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Etf: come investire ovunque a costo ridotto

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Da circa vent’anni sul mercato italiano si possono contrattatre gli Etf (Exchange Traded Funds) strumenti che permettono di investire a basso costo praticamente su qualsiasi tipologia di mercato. Vediamo quali opportunità offrono.

Etf: come investire ovunque a costo ridotto

Da circa vent’anni (esattamente dal settembre 2002), sul mercato italiano sono disponibili degli strumenti che permettono di investire a basso costo praticamente su qualsiasi tipologia di mercato.

Di cosa si tratta? Degli ETF, ovvero Exchange Traded Funds, fondi o sicav che vengono negoziati sul mercato come le classiche azioni.

In cosa differiscono, però, dai titoli azionari? Cerchiamo di capirlo.

ETF: investire ovunque a costi ridotti

Questi strumenti, a differenza del singolo titolo azionario, permettono di investire su un settore, un mercato, un’area geografica, sulle materie prime, sull’oro e chi più ne ha più ne metta. Insomma, consentono di poter entrare su qualsiasi mercato. Si tratta inoltre di strumenti cosiddetti passivi, in quanto hanno, come obiettivo, quello di replicare l’indice di riferimento.

Essendo quotati, come qualsiasi altra azione, è possibile negoziarli in tempo reale, avendo inoltre la possibilità di verificare i volumi, gli scambi e il livello di contrattazioni. In molti si chiederanno: “sono sicuri?”. Decisamente sì, è la risposta, visto che il loro patrimonio è di proprietà esclusiva di chi ne detiene le quote e quindi è separato da quello di chi li gestisce. Per cui, anche in caso di insolvenza e/o fallimento di questi ultimi, non ci sono problemi per chi detiene gli EFT nel proprio portafoglio.

Ci si potrebbe chiedere se siano migliori o peggiori dei fondi di investimento. Premesso che non si può fornire una risposta univoca, ma andrebbe valutato caso per caso, sicuramente, dal punto di vista dei costi, gli ETF si fanno preferire in quanto decisamente più economici e liquidi. La possibilità di usufruire di commissioni di intermediazione decisamente basse e di poter negoziare lo strumento in qualsiasi istante, li rendono sicuramente più appetibili dei fondi di investimento.

Ovviamente, vanno effettuate delle valutazioni caso per caso, anche in relazione a ciò che si mette in relazione in quanto, per poter fare un paragone quanto più possibile realistico, occorre rapportare due elementi quanto più omogenei tra di loro.

ETF: un mondo di opportunità

Gli ETF, quindi, rappresentano un mondo variegato di opportunità che permettono di mettere in atto una diversificazione del proprio portafoglio anche puntando sulle materie prime o su aree di investimento che, altrimenti, dovendo andare su singoli titoli azionari, sarebbero molto più difficoltosi se non quasi impossibili.

Inoltre, anche i capitali minimi che vengono richiesti per l’accesso a questo mercato, sono decisamente abbordabili e alla portata di tutti. Giova inoltre ricordare che gli ETF possono anche prevedere la distribuzione dei proventi, ovvero dei dividendi che incassano in relazioni ai titoli azionari che fanno parte del loro patrimonio.

Da notare inoltre che esistono anche gli ETF a leva, che anziché replicare l’indice di riferimento, hanno come obiettivo quello di amplificarne il movimento attraverso l’uso di strumenti derivati. Questa tipologia di ETF, però, è sicuramente più complessa e non adatta ad investitori privi di esperienza in materia.

Il consiglio spassionato è quello di procedere per gradi, qualora si sia interessati a questa tipologia di investimento. Un passo alla volta, senza fretta.