L'Fsb vuole riforma delle criptovalute. Coinbase a rischio?

Il Financial Stability Board (Fsb) vuole una riforma per il settore delle criptovalute e nel mirino finiscono soprattutto le piattaforme che spesso offrono servizi integrati verticalmente come trading, intermediazione e custodia, regolamento e compensazione. Il futuro di Coinbase e delle sue rivali è a rischio?

Nel corso del 2022, su mandato del G20, l'Fsb ha esaminato le questioni normative e di vigilanza sollevate dalle attività di criptovalute con l'obiettivo di affrontare i rischi per la stabilità finanziaria. Il risultato è il rapporto Regulation, Supervision and Oversight of Crypto-Asset Activities and Markets: Consultative Report.

Coinbase a rischio su riforma criptovalute dell'Fsb

"L'attuale inverno delle criptovalute ha rafforzato la nostra valutazione delle vulnerabilità strutturali esistenti in questi mercati. È quindi probabile che le preoccupazioni per i rischi che rappresentano per la stabilità finanziaria tornino alla ribalta prima piuttosto che dopo", ha sottolineato Klaas Knot, chairman dell'Fsb e governatore di De Nederlandsche Bank (Dnb, la Banca centrale dell'Olanda), in una lettera inviata a ministri delle Finanze e governatori degli istituti centrali dei Paesi del G20, impegnati nel meeting in corso Washington.

Per l'Fsb da Coinbase e rivali rischio per stabilità

Va notato che se l'Fsb non ha poteri diretti è comunque un attore chiave nella finanza globale. Agisce su mandato del G20, appunto, ed è finanziato dalla Bank for International Settlements (Bis, la "banca delle banche centrali").

Nel suo rapporto l'Fsb ha evidenziato l'interconnessione del mondo di Bitcoin, Ethereum e simili, incluso il modo in cui le piattaforme di trading spesso offrono servizi integrati verticalmente che sono invece segregati nel mondo della finanza tradizionale.

Criptovalute fuori da regole finanza tradizionale

"Varie attività di criptovalute sono spesso raggruppate all'interno di un'unica entità, a volte in violazione delle normative esistenti", ha sottolineato l'Fsb. "Ciò potrebbe richiedere la disaggregazione e la separazione di determinate funzioni e attività, al fine di affrontare pienamente i rischi derivanti dai loro effetti combinati. Le autorità dovrebbero valutare se e, in tal caso, come queste funzioni combinate possono essere adeguatamente regolamentate all'interno di un'unica entità", ha aggiunto.

Per Coinbase piattaforme non un rischio per il sistema

"Si tratta di una questione delicata che merita attenzione e discussione con i player di mercato. Alcune funzioni combinate sono appropriate e possono in realtà togliere rischi al sistema, come il regolamento in tempo reale, che richiede funzioni combinate", ha commentato a Barron's un portavoce di Coinbase.

"Non vediamo l'ora di continuare il nostro impegno con l'Fsb e altre entità di regolamentazione su un percorso praticabile", ha aggiunto. Martedì Coinbase ha segnato un rally del 4,65% a Wall Street. Tuttavia da inizio anno il titolo ha perso ben oltre il 70% al Nasdaq, in scia alla volatilità del settore delle criptovalute.