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Leonardo: con la guerra crescono gli affari

di Alessandro Chinipubblicato:

Il clima sempre più teso a causa della guerra tra Russia ed Ucraina in piena Europa ha rivitalizzato l'andamento del titolo Leonardo. Della nuova corsa agli armamenti potrebbe infatti approfittarne il gruppo italiano, specializzato nell'ambito della difesa

Il clima sempre più teso a causa della guerra tra Russia ed Ucraina in piena Europa ha rivitalizzato l'andamento del titolo Leonardo. Della nuova corsa agli armamenti potrebbe infatti approfittarne il gruppo italiano, specializzato nell'ambito della difesa.

Sono comunque molteplici le notizie su Leonardo che si sono susseguite nelle ultime settimane, durante le quali il titolo non è però riuscito a riprendere il cammino di crescita visto nella prima metà dell'anno.

Leonardo: accordi ed obiettivi

Da citare quella di oggi (26 luglio) relativamente agli obiettivi della fusione tra Leonardo DRS e Rada Industries dello scorso mese: per il 2023 è prevista crescita ricavi del 5% e del 10% annuo nel medio termine.

Leonardo è inoltre a capo di un consorzio per la realizzazione del Sample Transfer Arm per Mars Sample Return, programma NASA in collaborazione con ESA, in particolare per la realizzazione del braccio robotico che sarà impiegato per recueprare, entro il 2030, campioni di terreno da Marte da trasportare per la prima volta sulla terra.

Nel frattempo Leonardo, a capo anche di un team di piccole e medie imprese ("Team Endure") del Regno Unito, si è aggiudicato un contratto del valore di 41 milioni di sterline per equipaggiare il personale dell'Esercito con protezioni digitali contro ordigni azionati a distanza.

Sono inoltre più di 40 gli elicotteri AW139 e 13 AW109 Trekker già consegnati a vari operatori cinesi che portano a più di 200 gli elicotteri civili Leonardo venduti in Cina fino ad oggi.

Sul fronte sindacale è stato firmato con le varie Organizzazioni di categoria l'accordo sul Piano di sviluppo quinquennale del gruppo per il business dell'Elettronica. L'intesa è arrivata dopo un confronto con le parti sociali iniziato a marzo scorso con la presentazione del Piano. Si punta a diventare leader europei nel campo dell'elettronica per la difesa, motivo che spingerà Leonardo ad investire 300 milioni all'anno per il rafforzamento del portafoglio prodotti.

Leonardo: cosa dice il grafico

Per quanto riguarda l'andamento del titolo da segnalare che Citigroup ha alzato di recente il target price su Leonardo a 15,3 euro da 11,1 euro. Un incremento del 37% che potrebbe aiutare i prezzi a riprendere il cammino di crescita che si è bloccato sui massimi di giugno a 10,895 euro.

L'ultima settimana è stata piuttosto movimentata per i prezzi che alla fine, tuttavia, si sono ritrovati poco distante dai livelli di chiusura di quella precedente. Ed anche la seduta di lunedì ha apportato poche novità essendo stata archiviata a quota 9,79, ovvero poco sotto la chiusura di venerdì (9,802).

Segnali di ripresa più convincenti giungeranno solo in caso di conferme oltre 10,60, preludio ad un allungo che vada a mettere pressione a quota 11. Sotto 9,40 invece target a 9 euro, poi atteso un ulteriore segmento negativo verso 8,30, gap up di marzo.

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