FTAOnline

Piazza Affari in forte calo: vendite diffuse nei mercati globali

di FTA Online News pubblicato:
2 min

Seduta difficile per i mercati azionari globali che accusano forti e diffuse vendite. La giornata si è aperta male con cattivi dati dall'indicatore PMI manifatturiero cinese, che ha sollevato forti dubbi sull'economia della Repubblica Popolare, ed è peggiorata con i forti dati sul mondo del lavoro Usa, che lasciano altro spazio per nuove strette monetarie della Fed. Nel frattempo si attendono le votazioni al Congresso USA sul tetto al debito pubblico.

Il FTSE MIB segna -2,01%, il FTSE Italia All-Share -1,95%, il FTSE Italia Mid Cap -0,45%, il FTSE Italia STAR -0,86%.

Anche i mercati azionari europei chiudono in rosso: EURO STOXX 50 -1,74%, FTSE 100 -1,07%, DAX -1,55%, CAC 40 -1,54%, IBEX 35 -1,18%.

Male anche i maggiori indici azionari americani: S&P 500 -0,85%; NASDAQ -0,89%; Dow Jones -0,76%.

Euro in forte flessione contro il dollaro e contro le maggiori valute. EUR/USD al momento quota 1,0665 circa (-0,65%).

Il clima di forte avversione al rischio si traduce ancora una volta in acquisti sui titoli di Stato europei. Il rendimento del BTP decennale cede altri 10 punti base e si porta al 4,07% In calo di 11 punti base anche lo yield del Bund tedesco (2,27%). Lo spread si pone dunque a 181 punti base (dati MTS).

Le vendite a Milano colpiscono un po' tutti i settori, nonostante dati positivi sull'andamento del Pil italiano siano stati diffusi stamane.Dopo dati macro deboli in Cina e Giappone il settore industriale conferma le vendite. Molto male Prysmian -4,15% e Pirelli & C -3,12%

Vendite anche su Stellantis (-3,52%), ma si possono segnalare l'accordo con l'australiana Vulcan Energy Resources per la decarbonizzazione delle forniture di energia e l'inaugurazione in Francia di una gigafactory per la produzione di batterie. Si tratta del primo di quattro stabilimenti di questo tipo che aziende europee e asiatiche puntano a realizzare nel nord del Paese.

In rosso anche Leonardo (-4,06%) nonostante Boeing abbia deciso di aumentare il ritmo di produzione del 787 Dreamliner a quattro aerei al mese con un coinvolgimento delle attività di Leonardo nello stabilimento di Grottaglie.

Decisamente in calo anche il settore del credito: Ftse Italia Banche -2,5% Soffrono Intesa (-2,47%), Unicredit (-3,55%) e Banco BPM (-1,93%). In controtendenza Banca MPS (+1,79%) favorita forse dalle prospettive sull'uscita del Tesoro dal capitale (ha circa il 64%). Da segnalare anche le buone performance di Fineco (+1,02%). Diversi osservatori sottolineano la sfida della remunerazione della liquidità anche per il settore bancario.

Ancora in ripiegamento i prezzi del petrolio con il Brent che cede l'1,01% e si porta a 72,8 dollari al barile. A Milano Eni cede il 3,53%, Saipem il 3,19 per cento.

Technoprobe -4,05% a 7,35 euro dopo che alcuni componenti della famiglia Crippa hanno ceduto circa il 4,2% del capitale a 7,20 euro.

GD - www.ftaonline.com