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Notizie

qualche secondo fa
Turchia: Economic Confidence Index in crescita a 100,0 punti

Secondo quanto comunicato dal Türkiye ?statistik Kurumu (l'Ufficio nazionale di statistica di Ankara), in marzo l'Economic Confidence Index ha registrato in Turchia una crescita a 100,0 punti da 99,0 punti di febbraio (99,4 punti in gennaio), contro i 98,8 punti del marzo 2023. L'indice ritorna sulla quota 100 punti per la prima volta dopo otto mesi.

RR - www.ftaonline.com

10 minuti fa
MPS positiva: Giorgetti, Italia in linea con impegni UE

Banca MPS +2,6% in progresso: il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che con il collocamento del 12,5% del capitale realizzato due giorni fa l'Italia si è sostanzialmente allineata agli impegni presi con la UE riguardo la privatizzazione dell'istituto senese. Nel collocamento, secondo MF, si sono distinti i fondi britannici (50% della domanda) e americani (35%).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

21 minuti fa
Russia: in gennaio espansione del 4,6% annuo per l'economia

Secondo quanto comunicato dal ministero per lo Sviluppo economico di Mosca, in gennaio il Pil della Russia è cresciuto del 4,6% annuo, come in dicembre (4,4% in novembre). Si tratta della decima espansione consecutiva per l'economia di Mosca dopo una striscia di contrazione durata 12 mesi.

RR - www.ftaonline.com

25 minuti fa
Brunello Cucinelli: Goldman Sachs conferma buy e incrementa target

Acquisti su Brunello Cucinelli +3,1% a 106,60 euro: Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione buy e incrementato il prezzo obiettivo del titolo da 112 a 135 euro. Gli analisti della banca americana hanno alzato le stime 2024 sui ricavi a +13% (+10% la guidance fornita dal gruppo) e del 4-5 per cento annuo quelle sull'EBIT 2024-2027. Il 16 aprile Brunello Cucinelli comunicherà i dati sui ricavi del primo trimestre.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

30 minuti fa
G RENT perdita da € 1,09 mln nel 2023

Il Consiglio di Amministrazione di G Rent, riunitosi il 27 marzo 2024 sotto la presidenza di Marco Speretta, ha approvato i dati al 31 dicembre 2023 (soggetti a revisione legale da parte di BDO Italia S.p.A.) che evidenziano un volume d'affari pari a 1.160 mila euro, in riduzione rispetto a 2.029 mila euro del 31 dicembre 2022.

Il volume d'affari dell'attività di Rent (Luxury houses e Corporate houses) al 31 dicembre 2023 è stato pari ad Euro 1.006 mila leggermente inferiore rispetto all'anno precedente principalmente a seguito della sospensione per la stagione 2023 (a causa di problemi di impiantistica emersi) della commercializzazione del principale asset relativo alle nr 14 ville del complesso "Borgo delle stelle" situato in Sardegna a Porto Cervo nell'esclusiva Costa Smeralda.

Complessivamente nel 2023 sono state vendute nr. 127 settimane con un ticket medio settimanale pari ad Euro 4,3 mila (Euro 5,4 mila al 31 dicembre 2022); la riduzione del ticket medio deriva da un diverso mix di "prodotto venduto".

Il volume d'affari dell'attività di Rent inerente al business luxury houses è stato pari ad Euro 591 mila, inferiore del 37% rispetto ad Euro 939 mila dello scorso anno.

Il numero di ville in gestione esclusiva al 31 dicembre 2023, seppur in leggera diminuzione rispetto al 31 dicembre 2022, presenta un valore totale di giacenza di portafoglio in crescita del 7% e pari ad euro 181 milioni sintomo di una maggior qualità degli asset in gestione.

Il nuovo progetto intrapreso dal Gruppo Gabetti partito nei primi mesi del 2023 con la creazione di una divisione specializzata nel settore delle Top Properties, a cui G Rent si affianca nella gestione in short rent degli immobili attraverso il nuovo marchio Santandrea Top Rent, ha cominciato a produrre i primi effetti con la sottoscrizione nel corso del 2023 del mandato di nr. 7 ville, di cui nr. 4 ancora in portafoglio al 31 dicembre 2023 del valore complessivo di Euro 33 milioni, con ricavi pari ad Euro 37 mila.Al 31 dicembre 2023 il numero di immobili in gestione esclusiva è pari a nr. 80 con un valore totale del portafoglio in gestione di circa Euro 181 milioni in crescita del 7% rispetto ad Euro 169 milioni del 31 dicembre 2022.

Nel corso del 2023 sono stati acquisiti nr.8 incarichi del valore di Euro 53 milioni.La riduzione del volume d'affari del business luxury houses è stata più che compensata dall'incremento del volume d'affari inerente al business corporate houses, attività partita a maggio 2022, con ricavi pari ad Euro 415 mila, prevalentemente relativi alla prima building corporate di Milano in via Stilicone 15 dove in questo 2023 sono stati locati i 15 appartamenti (ai 14 appartamenti di inizio anno si è aggiunto un ulteriore appartamento nel corso del 2023) generando ricavi per Euro 380 mila con un tasso di occupazione di circa il 68%. La restante parte dei ricavi presenti in questa linea di business, è relativa all'appartamento affittato a Milano in via Abbondio Sangiorgio 13 con la logica del "medium term" per complessivi Euro 35 mila.

Per quanto riguarda l'attività di interior design, al 31 dicembre 2023 sono stati realizzati proventi per Euro 153 mila, inferiori rispetto al 31 dicembre 2022 (erano pari ad Euro 893 mila).

Quest'attività è strategica e strettamente sinergica rispetto al business delle locazioni.

In particolare nel 2023 l'interior design ha interessato una building di 4 appartamenti a Gallarate con ricavi per Euro 11 mila, di cui è stato già firmato il mandato di gestione e una building a Roma con ricavi per Euro 141 mila, relativa a 2 grandi appartamenti, oltre ad Euro mille relativi ad integrazioni effettuate su un appartamento dell'immobile in Milano via Stilicone.

Gli altri proventi pari ad Euro 325 mila sono leggermente inferiori rispetto ad Euro 331 mila del 2022, relativi prevalentemente a sopravvenienze attive (al netto di riclassifiche gestionali) per Euro 315 mila, di cui Euro 157 mila relative alla registrazione dell'eccedenza del fondo svalutazione crediti (grazie anche all'incasso a fine 2023 di una parte del credito inerente i lavori di interior design su Poggio Cennina datato 2020); nel 2022 era presente l'effetto economico del credito d'imposta relativo agli oneri di quotazione pari ad Euro 317 mila, ufficialmente riconosciuto in data 9 maggio 2022.

Pertanto, alla luce dell'andamento dei business della società, il valore della produzione al 31 dicembre 2023 (al netto delle sharing fees verso i proprietari delle ville) è stato pari ad Euro 1.090 mila, in diminuzione rispetto ad Euro 1.678 mila di dicembre 2022 (-35%) soprattutto a causa degli andamenti del business interior design e della mancata commercializzazione (a causa di problemi impiantistici emersi) delle ville del complesso "Borgo delle stelle". Inoltre nel 2022 nella voce "altri proventi" era presente il ricavo "una tantum" inerente al credito d'imposta relativo agli oneri di quotazione per Euro 317 mila.

L'incidenza della sharing fee verso i proprietari al 31 dicembre 2023 è stata pari al 67%, in miglioramento rispetto al periodo comparativo (pari al 73%) per una migliore redditività dei mandati.

Nei costi variabili (complessivamente pari ad Euro 780 mila, in diminuzione del 36% rispetto ad Euro 1.228 mila del 2022) sono presenti i costi per attività di interior design per Euro 145 mila (euro 834 mila nel 2022) ed i costi collegati al business del corporate building per Euro 486 mila (Euro 243 mila nel 2022).

Il margine di contribuzione risulta quindi pari ad Euro 311 mila, in riduzione del 31% rispetto all'esercizio precedente.

I costi fissi sono stati pari ad Euro 1.218 mila in leggero aumento rispetto ad Euro 1.173 mila del 2022.

In crescita il costo del personale legato all'inserimento da metà 2023 del direttore generale in condivisione con la divisione Santandrea Top Properties del Gruppo Gabetti, in crescita anche la voce "Servizi e Utenze/Altri costi di struttura" per la presenza di sopravvenienze passive; in riduzione invece i costi pubblicitari che, oltre al contenimento delle spese, hanno anche beneficiato del progetto Top Properties intrapreso dal Gruppo Gabetti che ha portato, tra l'altro, alla condivisione, oltre alla figura del direttore generale, dei costi pubblicitari.

L'EBITDA al 31 dicembre 2023 è stato pari ad Euro -908 mila in peggioramento di circa il 26% rispetto ad Euro -723 mila del 31 dicembre 2022.

Lo scorso anno era presente nella voce altri ricavi il credito d'imposta per gli oneri di quotazione, al netto di questa voce non ricorrente, l'EBITDA del 2023 sarebbe stato, seppur negativo, in miglioramento del 13% rispetto all'anno precedente per circa Euro 132 mila.

In aumento gli ammortamenti pari ad Euro 186 mila (a dicembre 2022 erano stati pari ad Euro 148 mila).

Al 31 dicembre 2023 non sono stati effettuati accantonamenti al fondo svalutazione crediti (Euro 141 mila al 31 dicembre 2022).

Nella gestione finanziaria, negativa per Euro duemila e in miglioramento rispetto all'anno precedente, sono presenti gli interessi passivi sul finanziamento bancario rimborsato in data 30 giugno 2023 e gli oneri relativi all'attualizzazione del finanziamento infruttifero dei soci.

Il Risultato Netto al 31 dicembre 2023 è stato pertanto pari ad Euro -1.096 mila, inferiore rispetto ad Euro -1.016 mila (-8%) dello stesso periodo dello scorso anno che comprendeva però, come già citato, ricavi relativi al credito d'imposta per gli oneri di quotazione per Euro 317 mila.
Al netto di questa voce il Risultato Netto 2023 sarebbe stato in miglioramento di Euro 237 mila circa rispetto al periodo comparativo.

STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Immobilizzazioni Immateriali

Le immobilizzazioni immateriali, al 31 dicembre 2023 pari ad euro 425 mila, si riferiscono prevalentemente agli oneri riferiti alla quotazione di durata pluriennale per complessivi euro 347 mila, già considerato un ammortamento nell'esercizio per euro 144 mila e alla piattaforma web per la gestione delle prenotazioni pari a 77 mila euro (con ammortamento pari a 40 mila euro).

Patrimonio Netto e destinazione del risultato d'esercizio

L'esercizio si è chiuso con una perdita di euro 1.096 migliaia che si propone di coprire tramite parziale utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni.

Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto, comprensivo del risultato netto del periodo, risulta pari ad euro 572 mila (euro 1.668 mila al 31 dicembre 2022).

Indebitamento Finanziario

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è positivo (liquidità maggiore dei debiti) per euro 317 mila, composto per euro 120 mila da debiti finanziari non correnti al netto di euro 437 mila di liquidità.

Rispetto al 30 giugno 2023 (positiva per euro 361 mila) la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 è in riduzione di soli euro 44 mila a seguito dell'assorbimento della gestione operativa, parzialmente compensata dall'incasso non ricorrente di euro 200 mila di fine 2023 sopra riportato e da una crescita degli incassi rispetto al 1° semestre 2023.

Nei debiti finanziari non correnti è presente il finanziamento infruttifero erogato dai soci, mentre in data 30 giugno 2023 è stata pagata l'ultima rata del finanziamento concesso dal Banco BPM in data 5/6/2020 per un importo di Euro 100.000 e finalizzato al sostegno dell'attività aziendale.L'indebitamento finanziario non include debiti verso fornitori scaduti ammontanti complessivamente a 714 mila euro (di cui 348 mila euro verso parti correlate), dei quali 57 mila euro scaduti oltre i 360 giorni (di cui 45 mila verso parti correlate).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

In data 25 gennaio 2024 è stato conferito l'incarico di operatore specialista a CFO SIM S.p.A. che subentra a MIT SIM con decorrenza dal 27 gennaio 2024.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel settore di business Luxury Houses il valore del portafoglio in gestione esclusiva è in crescita; si prevede che la crescita possa proseguire nel prossimo esercizio grazie anche alle sinergie con il Gruppo Gabetti che ha previsto importanti investimenti nel settore Top Properties. Il raggiungimento dei volumi rispetto alle attese dipenderà anche, tra l'altro, dalle tempistiche con cui saranno resi disponibili alla commercializzazione alcuni asset importanti.

Il business delle Corporate Houses, partito nel corso del 2022, si prevede avrà un ulteriore sviluppo nel corso del 2024. Vi sono numerose iniziative in corso per implementare il portafoglio delle "building" da porre in locazione con la formula dello "short/medium rent".

Prosegue in modo strutturato la linea di business Interior Design per la quale sono in corso di definizione diverse commesse che si ritiene possano portare effetti positivi già nel 2024.Tali elementi dovrebbero consentire il proseguimento dello sviluppo delle attività e la continuazione del percorso di crescita della società.

Il risultato nel 2024 è previsto in miglioramento e il Management sta lavorando per definire ed implementare tutte le attività di sviluppo nuove e in corso anche intervenendo sul conseguente aggiornamento della struttura dei costi al fine di ridurre la perdita del prossimo esercizio.

GD - www.ftaonline.com

42 minuti fa
Svizzera: Kof Economic Barometer in flessione su 101,5 punti

Svizzera in moderato rallentamento. Secondo quanto comunicato dal Kof Swiss Economic Institute, il Kof Economic Barometer, previsione dell'andamento dell'economia elvetica nei prossimi sei mesi, ha infatti segnato per il mese di marzo una flessione su 101,5 punti dai 102,0 punti della lettura finale di febbraio (101,5 punti in gennaio), contro i 102,1 punti del consensus. L'indice si conferma comunque per il terzo mese sopra quota 100 punti dopo una striscia negativa durata nove mesi.

RR - www.ftaonline.com

un'ora fa
Borsa italiana sopra la parità a metà mattinata, FTSE MIB +0,1%

Borsa italiana sopra la parità a metà mattinata, FTSE MIB +0,1%. Più avanti le altre piazze europee: EURO STOXX 50 +0,4%; Londra (FTSE 100) +0,5%; Francoforte (DAX) +0,2%; Parigi (CAC 40) +0,5%; Madrid (IBEX 35) -0,3%.

SF - www.ftaonline.com

un'ora fa
Exprivia: ok del cda all'incorporazione in Abaco3, all'assemblea il voto sul delisting

Exprivia, società quotata al mercato Euronext di Borsa Italiana, comunica che in data 27 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Exprivia in Abaco3 S.p.A.

Il Consiglio di amministrazione di Exprivia ha altresì deliberato la convocazione per il 30 Aprile 2024 dell'Assemblea straordinaria dei soci di Exprivia per l'approvazione del Progetto di Fusione.

Il Progetto di Fusione è stato approvato, altresì, in data odierna dall'Amministratore Unico di Abaco3. Si prevede che la Fusione, se approvata dalle rispettive assemblee dei soci, sia perfezionata nel corso del terzo trimestre del 2024.

Descrizione dell'operazione

La Fusione rientra nella strategia imprenditoriale avviata con la promozione, da parte di Abaco Innovazione, per il tramite di Abaco3, dell'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria, avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Exprivia (l'"Offerta"), volta a conseguire la revoca dalla quotazione su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana, delle azioni di Exprivia (il "Delisting").

Coerentemente con detta finalità, la Fusione era stata inclusa tra i programmi futuri di Abaco3 indicati nel documento di offerta pubblicato in data 15 giugno 2023, nonché tra le strutture alternative per addivenire al Delisting, ove le azioni ordinarie di Exprivia non fossero state revocate dalla quotazione ad esito dell'Offerta.

Il Delisting, infatti, consentirà ad Exprivia di: (i) eliminare i costi derivanti dalla quotazione; (ii) ottenere una maggiore flessibilità gestionale e di governance; e (iii) liberare risorse economiche e finanziarie da dedicare alla valorizzazione delle partecipazioni detenute, nonché ad eventuali ulteriori operazioni straordinarie e/o di riorganizzazione societaria e di business che si ritenessero opportune e/o in linea con gli obiettivi di crescita e sviluppo di Exprivia e Abaco3.

La Fusione verrà deliberata sulla base delle situazioni patrimoniali di riferimento e, in particolare, (i) per Abaco3, del progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 approvato dall'Amministratore Unico di Abaco3 in data 11 marzo 2024, e (ii) per Exprivia, in conformità all'art. 2501-quater, comma 2 del codice civile, del progetto di bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 marzo 2024.

Detti bilanci saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste ai sensi di legge e di regolamento e sono altresì pubblicate sul sito internet di Exprivia (www.exprivia.it) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.emarketstorage.it).

Il Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Unico, rispettivamente, di Exprivia e di Abaco3,sono giunti alla determinazione del rapporto di cambio (il "Rapporto di Cambio") a seguito di una ponderata valutazione delle Società Partecipanti alla Fusione e del loro capitale economico, tenendo altresì conto della natura dell'operazione.

Il Rapporto di Cambio è stato determinato nella seguente misura: n. 0,0273060882078 azioni ordinarie di Abaco3 S.p.A., del valore nominale di Euro 1,00 cadauna, per n. 1 azione ordinaria di Exprivia S.p.A. del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.

Per mera esigenza di chiarezza,si rappresenta che tale rapporto corrisponde a n. 36,62 azioni ordinarie di Exprivia S.p.A. del valore nominale di Euro 0,52 per ogni n. 1 azione ordinaria di Abaco3 S.p.A. del valore nominale di Euro 1,00.

Per effetto ed in esecuzione della Fusione, Abaco3 procederà ad effettuare, al servizio del concambio, un aumento di capitale sociale per un importo massimo di Euro 814.771,00 mediante emissione di massime n. 814.771 azioni, a servizio del concambio.

In dettaglio, la Fusione sarà attuata mediante:

(i) annullamento senza concambio delle n. 5.719.207 azioni ordinarie Exprivia detenute dalla Exprivia stessa al 31 dicembre 2023 (ovvero del diverso numero di azioni che sarà posseduto alla data di efficacia della Fusione) e delle n. 16.326.329 azioni ordinarie Exprivia detenute dalla Abaco3 (ovvero deldiverso numero di azioni che sarà posseduto alla data di efficacia della Fusione) alla data del progetto di fusione;

(ii) annullamento con concambio (in misura pari al Rapporto di Cambio) delle azioni ordinarie Exprivia in circolazione alla data di efficacia della Fusione, diverse da quelle indicate sub (i).

Tenuto conto del ricorso all'indebitamento finanziario (mediante la sottoscrizione del contratto di finanziamento sottoscritto con primari istituti di credito per finanziare l'Offerta) da parte di Abaco3 per far fronte alle spese ed ai costi connessi all'Offerta, alla Fusionesi applica il disposto dell'art. 2501-bis del codice civile ("Fusione a seguito di acquisizione con indebitamento").

Pertanto: a. ex art. 2501-bis, comma 2 del codice civile, il Progetto di Fusione indica le risorse finanziare previste per il soddisfacimento delle obbligazioni della società risultante dalla Fusione; b. Deloitte & Touche S.p.A., nominato dal Tribunale di Bari quale esperto comune con provvedimento del 7 dicembre 2023, notificato in data 11 dicembre 2023, avrà il compito di attestare, nella propria relazione, la congruità dal Rapporto di Cambio e, ex art. 2501-bis, comma 4, del codice civile, nonché la ragionevolezza delle indicazioni contenute nel Progetto di Fusione circa le risorse finanziarie previste per il soddisfacimento delle obbligazioni della società risultante dallaFusione; c. al progetto di Fusione sarà allegata la relazione di BDOItalia S.p.A.,società direvisione incaricata della revisione legale dei conti di Exprivia e Abaco3.

Exprivia, anche per conto di Abaco3, metterà a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge e regolamentari, le rispettive relazioni illustrative alle assemblee straordinarie degli azionisti, le quali, inter alia, illustrano le ragioni alla base della Fusione, gli obiettivi che si intendono raggiungere, le modalità di assegnazione delle azioni della società risultante dalla Fusione e contengono una previsione sulla composizione dell'azionariato rilevante della società risultante dalla Fusione, nonché un piano economico e finanziario indicante la provenienza delle risorse finanziarie previste per il soddisfacimento delle obbligazioni della società risultante dalla Fusione.

Ad esito della Fusione, tenuto conto delle modalità con le quali si intende procedere all'assegnazione delle azioni di Abaco3 agli azionisti di Exprivia sulla base del Rapporto di Cambio, fatti salvi gli effetti derivanti dall'eventuale esercizio del Diritto di Recesso (come infra definito) da parte degli azionisti di Exprivia che non abbiano concorso all'approvazione della Fusione, l'assetto azionario della società risultante dalla Fusione si prevede che sia il seguente:

* Abaco Innovazione S.p.A. deterrà direttamente 685.221 azioni della società risultante dalla Fusione,corrispondenti al 78,33% del capitale sociale; e

* i restanti azionisti deterranno direttamente 189.550 azioni della società risultante dalla Fusione,corrispondenti al restante 21,67% del capitale sociale.

Di conseguenza, la società risultante dalla Fusione continuerà ad essere controllata da Abaco Innovazione S.p.A. Alla luce del fatto che (i) la Fusione fra Exprivia e Abaco3, in ragione del rapporto di controllo, costituisce un'operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza ai sensi e per gli effetti del Regolamento OPC e della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Exprivia ai sensi dell'art. 2391-bis del codice civile e del Regolamento OPC, come da ultimo modificata, e che (ii) Exprivia, in quanto società di minori dimensioni, si avvale della facoltà di applicare alle operazioni di maggiore rilevanza la procedura per le operazioni di minore rilevanza, la suddetta Fusione ha coinvolto il Comitato Interno Integrato di Exprivia (facente funzioni del comitato per operazioni con parti correlate) che ha espresso all'unanimità parere favorevole non vincolante sulla sussistenza di un interesse per Exprivia all'esecuzione della Fusione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale dei termini e delle condizioni del progetto di Fusione.

Detto parere verrà allegato al documento informativo per le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, il quale sarà pubblicato nei termini di legge. Si segnala, infine, che la Fusione è da considerarsi significativa ai sensi dell'art. 70 del Regolamento CONSOB 11971/99 ("Regolamento Emittenti"), e dei parametri di significatività previsti per le operazioni di fusione di cui all'Allegato 3B del Regolamento Emittenti, Emittenti in quanto comporta la fusione di un emittente azioni, i.e., Exprivia, in una società non avente azioni ammesse in un mercato regolamentato, i.e., Abaco3.

Di conseguenza, Exprivia è tenuta a redigere un documento informativo, in conformità all'Allegato 3B, schema 1, del Regolamento Emittenti al fine di fornire agli azionisti di Exprivia e al mercato esauriente informativa in merito alla Fusione. Allo stesso modo, poiché la Fusione si qualifica come operazione di maggiore rilevanza secondo i criteri di cui all'Allegato 3 del Regolamento OPC, la Società è tenuta anche alla predisposizione di un documento informativo in materia di operazioni di maggiore rilevanza con Parti Correlate ai sensi dell'art. 5 del Regolamento OPC.

La Società, pertanto, avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 7.2.4 della propria Procedura OPC, ha proceduto a redigere un solo documento informativo, sia ai fini dell'all'art. 70 del Regolamento Emittenti che dell'art. 5 del Regolamento OPC e dell'art. 7.2 della Procedura OPC di Exprivia (il "Documento Informativo") che sarà messo a disposizione degli azionisti e del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa applicabile.

Qualora le assemblee straordinarie degli azionisti di Exprivia e Abaco3 approvino il Progetto di Fusione, agli azionisti della Società che non abbiano concorso alla deliberazione di approvazione della Fusione spetterebbe il diritto di recesso ai sensi degli artt. 2437, comma 1, lett. g) e 2437-quinquies del codice civile (il "Diritto di Recesso"), derivando dalla delibera di Fusione, inter alia, l'eliminazione del meccanismo del voto di lista di cui all'art. 147-ter TUF, nonché l'esclusione dalla quotazione delle azioni di Exprivia.

Il valore di liquidazione delle azioni ordinarie della Società Incorporanda per le quali sarà esercitato il Diritto di Recesso sarà determinato – ai sensi dell'art. 2437-ter del codice civile –facendo esclusivo riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura delle azioni nei sei mesi che hanno preceduto la pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea di Exprivia chiamata ad approvare la Fusione. Il valore di liquidazione sarà reso noto nei modi e nei termini di legge, al pari dei successivi elementi del procedimento di recesso.

Il Diritto di Recesso, legittimamente esercitato, sarà efficace subordinatamente all'efficacia dell'atto di Fusione. La titolarità delle azioni oggetto del Diritto di Recesso dovrà risultare senza soluzione di continuità dalla data dell'assemblea straordinaria che dovesse approvare la Fusione e sino alla data in cui il Diritto di Recesso venga esercitato.

Ulteriori informazioni rilevanti ai fini dell'esercizio del Diritto di Recesso – la cui efficacia sarà in ogni caso subordinata alla stipula dell'atto di Fusione – saranno pubblicate da Exprivia con le modalità e nei termini previsti dalla legge.

GD - www.ftaonline.com

un'ora fa
Azimut: spin off parziale della Rete di Consulenti Finanziari in Italia

In occasione dell'odierna riunione annuale che vede coinvolti i circa 2000 aderenti al patto di sindacato di Azimut Holding verranno tratteggiate le macro linee guida di un nuovo progetto per la creazione di una nuova fintech bank che andrà sottoposto alle autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza una volta completato il disegno dell'operazione. Il progetto deliberato dal CDA di Azimut Holding prevede lo spin off di una parte della Rete italiana di Consulenti Finanziari che confluirà in una nuova banca digitale con l'obiettivo di quotarla entro 6-9 mesi. La nuova realtà, indipendente dal Gruppo Azimut, potrà includere nell'azionariato anche partner bancari/finanziari e avrà all'avvio almeno 20 miliardi di masse in gestione a cui fanno riferimento circa 1000 Consulenti Finanziari e sarà caratterizzata da un forte orientamento alla crescita. In 5 anni verrà assegnato il 10% del capitale sociale (2% all'anno) della nuova banca ai Consulenti Finanziari già in struttura e a quelli che entreranno nella nuova realtà dal mercato, andando a ricostruire il modello fondato sulla partnership e sulla partecipazione dei Consulenti Finanziari all'azionariato che ha caratterizzato Azimut nei suoi 34 anni di storia. Attraverso la nuova banca digitale si amplia la value proposition per tutti i clienti del Gruppo Azimut in Italia sia lato retail/affluent che lato private. Azimut Holding avrà dalla nuova entità la garanzia per 20 anni dei ricavi prodotti dalle masse esistenti all'atto del conferimento e si avvarrà dei servizi bancari della nuova società. La nuova realtà avrà un imprinting fortemente tecnologico al servizio dei Consulenti Finanziari mettendo a disposizione dei propri clienti una delle più moderne piattaforme digitali, valorizzerà le expertise del management nella gestione di reti di Consulenti Finanziari, della piattaforma di prodotti di public e private market gestiti dal Global Team di Azimut e del modello di Multi Family Office dedicato alla clientela di fascia alta. La nuova società, una volta ottenute le autorizzazioni e avviata l'attività, si pone l'obiettivo di raddoppiare in 5 anni gli utili e le masse gestite/amministrate, in condizioni di mercato normali, in linea con quanto sempre realizzato dal Gruppo Azimut nei precedenti piani industriali. Nei primi 5 anni, la raccolta di risparmio gestito, assicurativo, advisory e amministrata è prevista tra i 16 e i 19 miliardi di euro, la crescita della liquidità e dei conti correnti tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro. Entro il 2029, il piano prevede l'inserimento di 500 nuovi professionisti dal mercato, tra Wealth Manager, Private Banker e Consulenti Finanziari anche grazie alla possibilità di poter partecipare al capitale della società. Al fine di supportare e valorizzare l'attività dei Consulenti Finanziari e diversificare le fonti di crescita e di ricavi, la nuova fintech bank avrà una partecipazione nel capitale di Azimut Marketplace, la piattaforma digitale di servizi alle PMI che in poco più di 2 anni ha già raggiunto 11.500 clienti aziende supportandole nella loro crescita. Inoltre, sono in fase di studio due nuove iniziative relative al lancio di una rete distributiva di Consulenti Finanziari in Spagna e una partnership con un importante family office in Italia focalizzato sulla clientela Ultra High Net Worth. Si prevede che il progetto porterà un valore significativo per gli attuali azionisti di Azimut Holding attraverso lo spin-off e la quotazione della nuova banca digitale e ulteriori opportunità di crescita futura. Ulteriori dettagli finanziari saranno condivisi in una fase successiva. Azimut Holding rimane indipendente e quotata in borsa, con Timone Fiduciaria che mantiene il ruolo di azionista di riferimento. Azimut Holding, che continuerà ad operare senza una licenza bancaria, proseguirà la sua strategia di crescita secondo l'attuale modello di business del Gruppo. Ciò include le attività di distribuzione in Italia (con circa 850 Consulenti Finanziari), l'intera piattaforma globale di asset management (mercati pubblici e privati), la partnership con UniCredit, tutto il perimetro internazionale e tutte le altre attività di Fintech e Corporate Investment Banking. Azimut Holding presenterà nei prossimi mesi il nuovo piano strategico 2025-2029 che rimarrà ispirato alla crescita dei ricavi, efficienza operativa ed ulteriore creazione di valore per gli azionisti. Il Gruppo evolverà il suo modello di business tradizionale in una piattaforma di investment solutions di nuova generazione – centrata su competenze globali di asset management e servizi di consulenza finanziaria evoluta. Sarà caratterizzata da una attivazione ed accelerazione tecnologica con una offerta costruita per i segmenti Personal Solutions, Global Wealth, Corporate e Institutional & Wholesale con una nuova organizzazione commerciale in Italia e nel mondo. Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo Azimut, dichiara "In occasione dei 20 anni dalla quotazione di Azimut Holding siamo onorati di occupare il terzo posto come creazione di valore tra tutti i titoli dell'indice FTSE MIB. Un azionista che avesse investito all'atto della quotazione nella nostra società avrebbe visto il suo investimento moltiplicarsi per circa 15 volte. I Consulenti Finanziari che avevano oltre 100.000 euro investiti in azioni alla quotazione, oggi hanno circa 1,5 milioni di euro. La cessione al mercato di una parte della rete di CF in Italia tramite spin off in una Fintech Bank, consentirà agli azionisti di Azimut Holding di accrescere il valore delle proprie azioni grazie alla generazione di utili legati al margine di interesse ad oggi non ricompresi nel perimetro della società. Auguro alla nuova Banca di cui oggi abbiamo tratteggiato la nascita e a tutti i suoi azionisti almeno un analogo successo. Continuerò insieme ai colleghi di Azimut Holding a lavorare per migliorare i pur lusinghieri risultati ottenuti fino ad oggi per i clienti (circa 1% annuo in più della media di mercato da circa 30 anni) e per gli azionisti (100 euro investiti alla quotazione hanno generato circa 70 euro all'anno per 20 anni - totale 1500 euro - tra dividendi pagati e crescita del valore dell'azione)." Paolo Martini, Amministratore Delegato di Azimut Holding, commenta "Negli ultimi 10 anni le reti di Consulenti Finanziari hanno visto triplicare la quota di mercato oggi vicina al 18%. Come industria abbiamo ancora un grande spazio di crescita e con la nuova banca digitale al servizio di clienti e consulenti vogliamo cogliere appieno questo trend con l'obiettivo di diventare tra i leader di mercato in Italia. Una volta completato il disegno strategico con la scelta dei partner finanziari/bancari e successivamente all'ottenimento delle autorizzazioni dalle competenti autorità di vigilanza, uniremo l'esperienza di 34 anni di successi di Azimut con i servizi e i prodotti per la clientela retail e private di una Fintech Bank. La nuova iniziativa sarà fortemente orientata alla crescita con l'obiettivo di raddoppiare in 5 anni, in condizioni di mercato normali, masse e utili e inserire 500 tra consulenti e private banker. I Consulenti Finanziari del Gruppo che parteciperanno alla nuova iniziativa e quelli che ci raggiungeranno dal mercato avranno la possibilità di partecipare al capitale grazie all'assegnazione del 2% all'anno di azioni (10% in 5 anni). Questa iniziativa, unica nel suo genere sul mercato, valorizza il principio di partnership e promuove un allineamento degli obiettivi a lungo termine tra azienda, consulenti e i clienti, rafforzando così le fondamenta per una crescita condivisa e sostenibile."

RV - www.ftaonline.com

un'ora fa
Sudafrica: Reserve Bank mantiene invariati i tassi all'8,25%

Il Monetary Policy Committee (Mpc) della Reserve Bank del Sudafrica mantiene invariati i tassi d'interesse all'8,25% dopo averli alzati lo scorso anno di 25 punti base in gennaio e di 50 punti base in marzo e maggio. Nel 2022 erano saliti di 25 punti in gennaio e marzo, di 50 punti in maggio e di 75 punti in luglio, settembre e novembre. La decisione è stata presa all'unanimità ed è in linea con le attese degli economisti. Il consensus di Reuters è ora per l'avvio dell'allentamento monetario nel terzo trimestre, con tassi scesi sul 7,50% per novembre.

RR - www.ftaonline.com

un'ora fa
Piazza Affari in parità. FTSE MIB -0,0%

Piazza Affari in parità. FTSE MIB -0,0%.


Il FTSE MIB segna -0,0%, il FTSE Italia All-Share -0,0%, il FTSE Italia Mid Cap +0,0%, il FTSE Italia STAR -0,0%.

Mercati azionari europei positivi:
Euro Stoxx 50 +0,3%, FTSE 100 +0,4%, DAX +0,1%, CAC 40 +0,4%, IBEX 35 -0,4%.

Future sugli indici azionari americani sotto la parità stamattina: S&P 500 -0,1%; NASDAQ 100 -0,2%; Dow Jones Industrial -0,0%. Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +0,86%; NASDAQ Composite +0,51%; Dow Jones Industrial +1,22%.

Mercato azionario giapponese in flessione: l'indice Nikkei 225 ha terminato a -1,46%. Borse cinesi positive. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a +0,52%, l'indice Hang Seng di Hong Kong a +0,91%.

Euro in flessione, tocca i minimi dal 20 febbraio contro dollaro. EUR/USD al momento segna 1,0775 circa.

BTP e spread in pegioramento. Il rendimento del decennale segna 3,66% (chiusura precedente a 3,61%), lo spread sul Bund 134 bp (131) (dati MTS).

Acquisti su Brunello Cucinelli +2,4% a 105,90 euro: Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione buy e incrementato il prezzo obiettivo del titolo da 112 a 135 euro. Gli analisti della banca americana hanno alzato le stime 2024 sui ricavi a +13% (+10% la guidance fornita dal gruppo) e del 4-5 per cento annuo quelle sull'EBIT 2024-2027. Il 16 aprile Brunello Cucinelli comunicherà i dati sui ricavi del primo trimestre.

Saipem, +2,7% a 2,2530 euro, si conferma in ottima forma. Stamattina il titolo approfitta della decisione di Barclays di confermare la raccomandazione overweight con prezzo obiettivo incrementato da 2,50 a 2,90 euro.

Banca MPS +1,3% in progresso: il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che con il collocamento del 12,5% del capitale realizzato due giorni fa l'Italia si sostanzialmente allineata agli impegni presi con la UE riguardo la privatizzazione dell'istituto senese.

Buona performance per Pirelli & C +0,4% a 5,6940 euro: Citigroup ha incrementato il prezzo obiettivo del titolo da 6,40 a 7,30 euro con raccomandazione buy.

Debole Generali -0,4% a 23,58 euro. BNP Paribas Exane a peggiorato il giudizio sul titolo da outperform a neutral con prezzo obiettivo in crescita da 23 a 24 euro.

Nexi -0,8% perde ulteriore terreno su indiscrezioni di stampa secondo cui è ormai vicino il rinnovo della partnership nei pagamenti con Unicredit. L'accordo sarà rivisto per soddisfare meglio UniCredit e ampliare le aree di collaborazione tra le due società. In un report di Citigroup si legge inoltre che il settore dei pagamenti elettronici potrebbe essere penalizzato dalla debolezza dell'economia europea e dal trend negativo del settore viaggi in Paesi chiave per Nexi e Worldline. Gli analisti della banca americana sottolineano anche alcuni elementi positivi come il graduale recupero della fiducia dei consumatori.

Fincantieri +0,6% guadagna terreno in scia all'annuncio stamattina di un contratto con il Ministero della Difesa dell'Indonesia per la fornitura di due navi PPA (originariamente destinate alla Marina Militare Italiana) attualmente in costruzione e allestimento. L'accordo ha un controvalore di 1,18 miliardi di euro.

El. En. +6,6% a 11,30 euro, estende il rally partito a metà mese dopo l'uscita dei dati 2023 e delle previsioni 2024 e tocca i massimi da giugno scorso. Oggi Berenberg ha migliorato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e incrementato il prezzo obiettivo da 11,50 a 13,10 euro.

Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: in Italia alle 11:00 bilancia commerciale (extra-UE) e alle 12:00 indice prezzi alla produzione.
Negli USA alle 13:30 richieste settimanali sussidi disoccupazione e PIL finale trim4 2023, alle 14:45 indice PMI (ISM-Chicago), alle 15:00 indice fiducia consumatori (Univ. Michigan) e indice Pending Home Sales (mercato immobiliare).

Simone Ferradini - www.ftaonline.com

un'ora fa
Riba Mundo sale al 67% di PB Online che diventa ePRICE IT

Riba Mundo Tecnología S.A., - tech company specializzata nei Big Data nel segmento B2B dell'elettronica di consumo – comunica che, in data 27 marzo 2024, la società PB Online S.r.l. ("PB Online"), partecipata al 50% da Riba Mundo, ha deliberato un aumento di capitale a pagamento (l'"Operazione") per complessivi Euro 4.133.718 e il cambio di denominazione sociale in ePRICE IT S.r.l. ("ePRICE IT").

L'aumento di capitale è stato offerto in sottoscrizione come segue:

* per Euro 3.670.591 al socio Riba Mundo, da liberarsi mediante la conversione in capitale di finanziamenti soci comprensivi della capitalizzazione degli interessi per Euro 1.602.271, erogati dalla stessa Riba Mundo nel corso del tempo, e per Euro 2.068.320 in denaro (pertanto per complessivi Euro 3.670.591; e

* per Euro 463.127 al socio Portobello S.p.A. ("Portobello"), da liberarsi mediante la conversione in capitale di finanziamenti soci comprensivi della capitalizzazione degli interessi, erogati dalla stessa Portobello per Euro 463.127.

Al termine dell'Operazione, che dovrà avvenire entro il termine del 10 aprile 2024, il capitale sociale di ePRICE IT sarà pari a Euro 9.433.718, detenuto per il 67% da Riba Mundo e per il 33% da Portobello. ePRICE IT, già PB Online, è titolare del ramo d'azienda ePRICE, uno dei principali portali italiani nella vendita di prodotti di elettronica high-tech ed elettrodomestici. Vincenzo Zizza, già amministratore di ePRICE IT, è stato nominato Amministratore Unico. Il Dott. Zizza vanta una lunga esperienza pluriennale nel settore dell'eCommerce lavorando in società di consulenza di profilo internazionale e già Project Manager in Riba Mundo Tecnología.

Obiettivi strategici dell'Operazione

L'obiettivo dell'Operazione è dotare ePRICE delle risorse necessarie a realizzare le strategie di sviluppo che saranno definite, in particolare, con il contributo del socio di riferimento Riba Mundo che potrà apportare il proprio know-how e le relazioni con i principali distributori e produttori mondiali di elettronica. Nello specifico, a seguito del completamento della prima fase di analisi e valutazione del modello di business e della riorganizzazione operativa e societaria di ePRICE, potrà seguire adesso l'avvio delle iniziative di sviluppo commerciale del portale sfruttando soprattutto i canali B2C e B2B e gli investimenti in marketing. Il business model di ePRICE IT sarà distribuito su 3 canali di vendita presenti all'interno del medesimo portale:

* B2C, relativo all'acquisto e vendita diretta di prodotti ai consumatori finali;
* B2B, relativo all'acquisto e vendita di prodotti ai clienti corporate; e
* Marketplace, relativo all'intermediazione sul portale di prodotti venduti da terze parti ai clienti finali.

Marco Dezi, Presidente e Amministratore Delegato di Riba Mundo Tecnología, ha commentato: "Siamo molto soddisfatti dell'operazione oggi conclusa che ci permette di assumere una posizione di controllo in ePRICE IT e di apportare il nostro know-how e la nostra rete di relazioni per dare attuazione ad una nuova fase di sviluppo strategico del portale eCommerce.

Dopo un'attenta e proficua fase di apprendimento delle caratteristiche e del potenziale di ePRICE, oltre alla riorganizzazione della struttura societaria ed operativa, siamo oggi in grado di concentrare gli sforzi alle iniziative di incremento delle vendite con un impegno, oltre che finanziario, anche operativo e di indirizzo strategico. Grazie al continuo supporto dell'Amministratore Vincenzo Zizza e del suo team che vanta una profonda esperienza nel settore eCommerce, con il quale ho collaborato in attività formative e iniziative di business, l'obiettivo è rendere ePRICE un punto di riferimento negli acquisti online generando redditività e valore".

GD - www.ftaonline.com

un'ora fa
Italia: in marzo indice fiducia imprese salito su 88,6 punti

Secondo quanto comunicato dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), in marzo l'indice della fiducia delle imprese manifatturiere è salito in Italia a 88,6 punti dagli 87,5 punti della lettura finale di febbraio (88,1 punti in gennaio) e contro il rialzo limitato a 87,6 punti del consensus. L'indice composito è invece cresciuto a 97,0 punti dai 95,9 punti precedenti. La fiducia nelle costruzioni è migliorata da 104,3 a 105,8 punti e quella del settore retail da 100,8 a 104,6 punti. Progresso da 100,2 a 100,7 punti per l'indice della fiducia nei servizi.

RR - www.ftaonline.com

un'ora fa
Eurozona: a febbraio massa monetaria M3 cresciuta dello 0,4%

Secondo quanto comunicato dalla Banca centrale europea (Bce), in febbraio la massa monetaria M3 è cresciuta in Eurozona dello 0,4% annuo, contro lo 0,1% di dicembre e gennaio (0,9% il calo di novembre) e il rialzo dello 0,3% del consensus. I prestiti erogati nel settore privato sono invece saliti dello 0,3% annuo, come in dicembre e gennaio (0,5% in novembre), contro lo 0,4% stimato dagli economisti.

RR - www.ftaonline.com

2 ore fa
Future Eurostoxx 50 positivo nonostante i commenti di Christopher Waller

Future Eurostoxx 50 positivo questa mattina. Il future sale dello 0,25% circa a 5052 punti. In Germania, le vendite al dettaglio hanno registrato un'improvvisa diminuzione del 1,9% a febbraio rispetto al mese precedente, sorprendendo gli analisti intervistati da Reuters che avevano previsto un aumento dello 0,3%. Nel complesso, i mercati sono in attesa di ulteriori segnali sull'andamento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, dopo i commenti decisi del governatore della Fed, Christopher Waller. Inoltre, si guardano con interesse ai dati sull'indice dei prezzi PCE, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, che saranno pubblicati venerdì, anche se le borse saranno chiuse per festività. Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve degli Stati Uniti, ha dichiarato durante un evento a New York di aver notato incertezze riguardo alla velocità dei progressi verso l'obiettivo di inflazione nel 2023. Waller ha sottolineato che sebbene ci siano stati progressi significativi nel mercato del lavoro e nell'inflazione, recenti dati economici hanno rafforzato la sua opinione che non vi sia fretta nel tagliare i tassi di interesse. Ha indicato che è prudente mantenere un tasso restrittivo per aiutare a mantenere l'inflazione su una traiettoria sostenibile verso il 2%. Waller ha dichiarato che, nonostante continui a credere che ridurre l'intervallo obiettivo per il tasso sia opportuno quest'anno, è necessario osservare ulteriori progressi prima di prendere una decisione. Ha concluso affermando che, in assenza di un peggioramento inaspettato dell'economia, vorrebbe vedere almeno un paio di mesi di dati sull'inflazione migliori prima di iniziare a ridurre il tasso ufficiale. Grazie al rialzo di ieri il future si è lasciato alle spalle la forte resistenza dei 5033 punti e può tentare ora di salire verso il lato alto del canale crescente che parte dai minimi dello scorso ottobre, passante in area 5130 punti. Solo sopra quei livelli verrebbe evitato l'avvio di una correzione significativa, in caso contrario potrebbero partire movimenti diretti verso la base del canale a 4760 circa. Stesso obiettivo anche in caso di immediata violazione dei 5000 punti, dove transita la media mobile esponenziale a 10 giorni.

AM - www.ftaonline.com

2 ore fa
Valica, dall'assemblea delega al cda per un aumento da € 7 mln

L'Assemblea straordinaria degli azionisti di Valica, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, in data 27 marzo 2024, ha approvato l'attribuzione, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, della delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale per un importo massimo complessivo pari ad Euro 7.000.000,00, comprensivo di eventuale sovrapprezzo entro il termine di cinque anni.

Le ragioni che hanno reso opportuna una proposta di delega sono ascrivibili alla strategia di investimento e sviluppo anche per linee esterne, così come previsto in sede di ammissione alla quotazione su Euronext Milan, per perseguire tale strategia Valica potrebbe avere bisogno di reperire ulteriori risorse finanziarie.

L'attribuzione ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, della facoltà al Consiglio di Amministrazione di aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale della Società, consente di procedere più celermente alla raccolta di nuove risorse finanziarie sotto forma di equity eventualmente necessarie per finalizzare operazioni e, quindi, di poter cogliere tempestivamente opportunità di mercato che necessitano di tempi brevi per la loro conclusione.

L'Assemblea straordinaria degli azionisti di Valica S.p.A ha inoltre approvato la modifica dell'articolo 16.1 dello statuto sociale, la cui formulazione originale prevedeva che, ai fini della convocazione dell'assemblea dei soci, l'avviso di convocazione possa essere pubblicato su due quotidiani a diffusione nazionale.

Al fine di semplificare la procedura di convocazione, la pubblicazione dell'avviso di convocazione potrà d'ora in poi avvenire anche su un solo quotidiano a diffusione nazionale.

Emiliano D'Andrea, Amministratore Delegato del Gruppo Valica, ha così commentato: «La possibilità di reperire risorse finanziarie aggiuntive attraverso lo strumento della delega consentirà di ampliare le opportunità di operazioni straordinarie, contribuendo così a una crescita più rapida e sostenibile. L'approvazione di questa delega permetterà al Consiglio di Amministrazione di agire prontamente e in modo flessibile per potenziare la nostra capacità finanziaria».

GD - www.ftaonline.com

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