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Petrolio a prezzi stratosferici, la previsione di JPMorgan

di Lucio Isauro pubblicato:
2 min

Dall'inizio della guerra in Ucraina i prezzi del petrolio ormai si mantengono stabilmente e ampiamente al di sopra della soglia dei 100 dollari al barile. Un prezzo alto che incide sulla crescita economica dei Paesi dell'Occidente.

Petrolio a prezzi stratosferici, la previsione di JPMorgan

Pur tuttavia, le quotazioni dell'oro nero potrebbero letteralmente schizzare fino a toccare la quota stratosferica dei 380 dollari al barile. Nel caso peggiore, infatti, è questa la previsione che è stata formulata dalla JPMorgan Chase & Co. In particolare, gli analisti della banca americana hanno lanciato l'allarme sui possibili effetti che potrebbero avere le sanzioni di Europa e USA verso la Russia.

Ecco due possibili scenari per il prezzo del petrolio secondo JPMorgan Chase

Il Cremlino, come ritorsione, secondo la JP Morgan potrebbe tagliare le forniture giornaliere di petrolio fino a 5 milioni di barili senza andare a danneggiare sensibilmente la propria economia. Ed in tal caso secondo gli analisti della banca americana il greggio potrebbe schizzare a 380 dollari al barile.

La JPMorgan Chase & Co. ha inoltre fissato pure uno scenario previsionale intermedio. Ovverosia, quello di una riduzione da parte della Russia delle forniture giornaliere di 3 milioni di barili di petrolio. Ed in tal caso i prezzi del greggio di riferimento a Londra potrebbero schizzare a 190 dollari al barile in accordo con quanto è stato riportato da Bloomberg.

Come e perché dal Cremlino potrebbero arrivare altre rappresaglie a livello economico

In altre parole, nonostante gli innumerevoli pacchetti di sanzioni contro la Russia, dopo aver invaso l'Ucraina, il Cremlino ha ancora la possibilità di infliggere dolore all'Occidente dal punto di vista economico.

Proprio come rappresaglia alle sanzioni, infatti, Vladimir Putin dopo aver tagliato le forniture di gas potrebbe stringere pure i rubinetti del petrolio facendo schizzare i prezzi del greggio.

E facendo piombare non solo gli Stati Uniti, ma anche l'Europa in una fase di recessione economica. In quanto con il greggio a 380 dollari al barile il mondo Occidentale dovrebbe affrontare ben più di uno shock petrolifero. Praticamente uno scenario apocalittico.

Le sanzioni di USA ed Europa a Putin come un boomerang

In una nota che è stata inviata ai clienti, secondo l'analista di JP Morgan Natasha Kaneva le decisioni di Europa e USA, nel tentativo di stringere le viti sulla macchina da guerra di Vladimir Putin in Ucraina, potrebbero essere controproducenti. Ovverosia, per l'Occidente potrebbero portare, come detto, a risultati disastrosi e ad un conseguente prezzo del petrolio sostanzialmente fuori controllo.