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Piazza Affari in verde ma sotto i massimi

di Simone Ferradini pubblicato:
5 min

Mercati azionari europei positivi. Wall Street in lieve calo: subito dopo la chiusura delle borse europee S&P 500 -0,3%, NASDAQ Composite -0,3%, Dow Jones Industrial +0,1%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,19% (performance settimanale +2,40%), il FTSE Italia All-Share a +0,25%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,87%, il FTSE Italia STAR a +1,32%.

Euro sotto il massimo da aprile a 1,0868 contro dollaro toccato nella notte. EUR/USD al momento quota 1,0810 circa. BTP stabile, spread in leggero rialzo. Il rendimento del decennale segna 3,98% (chiusura precedente a 3,98%), lo spread sul Bund 183 bp (181) (dati MTS).

Piazza Affari in verde ma sotto i massimi

I principali dati macroeconomici pubblicati in giornata

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che l'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori USA a gennaio (dato preliminare) si è attestato a 64,6 punti, contro i 59,7 della rilevazione finale di dicembre e i 60,5 del consensus.

Secondo quanto comunicato dallo U.S. Bureau Of Labor Statistics (Bls, ente statistico alle dipendenze del ministero del Lavoro di Washington), in dicembre i prezzi delle importazioni negli USA sono aumentati del 3,5% annuo, contro il 2,7% di novembre (4,2% in ottobre) e delle previsioni del mercato.

Secondo quanto comunicato dall'Eurostat, in novembre la produzione industriale ha registrato in Eurozona un progresso del 2,0% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto al 3,4% di ottobre (e al 5,1% di settembre) ma sopra allo 0,5% del consensus.

Sempre secondo quanto comunicato dall'Eurostat, in novembre il deficit della bilancia commerciale si è più che dimezzato in Eurozona, attestandosi a 11,7 miliardi di euro contro i 26,5 miliardi di ottobre (34,5 miliardi in settembre) e i 21,1 miliardi del consensus.

Secondo quanto comunicato su base preliminare da Statistisches Bundesamt (Destatis, l’agenzia nazionale di statistica tedesca), nel 2022 il Pil della Germania ha segnato una crescita dell'1,9% contro l'espansione del 2,6% del 2021. Il dato è in linea con il consensus.

Secondo quanto comunicato dall'Office for National Statistics (Ons, l'ente statistico di Londra), in novembre la produzione manifatturiera nel Regno Unito è scesa del 5,9% annuo, in lieve peggioramento rispetto alla flessione del 5,7% della lettura finale di ottobre (5,8% in settembre) e contro il declino del 4,8% stimato dagli economisti.

Secondo quanto comunicato dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), in novembre la produzione industriale è calata in Italia del 3,7% annuo (su base rettificata per le variazioni di calendario) contro il declino dell'1,6% di ottobre (0,5% in settembre) e il rialzo dello 0,9% del consensus.

Segni positivi tra i bancari: in evidenza Banco BPM

Segni positivi tra i bancari, l'indice FTSE Italia Banche segna +0,64%. In evidenza Banco BPM +2,96%: secondo indiscrezioni di stampa il governo avrebbe scelto il gruppo guidato da Giuseppe Castagna per la sistemazione del dossier Banca MPS. Nelle ultime settimane i rumor avevano riferito di sondaggi dell'esecutivo anche con Unicredit +1,14% e Unipol +0,70%.

Indiscrezioni su Banca MPS

Su Banca MPS +0,20% si segnalano indiscrezioni di stampa secondo cui Rocca Salimbeni ha avviato il processo di internalizzazione di MPS Capital Services e MPS Leasing & Factoring nella capogruppo. Lo scopo sarebbe quello di realizzare l'operazione entro giugno e rendere la banca un boccone più appetibile in ottica M&A.

BPER sale con report Mediobanca

Molto bene BPER Banca, +3,25% a 2,19 euro, grazie al report di Mediobanca. Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno migliorato il giudizio sul titolo da neutral a outperform, con target incrementato da 2,55 a 2,70 euro.

Tesla taglia i prezzi: Stellantis e settore auto in rosso

Netto calo per Stellantis -3,66%. Il settore auto è andato in difficoltà dopo il taglio dei prezzi annunciato giovedì sera (orario USA) da Tesla.

Il produttore di veicoli elettrici ha deciso di ridurre i listini fino a un massimo del 20%, a seconda del modello e del Paese di vendita.

La mossa arriva dopo mesi di indebolimento della domanda e mette in guardia l'intero comparto in vista del rallentamento economico atteso nel 2023. Tesla cede il 3,8% al NASDAQ.

L'indice EURO STOXX Automobiles & Parts segna -1,7%: Renault -1,6%, Volkswagen -2,8%, Daimler -2,6%, BMW -1,6%.

Sesto rialzo consecutivo per Iveco, toccati i massimi da marzo 2022

Sesto rialzo consecutivo per Iveco Group +2,84%: il titolo sale sui massimi da marzo 2022. Negli ultimi giorni il gruppo ha reso noto che fornirà alla Marina Militare Italiana 36 Veicoli Corazzati Anfibi (VBA) per rafforzare la flotta della Brigata Marina San Marco.

Inoltre Iveco bus marchio di Iveco Group N.V., ha firmato un accordo quadro triennale per fornire fino a 150 autobus urbani completamente elettrici E-WAY a Busitalia, la società del Gruppo FS Italiane che svolge prevalentemente servizi di trasporto pubblico locale su autobus, direttamente e tramite società controllate.

Equita ha quindi confermato la raccomandazione buy e il target a 10 euro sul titolo.

Bene il lusso con notizie Cina

Bene il lusso grazie ai segnali di miglioramento dell'attività commerciale in Cina dopo la rimozione delle misure restrittive zero-Covid. Moncler +2,77%, Salvatore Ferragamo +1,32%, Brunello Cucinelli +1,18%, Tod's +0,31%.

Su Moncler si segnala l'incremento del target deciso da Intesa Sanpaolo (da 55 a 59,50 euro) e il taglio deciso da Mediobanca (da 75 a 65): il titolo ha chiuso a 54,98 euro (toccato a 55,44 il massimo da febbraio 2022).

Sale il greggio, acquisti sui petroliferi

Acquisti sui petroliferi: il greggio accelera e tocca i massimi dal 3 gennaio. Il future marzo sul Brent segna 84,55 $/barile (massimo a 85,18), il future febbraio sul WTI 79,15 $/barile (massimo a 79,69). Eni +0,04%, Tenaris -0,68%, Saipem +0,71%, Saras +1,69%.

Netta flessione per Unieuro: vendite in calo e peggioramento guidance

Netto calo per Unieuro -4,82% che chiude i primi nove mesi dell'esercizio 2022-2023 con ricavi in flessione. Le vendite si sono attestate a 2.102,6 milioni di euro rispetto a 2.154,3 milioni nei primi nove mesi del 2021-22 (-2,4%, -3,2% a perimetro omogeneo).

Il risultato negativo è stato determinato dalla riduzione di 100,1 milioni (-23,8%) dei ricavi nella categoria Brown (tv e accessori).

Anche i margini ne sono usciti male: l'EBIT adjusted è stato pari a 19,9 milioni di euro, condizionato anche dall’incremento dei costi derivante dall’elevato livello inflazionistico (56,5 milioni nel corrispondente periodo 2021-22).

Il risultato prima delle imposte adjusted è pari a +10,2 milioni di euro (+46,9 milioni nel periodo chiuso al 30 novembre 2021).

Unieuro conferma la guidance per l'esercizio 2022-2023 comunicata a novembre in occasione dell'approvazione dei risultati semestrali su ricavi (circa 2,9 miliardi di euro) e cassa netta (tra 110 e 130 milioni), ma peggiora leggermente quella sull'EBIT adjusted, ora atteso nella parte bassa della forchetta 35-40 milioni indicata a novembre.