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Scenari criptovalute, estate di fuoco per il Bitcoin?

di Lucio Isauropubblicato:

Tra i possibili scenari sulle criptovalute, sarà davvero un'estate 2022 di fuoco per il Bitcoin (BTC)? La domanda è d'obbligo in quanto, prima di tutto, c'è da dire che l'oro digitale il 18 giugno scorso è sceso fino a 17.600 dollari, segnando il minimo degli ultimi 18 mesi.

Scenari criptovalute, estate di fuoco per il Bitcoin?
Scenari criptovalute, estate di fuoco per il Bitcoin?
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Un minimo importante che ora rende alquanto distante il massimo storico, nel mese di novembre del 2021, sul filo dei 69.000 contro il biglietto verde.

Il Bitcoin prova a resistere sul filo dei 20.000 contro il dollaro

Inoltre, per quel che riguarda il brevissimo termine, attualmente BTC fatica pure a mantenersi stabilmente sopra la soglia dei 20.000 contro il dollaro. Perché la pressione dei venditori continua ad essere palesemente superiore rispetto a coloro che in questo momento si pongono in acquisto sulla criptomoneta più capitalizzata.

L'era glaciale crittografica per la finanza decentralizzata

La possibile estate di fuoco per il Bitcoin (BTC), pur tuttavia, viene vista come una vera e propria era glaciale crittografica per la finanza decentralizzata. Tra i piccoli trader costretti a vendere in perdita per non rendere le minusvalenze ancor più pesanti, e gli investitori istituzionali che spesso smobilizzano e tirano i remi in barca a causa di problemi di liquidità.

Gli exchange vacillano perché il crollo dei prezzi ha lasciato il segno sull'industria crittografica

Da qualche settimana a questa parte, invece, qualche exchange ha iniziato a vacillare sospendendo temporaneamente i prelievi in Bitcoin (BTC). E questo chiaramente non è un buon segno in quanto il crollo dei prezzi di mercato delle criptomonete ha intaccato pure lo stato di salute dell'industria crittografica.

D'altronde, rispetto ad un massimo di 3 trilioni di dollari, otto mesi fa, la capitalizzazione di mercato per le criptovalute è crollata, al momento, a circa 750 miliardi di dollari. Sono stati tanti i fattori scatenanti il crollo di mercato per le criptomonete.

Dalla crisi di alcune stablecoin algoritmiche al calo delle Borse, passando per l'aumento dei tassi di interesse che hanno fatto lievitare pure i costi sui prestiti. Con il piccolo di novembre 2021 che è stato alimentato, tra l'altro, anche da criptovalute che i trader hanno comprato prendendo del denaro a prestito. E ipotizzando, sbagliando, aumenti dei prezzi infiniti per gli asset della finanza decentralizzata. Dopo il grande crollo, chi ha mantenuto la fiducia nelle criptovalute ora è però interessato a capire quando davvero il settore crittografico avrà toccato il fondo.

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