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Pesante ribasso in chiusura di settimana per il FTSE Mib (-3,36%)

di FTA Online News pubblicato:
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Pesante ribasso in chiusura di settimana per la borsaitaliana alla vigilia delle elezioni politiche italiane. Il FTSE Mib segna-3,36%, il FTSE Italia All Share -3,22%, il Mid Cap -2,06%, lo Star -1,04%. Sifanno sempre più forti i venti della recessione ed il petrolio ne risentefacendo segnare anch'esso un pesante ribasso. Il tutto aggravato dalle mosse diPutin che richiamato 300 mila riservisti alla guerra in Ucraina ribadendo divolersi anche con il nucleare e indetto il referendum nei territori occupati diLugansk, Donetsk e Kherson che potrebbe sancire l'annessione russa di territoriin guerra con Kiev.

Una mossa disperata in una situazione ancora più disperataper la Russia, ma proprio per questo estremamente pericolosa.

Peggiora il sentiment sui titoli di Stato con il rendimentodel BTP che schizza al 4,36% mentre quello del Bund tedesco sale marginalmenteal 2,03%. Lo spread si pone dunque a 233 punti base.

Dopo due ore circa di contrattazioni gli indici americanicedono 2 punti percentuali circa. L'indice PMI manifatturiero preliminare USA ècresciuto a settembre a 51,8 punti da 51,5 punti di agosto. Gli economistiavevano previsto un calo a 51,1 punti, mentre l'indice PMI dei servizipreliminare è cresciuto a settembre a 49,2 punti da 43,7 punti di agosto. Glieconomisti avevano previsto un incremento a 45,0 punti.

A Milano sono state pesanti le perdite per i titoli del FTSEMib, si salva soltanto Amplifon che riesce a chiudere con un progresso dello0,77%. Limitano le perdite Inwit e Ferrari che riescono a mantenersi sotto alpunto percentuale, per il resto è notte fonda.

Tenaris perde l'8% in scia al ribasso del prezzo delgreggio, mentre Eni fa segnare -4,74% e Saipem -3,4%. Vendite anche sui bancaridopo il recente recupero. Unicredit arretra del 4%, Intesa Sanpaolo del 4,75%,Mediobanca del 4,2%.

Leonardo in forte calo (-6% a 7,67 euro). Il titolo hapraticamente azzerato il progresso di mercoledì innescato dal decreto sullamobilitazione parziale firmato dal presidente russo Vladimir Putin.

Pesante calo anche per Iveco (-4,9%) dopo la pubblicazionedei dati sulle vendite di veicoli commerciali in Europa che ha visto un calodelle immatricolazioni del 17,4% a luglio e dell'8% ad agosto.

Negative anche Poste Italiane -2,88% nonostante il gruppoabbia conquistato la doppia "A" nel rating di Morgan Stanley Capital International.

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