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Piazza Affari in rosso. FTSE Mib -1,07%

di FTA Online News pubblicato:
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Chiusura negativa a Piazza Affari al termine di una seduta nervosa dopo la decisione di ieri della Fed di alzare di 75 punti base i tassi di interesse. Al perentorio rialzo visto nelle prime ore di scambi ha fatto seguito una flessione altrettanto importante, con il FTSE Mib che alla fine ha terminato a -1,07%, il FTSE Italia All-Share a -1,17%, Mid Cap -2,25% e Star -2,18%. In rosso anche le altre principali piazza azionarie europee con il Dax che ha lasciato sul campo l'1,86%.
Le vendite hanno prevalso anche sul BTP con il rendimento decennale salito di 8 punti base (al 4,19%) e lo yield del Bund tedesco salito all'1,98%: lo spread si pone dunque a 221 punti base. Euro stabile contro dollaro a 0,9835. Come ampiamente previsto, la Bank of England (BoE) ha aumentato i tassi d'interesse di 50 punti base al 2,25% dopo averli alzati dello stesso ammontare a inizio agosto (e di 25 punti base nei precedenti quattro meeting).
La fiducia dei consumatori nella zona euro a settembre scivola a -28,8 punti da -25,0 punti di agosto. Il dato è peggiore rispetto alle attese (-25,8 punti).
A Wall Street dopo due ore di scambi gli indici si muovono sotto la parità. Secondo quanto comunicato dallo U.S. Deparment of Labor (il ministero del Lavoro di Washington), le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono salite in Usa nella settimana chiusa il 17 settembre a 213.000 unità dalle 208.000 precedenti, contro le 214.000 del consensus di Dow Jones Newswires e The Wall Street Journal.
Sempre negli USA nel secondo trimestre 2022 il deficit della bilancia delle partite correnti ha segnato un calo a 251 miliardi di dollari, dai 282 miliardi del primo (225 miliardi nel quarto trimestre 2021), contro i 261 miliardi del consensus. Il dato si confronta con il disavanzo di 198 miliardi del secondo trimestre 2021.
A Milano forti acquisti su UniCredit +5,32%, miglior titolo del Ftse Mib (-0,1%). Il CEO Andrea Orcel ha detto nel corso di una conference che in occasione dell'approvazione dei risultati del terzo trimestre sarà migliorata la guidance. Sopra la parità in generale il comparto bancario con Intesa Sanpaolo (+0,84%), BPer Banca +3,34% e FinecoBank +4,78%.
Rimbalza Saipem (+3,21%) in scia al rialzo del prezzo del greggio mentre Eni chiude sulla parità e Tenaris perde l'14%. Industriali sotto pressione con Stm -5,99%, Pirelli -3,57%, Iveco -3,3%. Molto male anche Moncler -5,9% e i difensivi Campari -3,25% e Diasorin, con quest'ultimo peggior titolo del FTSE Mib con un ribasso superiore ai 6 punti percentuali.
Deciso calo anche per Nexi (-3,59%): secondo indiscrezioni la banca spagnola Sabadell avrebbe ricevuto offerte non vincolanti dalla francese Worldline, dalla statunitense Fiserv e, appunto, dall'italiana Nexi. Nessuna conferma ufficiale, secondo i rumor l'accordo potrebbe aggirarsi sui 400 milioni di euro.

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