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Piazza Affari sui massimi da febbraio 2022

di Simone Ferradini pubblicato:
5 min

A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,83% (performance settimanale +2,56%), il FTSE Italia All-Share a +0,79%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,49%, il FTSE Italia STAR a +0,04%.

Euro in arretramento dal massimo da aprile contro dollaro toccato ieri mattina a 1,0929. EUR/USD al momento quota 1,0865 circa. BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 4,10% (chiusura precedente a 4,01%), lo spread sul Bund 185 bp (182) (dati MTS).

Piazza Affari sui massimi da febbraio 2022

I principali dati macroeconomici pubblicati in giornata

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che negli USA il Bureau of Economic Analysis (Bea) ha comunicato che a dicembre il Core Pce Price Index (al netto di alimentari ed energia) si è attestato a +4,4% annuo, contro il +4,7% di novembre (+5,0% in ottobre) e in linea con il consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.

L'Università del Michigan ha comunicato che la rilevazione finale dell'indice di fiducia dei consumatori USA a gennaio si è attestata a 64,9 punti, contro i 64,6 del dato preliminare e del consensus. A dicembre l'indice aveva fatto segnare 59,7 punti.

La National Association of Realtors ha comunicato che l'indice Pending Home Sales (variazione n° contratti preliminari di compravendita di abitazioni esistenti) a dicembre ha fatto segnare +2,5% m/m (primo rialzo da maggio scorso) e -33,8% a/a, contro i -2,6% m/m (rivisto da -4,0%) e -37,8% m/m di novembre, e il -0,9% m/m del consensus.

L’Instituto Nacional de Estadística ha comunicato che nel quarto trimestre 2022 il PIL della Spagna è salito del 2,7% annuo contro il +4,4% della lettura finale del terzo (+7,6% nel secondo) e il progresso del 2,2% del consensus.

L'Istat ha comunicato che a novembre il fatturato industriale è salito in Italia dell'11,5% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto al +12,5% di ottobre (e al +18,0% di settembre) e contro il +17,5% del consensus. Su base mensile le vendite delle industrie italiane sono invece salite dello 0,9% contro il precedente declino dello 0,8% (1,2% la flessione di settembre) e il progresso dello 0,2% stimato dagli economisti.

Petroliferi in rialzo

Molto bene i petroliferi nonostante la brusca correzione del greggio nel finale di seduta. I future marzo segnano per il Brent 87,05 $/barile (da 88,95), per il WTI 80,40 $/barile (da 82,47). Eni +0,66%, Tenaris +2,27%, Saipem +4,50%, Saras +0,34%, d'Amico International Shipping +1,44%.

Molto bene il lusso, Ferragamo in rimonta

Ottime performance nel lusso: Moncler +2,37%, Ferrari +2,29%, Brunello Cucinelli +4,09%, Tod's +2,59%. Termina in territorio positivo anche Salvatore Ferragamo +1,89% dopo un avvio di seduta in netta flessione a causa dei dati preliminari sui ricavi 2022. Le vendite sono in rialzo del 10,2% a/a a 1,252 miliardi di euro (ancora sotto gli 1,377 del 2019 pre-pandemia), ma sotto gli 1,272 del consensus Refinitiv. I ricavi sono stati penalizzati nell'ultimo trimestre dalla performance in Cina a causa dell'ondata di contagi Covid.

Safilo in forte ribasso

Massiccia flessione invece per Safilo Group, -8,74% a 1,4510 euro. I dati preliminari approvati ieri dal cda vedono i ricavi 2022 a 1076,7 milioni di euro, +11,1% a/a (+7,7% su base organica) e l'EBITDA adjusted a 101 milioni, +24% a/a con margine al 9,4% (8,4% nel 2021), ma leggermente sotto le attese del managenent (tra 9 e 11 per cento). Intesa Sanpaolo ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da buy a hold e tagliato il target da 1,82 a 1,69 euro.

CNH sui massimi da fine 2021

Buona performance per CNH Industrial +1,73% a 16,1750 euro. Il titolo sale sui massimi da fine 2021 in scia al report di Berenberg: avviata la copertura sul titolo con raccomandazione buy e target a 31 dollari (28,50 euro).

Piaggio in accelerazione

Piaggio & C, +3,55% a 3,4980 euro, guadagna ulteriore terreno e sale sui massimi da giugno 2021. Ieri il gruppo di Pontedera ha comunicato i risultati preliminari 2022: ricavi in crescita del 25% a 2,087 miliardi di euro, con volumi a +16,7%. Molto bene Asia Pacific (+58%) e India (+40%). Area EMEA e Americas +12,1%. Il dato sui ricavi è migliore del consensus raccolto dal gruppo pari a 2,014 miliardi. Equita migliora la stima di EBITDA 2022-2023 del 4% e di utile per azione del 9%. Il target del titolo viene incrementato del 7% a 3,40 euro, confermata la raccomandazione hold.

BPM in verde: Nexi in pole su cessione asset

Banco BPM +0,67% a 4,0350 euro. Barclays conferma la raccomandazione overweight e incrementa il target da 4,00 a 5,00 euro. MF riferisce che la banca ha selezionato Bain come advisor per la cessione del merchant acquiring. Il processo di vendita potrebbe partire a breve. Il valore dell'asset è stimato in 400 milioni di euro. Nexi +1,45% sembra essere il candidato principale con Worldline capace di inserirsi.

Telecom in rosso, niente novità su NetCo-rete unica

Telecom Italia -0,70% debole all'indomani dell'incontro presso il Ministero dell'Industria e del Made in Italy (MIMIT): presenti anche esponenti della Presidenza del Consiglio, l'a.d. Labriola e il capo affari pubblici Santagata, gli advisor del principale azionista Vivendi (ha quasi il 24%) e CDP.

Secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore non è stato affrontato il dossier NetCo-rete unica, che potrebbe essere gestito direttamente dalla premier Meloni: alcuni quotidiani ipotizzano un allungamento dei tempi per la presentazione dell'offerta da parte di CDP (doveva arrivare antro metà febbraio).

Ieri si è discusso soprattutto di incentivi al settore (riduzione IVA, sussidi attivazione utenze fibra, switch off rame-fibra), dossier che dovrebbe restare in mano al MIMIT: il Tesoro avrebbe espresso dubbi sulla sostenibilità nel lungo periodo del passaggio dell'IVA dal 22 al 10 per cento (si ipotizza l'introduzione dal secondo semestre o nella Legge di Bilancio 2024). Un nuovo incontro è in programma per la prossima settimana.