L'Angolo del Trader
pubblicato:Banca Mediolanum in flessione con dati raccolta. I risultati commerciali del mese di maggio 2022 che si sono attestati a 968 milioni di euro. Il progressivo da inizio anno è di 5,4 miliardi di euro, con un calo del 3,1% su base annua. Il titolo ha terminato la seduta di martedì in flessione dell'1,39% a 7,218 euro. L'amministratore delegato di Banca Mediolanum Massimo Doris ha commentato: "nei primi cinque mesi di quest'anno, in un contesto estremamente sfidante in cui l'incertezza geopolitica, la volatilità sui mercati e l'inflazione galoppante hanno dettato legge, Banca Mediolanum ha messo a segno 3,8 miliardi di raccolta netta, il 70% della quale in prodotti gestiti". Il titolo si muove all'interno di un canale crescente dal minimo del 9 maggio (coppia di linee parallele), quella inferiore, passante a 7,15 circa, è molto vicina ai minimi di martedì a 7,16. Sotto questa linea il canale si dimostrerebbe un "flag", figura di continuazione del trend ribassista precedente, quello in atto dal massimo del 29 marzo. Probabile in quel caso la violazione anche del minimo del 2 maggio con successiva discesa verso il minimo di marzo a 5,87 euro. Una chiusura di seduta sopra a 7,31 euro lascerebbe spazio al test del lato alto del canale citato, a 7,55 euro. Primo target la trend line ribassista che parte dal top di ottobre, passante a 8,30 circa. Resistenza successiva a 9 euro circa.
A2A ha acquistato da Ardian portafogli eolici e fotovoltaici per 352 MW per 452 milioni come previsto dai contratti siglati il 22 gennaio. Il titolo ha archiviato la seduta di martedì con un calo dell'1,52% a 1,522 euro. In dettaglio A2A ha acquisito partecipazioni in 3New&Partners, Daunia Calvello e Daunia Serracapriola, società che detengono un portafoglio di parchi eolici in Italia con una potenza complessiva di 335 MW (195 MW pro quota rispetto alla partecipazione acquisita in tale portafoglio), a fronte di un Equity Value di 265 milioni di euro (data di valutazione 30 giugno 2021). A2A ha poi acquisito un ulteriore portafoglio, 4New, composto da impianti eolici e fotovoltaici per complessivi 157 MW, di cui 117 MW localizzati in Italia ed i restanti 40 MW in Spagna, per un Equity Value di 187 milioni di euro (data di valutazione 31 ottobre 2021). Il titolo ha trovato supporto nelle ultime sedute in area 1,50, sulla base del gap del 28 marzo. Fino a che questo supporto tiene il ribasso scaturito dal (doppio) massimo di area 1,70 euro, resistenza toccata ad aprile e a maggio, può essere considerato una fase correttiva del rialzo dai minimi di marzo. Oltre area 1,55 primi indizi in favore della realizzazione di un rialzo, resistenza critica a 1,62, media mobile esponenziale a 100 giorni, poi sul citato ostacolo a 1,70 circa. Il superamento di quell'ostacolo permetterebbe poi movimenti in area 1,80 euro. Sotto 1,50 i recenti segnali di debolezza, in particolare la comparsa della figura a doppio massimo tra aprile e maggio, troverebbero conferma e diverrebbe difficile evitare il ritorno in area 1,35, sui minimi di marzo.
Pesante ribasso ieri per Telecom Italia (-3,11%). Secondo Reuters il colosso delle telecomunicazioni starebbe per raggiungere un accordo con le organizzazioni sindacali sulle uscite volontarie (fino a un massimo di 1.200 unità) nel periodo tra settembre e novembre 2022. Il gruppo ha inoltre siglato un accordo tramite la propria cloud company Noovle, con Salesforce, leader mondiale nelle soluzioni CRM (Customer Relationship Management), per supportare i processi di trasformazione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni e renderle più efficienti e competitive. Graficamente con il ribasso di ieri i prezzi sono scesi a mettere pressione al supporto in area 0,28, dove troviamo sia la media esponenziale a 20 sedute sia la linea di tendenza che sale dai bottom di maggio. Sotto 0,28 salirebbero i rischi di un ulteriore segmento ribassista verso i minimi di marzo a 0,22 euro, con target intermedio in area 0,25. Segnali di forza solo con il superamento di quota 0,30, preludio all'attacco che potrebbe rivelarsi risolutivo alla linea che scende dai top di novembre, ora a 0,3150 euro ed al successivo test in area 0,33.
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