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Piazza Affari positiva all'indomani delle elezioni. FTSE Mib +0,67%

di FTA Online News pubblicato:
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Avvio di ottava in territorio positivo per la borsa italiana, all'indomani delle elezioni che hanno visto trionfare il centrodestra ed in particolare il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia. La vittoria era di fatto annunciata ed evidentemente il mercato aveva già scontato il risultato. Il FTSE MIB segna +0,67%, il FTSE Italia All-Share +0,65%, il FTSE Italia Mid Cap +0,64%, il FTSE Italia STAR +0,59%.
Piazza Affari si è comunque comportata meglio delle altre borse europee, apparse piuttosto incerte e tendenzialmente deboli. Dopo due ore circa di scambi Wall Street si muove sotto la parità.
Euro sui minimi da giugno 2002: toccati in mattinata gli 0,9551. EUR/USD al momento quota 0,9614 circa.
BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 4,51% (chiusura precedente a 4,27%), lo spread sul Bund 242 bp (227) (dati MTS).
A Milano positiva Telecom Italia +2,61%, ma distante dai massimi della mattinata. Il titolo è salito su indiscrezioni di stampa secondo cui l'a.d. Pietro Labriola sta prendendo in considerazione l'ipotesi di vendita di TIM Brasil. L'operazione avrebbe l'ok del principale azionista del gruppo, Vivendi (ha quasi il 24%). Inoltre la netta vittoria del centrodestra nelle votazioni politiche di ieri potrebbe preludere a un'accelerazione della soluzione del dossier NetCo-rete unica.
Bene Moncler +3,46% che approfitta della forza del dollaro e delle dichiarazioni del presidente e a.d. Remo Ruffini secondo cui il gruppo è "più che confidente" sulla parte finale del 2022, visto l'attuale trend e nonostante le incertezze su vari fronti (economico, geopolitico, sanitario).
Sale il risparmio gestito: FinecoBank +3,55%, Banca Generali +1,47%, Banca Mediolanum +3,28%, Azimut Holding +0,03%, Anima Holding +0,72%.
Debole Eni -0,63%: il greggio ha toccato a inizio mattinata i minimi da gennaio, per poi recuperare un pò di terreno. Il future dicembre sul Brent segna 84,0 $/barile (da 83,45), il future novembre sul WTI segna 78,0 $/barile (da 77,20).
Acquisti anche sul comparto bancario e su quello assicurativo, con Generali in rialzo dello 0,97% e Unipol dell'1,1% così come sugli industriali. Da segnalare che da oggi Exor non è più quotata alla borsa di Milano ma su quella olandese di Amsterdam. Restando nell'ambito della galassia Agnelli non passa inosservato il -3,32% di Juventus dopo l'approvazione, venerdì, del bilancio con una perdita monstre di 254,3 milioni di euro che fa seguito ai -209,9 milioni dell'anno precedente. Negli ultimi due anni il club ha riportato perdite per 464,2 milioni di euro.

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