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Green pass sul lavoro: cosa cambia dal primo maggio?

di FTA Online Newspubblicato:

Nonostante lo stato d'emergenza sia terminato il 31 marzo, è dal primo maggio che ci saranno i veri cambiamenti per quanto riguarda il green pass e l'obbligo di presentazione a lavoro o sui luoghi chiusi. Scopriamo cosa cambierà tra qualche giorno e cosa invece resterà invariato.

Green pass sul lavoro: cosa cambia dal primo maggio?
Green pass sul lavoro: cosa cambia dal primo maggio?
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Cosa cambia dal primo maggio, per quanto riguarda il green pass sul lavoro e nelle attività al chiuso?

Tra una decina di giorni presentare il green pass non sarà più obbligatorio, ma, come spesso accade, ci sono delle eccezioni.

La stessa cosa che è accaduta con le mascherine: non più obbligatorie, ma con delle eccezioni. Per fare il quadro della situazione cerchiamo di partire dalle regole riguardanti il Green Pass.

Green Pass eliminato in quali luoghi dal primo maggio?

Secondo la normativa, il green pass sarà eliminato:

  • dai luoghi di lavoro;

  • dalle attività di bar e ristoranti;

  • dagli spettacoli al chiuso (compresi cinema e teatri);

  • a tutti gli eventi sportivi;

  • per frequentare l'università;

  • per entrare nelle spa;

  • per fare sport;

  • per partecipare a concorsi pubblici;

  • per i mezzi di trasporto;

  • per feste, discoteche, congressi.

In quali situazioni resta valido il Green Pass rafforzato?

Il Green Pass rafforzato (il certificato ottenibile con la vaccinazione o la guarigione) resta valido per tutti coloro che lavorano negli ospedali o nelle Rsa e resta valido anche per i visitatori.

Nonostante lo stato d'emergenza sia finito il 31 marzo, i più importanti cambiamenti si otterranno dal primo maggio, data in cui decadranno quasi del tutto gli obblighi riguardanti il certificato verde e le mascherine.

Il fatto che si siano raggiunto di nuovo i 100mila contagi in Italia sta facendo riflettere sull'opportunità di allungare i tempi dell'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi. Andrà così? Non si sa.

La decisione spetta al Ministro Speranza che dovrebbe prendere una decisione entro la settimana prossima. Potrebbe decidere di prolungare l'obbligo oppure di trasformare l'obbligo in una raccomandazione.

Il Ministro Speranza ha dichiarato che si valuteranno gli eventi giorno per giorno. Secondo il sottosegretario alla Salute, Costa, invece, ci sono tutte le condizioni per togliere l'obbligo delle mascherine al chiuso, anche se in alcuni luoghi sarebbe opportuno mantenerla, come per esempio i mezzi pubblici.

L'obbligo vaccinale, a differenza del green pass, resterà in vigore sino al 15 giugno

L’obbligo di vaccinazione sarà in vigore sino al 15 giugno per tutto il personale scolastico, forze dell’ordine e gli over 50. Il vaccino resterà obbligatorio sino a fine anno soltanto per i medici e il personale sanitario.

Cartabellotta, presidente di GIMBE, parla di "decisione avventata", da parte del governo. Infatti secondo alcune ipotesi si potrebbe pensare di mantenere le mascherine Ffp2 obbligatorie sui trasporti locali e non, su treni e traghetti. Non saranno più obbligatorie, invece, in tutti gli altri luoghi al chiuso: ristoranti, bar, cinema.

Al lavoro potrebbe restare fino a giugno l’obbligo di mascherina chirurgica, mentre aumentano le pressioni per eliminare del tutto la mascherina al chiuso. Probabile anche l'allungamento dell'utilizzo dello smart working, ove possibile, nel settore privato.

Il Green Pass non sarà più richiesto, ma non sparirà: lo dice Costa

«I criteri non cambiano: il green pass di fatto c’è sempre, solo che dal primo di maggio non verrà più richiesto per nessun tipo di attività, e noi confidiamo e auspichiamo che non ce ne sia più bisogno.Non è che sparisce, semplicemente non verrà più richiesto e più utilizzato».

Iin questo modo il sottosegretario Costa ha ammesso candidamente che il Green Pass non sarà abolito e non ha nemmeno una data di scadenza.

Il Green Pass, dunque, non sarà più richiesto, ma non sarà abolito e le due cose sono ben diverse. Non solo, non c'è nemmeno una data di scadenza all'orizzonte.

Non abolendo del tutto il certificato verde, in qualsiasi momento il Governo potrebbe rimettere in piedi l'obbligo di presentazione del green pass.

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