Spread e BTP si rianimano un po' dopo l'intervento d'urgenza della BCE: le tensioni si allenteranno ancora? Ecco cosa pensano gli analisti.
Lo Spread BTP-Bund e i BTP restano sotto stretta osservazione, ancor più alla luce della forte volatilità sperimentata nelle ultime sedute.
Lo scenario è peggiorato ulteriormente dopo l'ultimo meeting della BCE del 9 giugno, complice il mancato annuncio di uno scudo anti-spread su cui aveva scommesso il mercato.
La reazione non si è fatta attenzione, con un'impennata tanto dello Spread, quanto dei rendimenti.
Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco è balzato fino alla soglia dei 250 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni è volato oltre l'area dei 4%, sui massimi dal 2014.
Nelle ultime due giornate si è avuto un primo allentamento delle tensioni, con lo Spread BTP-Bund sceso ancora ieri del 3,79% a 215,9 punti base.
Più cauti i BTP che dopo un calo iniziale hanno recuperato terreno, con il decennale fermatosi al 3,89% in frazionale progresso dello 0,08%.
A favorire un rientro dello Spread e del rendimento dei BTP è stata la mossa della BCE che è corsa ai ripari con una riunione d'emergenza mercoledì, al termine della quale ha annunciato che metterà a punto uno strumento contro la frammentazione.
Le tensioni non mancano, visto ch le Banche Centrali fanno quadrato contro l'inflazione, con la Fed che mercoledì ha alzato i tassi di interesse dello 0,75%.
Il giorno dopo è stata la Bank of England che ha aumentato il costo del denaro dello 0,25% e si è mossa nella stessa direzione la Banca Centrale svizzera, con un incremento a sorpresa di un quarto di punto.
Intanto gli occhi sono puntati tutti sulla BCE dopo che il mercato ha dato vita a una prima reazione positiva in seguito all'annuncio relativo a un nuovo strumento anti-spread.
Secondo gli esperti di Schroders, sarà importante ora che l'Eurotower mantenga subito la promessa se realmente si vuole evitare una nuova crisi del debito.
Diversi esperti però ancora dubitano sull'efficacia dei nuovi interventi che adotterà la BCE, visto che non è così scontato che gli stessi possano risolvere il problema della frammentazione.
Secondo il Comitato Investimenti di Carmignac, gli annunci dell'Eurotower non impediranno ulteriori pressioni rialziste sugli Spread europei nel breve, con particolare attenzione alle realtà più fragili dell'area euro.
Non diversa la view di Anna Stupnytska, global economist di Fidelity International, secondo cui "i mercati continueranno a testare la determinazione della banca centrale europea fino al lancio di un nuovo strumento, indipendentemente dal fatto che finirà per essere utilizzato o meno".
Non cambia idea Citi che continua a vedere uno Spread BTP-Bund su livelli ben più alti di quelli correnti.
Gli esperti della Banca USA, infatti, confermano l'obiettivo dei 275 punti base anche dopo che la BCE è corsa ai ripari con il meeting straordinario di mercoledì scorso.
Cauti anche i colleghi di Unicredit, secondo i quali sarà importante per la BCE mantenere gli investitori al corrente dei progressi durante l'elaborazione dei suoi piano.
Gli esperti invitano alla cautela, non credendo in un ulteriore forte rally dei BTP, pur non escludendo che un livello di circa 200 punti base per lo Spread BTP-Bund a 10 anni potrebbe essere un obiettivo ragionevole per il breve termine.
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