condizionare dall'andamento del petrolio che sta scendendo anche oggi, fotografato negli ultimi minuti a 85,85 dollari, con un ribasso del 2,28%.

ENI: focus sulla trimestrale

Il titolo ha mostrato un'intonazione positiva anche oggi, sulla scia della trimestrale diffusa venerdì scorso. Per gli analisti di Equita SIM, i conti del terzo trimestre sono stati abbondantemente sopra le attese, del 17% e del 16% rispettivamente a livello di EBIT e utile netto adjusted, prevalentemente grazie ai risultati mid- downstream. Gli utili nel periodo in questione sono stati poco distanti dal picco del secondo trimestre di quest'anno, nonostante il calo sequenziale del Brent e dei margini di raffinazione.

Equita SIM migliora le stime

Alla luce dei conti diffusi da ENI, gli analisti di Equita SIM hanno deciso di migliorare del 2% le stime di eps 2022. Questo come risultante dell'incremento della guidance GGP e R&M complessivamente per 1,2 miliardi di euro, ma anche dell'accelerazione del piano di buy-back da effettuarsi entro la fine dell’anno e della minor produzione upstream. La SIM milanese ha migliorato anche la generazione di cassa operativa adjusted a 20 miliardi di euro, assumendo una quotazione del Bent a 100 dollari al barile, in linea con la guidance.

ENI: spunti dalla call

Quanto ai messaggi rilevanti dalla conference call di venerdì scorso, gli analisti evidenziano che la guidance implicita della divisione GGP nel quarto trimestre di quest'anno è pari a una perdita EBIT di 200 milioni di euro, dato il calo del flusso gas dalla Russia, la discesa dei prezzi del gas e la riduzione degli spread/forward. Gli analisti di Equita SIM giudicano questa guidance abbastanza conservativa. Dalla call è emerso altresì che i fondamentali della raffinazione restano forti grazie ai crack sul diesel, che continuano ad essere molto elevati. ENI ha presentato ricorso al Tar del Lazio per la tassa sugli extraprofitti e si attende una decisione per l’8 novembre.

ENI è buy per Equita SIM

Equita SIM conferma la raccomandazione "buy" ul titolo, con un prezzo obiettivo a 19 euro, segnalando che ENI beneficia di un forte momentum sugli utili abbinato ad un bilancio molto solido. La remunerazione è molto competitiva e pari al 12%, come risultante del 6,8% del rendimento del dividendo yield e del 5% del buy-back yield 5%.

La view di Deutsche Bank

A puntare sul titolo è anche Deutsche Bank che oggi ha rinnovato l'invito ad acquistare, con un target price a 15,7 euro. Per gli analisti i conti del terzo trimestre sono stati superiori alle attese, con particolare riferimento all'utile netto.

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