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Pensione di Cittadinanza verso lo stop: ecco quando verrà definitivamente cancellata

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Ormai sembra definitivo: la Pensione di Cittadinanza sta per avviarsi allo stop. Ecco quando verrà abolita e cosa ci riserva il futuro.

Pensione di Cittadinanza verso lo stop: ecco quando verrà definitivamente cancellata

A breve, dovremo prepararci a dire addio alla Pensione di Cittadinanza: la misura si avvia già verso lo stop.

Nonostante si tratta di una misura che, nel 2022, ha aiutato circa 157mila famiglie a superare la povertà, l’esecutivo ha comunque deciso di cancellarla.

In questo articolo, scopriremo quando verrà abolita definitivamente la Pensione di Cittadinanza, quali misure la sostituiranno e quali sono le alternative attualmente disponibili.

Pensione di Cittadinanza verso lo stop: ecco quando verrà definitivamente cancellata

La cancellazione della Pensione di Cittadinanza è stata disposta dalla Manovra 2023, in associazione allo stop del Reddito di Cittadinanza.

Come è ormai ben noto, il RdC ha subito parecchie modifiche, che sono diventate operative dal 2023. Modifiche che non hanno interessato, comunque, la PdC, concessa a disabili, over 60 e famiglie con minorenni a carico.

Nonostante, al momento, non siano previste modifiche sostanziali al sostegno, è però ormai ufficiale: la misura è ormai giunta al capolinea.

La Pensione di Cittadinanza verrà abolita a dicembre 2023, secondo la Legge di Bilancio 2023. Infatti, oltre al RdC, che sarà completamente abolito a partire dal 1° gennaio 2024, anche la parte relativa alla Pensione di cittadinanza.

Il Governo Meloni ha optato per la cancellazione della PdC in quanto ritiene che sia una misura troppo costosa. Inoltre, secondo l’esecutivo, si tratta di una misura che, come il Reddito di Cittadinanza, non è affatto semplice da gestire.

In ultimo, e questo è forse l’aspetto più controverso della misura, proprio come il suo analogo RdC, sembra che neanche la PdC abbia raggiunto gli obiettivi per i quali era stata istituita.

Pensione di Cittadinanza verso lo stop: quali saranno le conseguenze

Ovviamente, questa cancellazione della Pensione di Cittadinanza rischia di avere molte conseguenze negative. In primo luogo, molte persone che non hanno un reddito sufficiente per vivere saranno costrette a far fronte a una situazione ancora più difficile.

In secondo luogo, la cancellazione della pensione di cittadinanza potrebbe portare ad un aumento della criminalità, poiché molte persone potrebbero essere costrette a compiere atti illeciti per sopravvivere.

Tuttavia, va detto: il Governo Meloni non ha optato per una repentina cancellazione di RdC e PdiC, tanto che le due misure saranno ancora fruibili durante l’anno corrente.

Nelle intenzioni del Governo c’è infatti una revisione delle misure assistenziali e a sostegno del reddito, in modo da introdurre nuovi aiuti che si dimostrino più idonei.

Lo dimostra anche il fatto che le attuali risorse utilizzate per sostenere Pensione di Cittadinanz ed RdC verranno destinati al Fondo per il sostegno alla povertà.

Quali saranno le alternative alla PdC?

È probabile che i fondi risparmiati e derivanti dall’abolizione della Pensione di Cittadinanza vengano usati per un ulteriore incremento alle pensioni minime.

Sebbene da quest’anno tali prestazioni siano state incrementate per gli over 75, tale incremento potrebbe diventare ancora più corposo.

Probabilmente siamo ancora ben lontani dalle pensioni minime a 1.000 euro proposte da Berlusconi, ma un ulteriore aumento sembra comunque fattibile, grazie alle risorse risparmiate.

Il Governo ha inoltre in serbo nuove misura per gli italiani in condizione di disagio. Si parla già di un nuovo REI, che dovrebbe arrivare entro il 2024.

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