Grazie alla legge delega sul Fisco e ai prossimi decreti attuativi, ci saranno dei cambiamenti importanti che riguarderanno l'Irpef, il catasto, le locazioni e altro ancora. Scopriamo quello che sinora è trapelato di queste modifiche in atto.
Grazie alla delega fiscale e al Decreto Aiuti, il Fisco è pronto ad una riforma epocale, sia sul fronte degli affitti che dei risparmi. Successivamente all’approvazione della legge delega, il governo dovrà adottare i decreti legislativi entro 18 mesi.
Non ci sarà alcune novità sul fronte della locazione, le aliquote resteranno invariate, al 21% per gli affitti di mercato e al 10% per le locazioni con cedolare secca.
Per quanto concerne i redditi finanziari, si attende la pubblicazione in GU della delega fiscale che porterà novità riguardanti le basi imponibili e il progressivo superamento della distinzione tra redditi di capitale e redditi finanziari.
Lo ha comunicato Luigi Marattin, della Commissione Finanze della Camera.
Ormai è stabilito! Nel 2026 ci sarà una riforma radicale del catasto che prevederà una rendita suscettibile di periodico aggiornamento, senza modifiche riguardanti, però, la base imponibile.
Sul fronte degli immobili, il Governo si è posto come fine una caccia a tutto campo delle cosiddette "case fantasma" con una semplificazione e un'intensificazione dei controlli da parte degli enti locali. Il Governo Draghi assicura che il gettito derivante da questa lotta all'evasione attraverso la scoperta delle case fantasma, sarà utilizzato dagli stessi enti locali per ridurre il prelievo sugli edifici "regolarmente" accatastati.
Il Decreto Aiuti è stato sottoposto ad alcuni cambiamenti e modifiche all'ultimo minuto e nelle prossime ore dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Uno dei cambiamenti all'ultimo minuto, però, non piacerà molto ai contribuenti di alcuni comuni italiani.
Il Governo, infatti, tramite il decreto Aiuti, all'articolo 43, ha permesso ad alcuni comuni con un deficit pro-capite superiore a 500 euro, di aumentare l'Irpef locale.
Nonostante questo, il Ministro Giorgetti promette aiuti verso alcuni settori economici danneggiati da decisioni politiche che ne impediscono la sopravvivenza. Il ministro ha ammesso che gli aiuti sinora accordati alle imprese, con tutta probabilità, non sono stati sufficienti ecco perché si è deciso di procedere giorno per giorno, dopo aver ascoltato le lamentele degli imprenditori, in modo da farvi fronte nel migliore dei modi.
Inizialmente si prevedeva di attuare un sistema duale della tassazione. In poche parole si era pensato di tassare in maniera progressiva il reddito e in modo proporzionale i beni mobili e immobili.
In questo modo si sarebbe affiancato alle aliquote progressive dell'Irpef sui redditi, un'aliquota unica che avrebbe colpito dalle locazioni, fino al capital gain. Il processo sarebbe stato graduale.
L'intesa sulla delega fiscale, invece, non fa riferimento a questo sistema duale, ma parla solo di una armonizzazione delle aliquote esistenti e di una neutralità fiscale. Bisognerà attendere i decreti attuativi per comprendere esattamente cosa significano, nella pratica, questi termini.
Confermata la flat Tax come voleva la Lega: tassa del 15% per le partite Iva fino a 65 mila euro viene confermata, con uno scivolo di due anni per chi esce dal regime forfettario.
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