FTAOnline

Superbonus ancora più accessibile: al via la quarta cessione del credito!

di FTA Online News pubblicato:
3 min

Uno dei bonus edilizi più utilizzati in Italia è il Superbonus 110%. Dopo una prima riforma che aveva portato la cessione del credito ad una sola volta, il Governo Draghi, nella legge di bilancio, ripristinò la cessione multipla fino ad un massimo di tre volte. Ora un nuovo cambiamento è avvenuto: la cessione del credito del Superbonus può avvenire sino a 4 volte. Scopriamo i dettagli.

Superbonus ancora più accessibile: al via la quarta cessione del credito!

Il Governo Draghi ha aggiunto una nuova possibilità di cessione del credito alle tre precedenti, stabilite nella legge di bilancio 2022. Questo renderà l'accesso al Superbonus e il suo utilizzo molto più accessibile per imprese edilizie e beneficiarie, ma, come riporta Il Giornale, non tutte le banche hanno deciso di approfittarne, perché hanno raggiunto già il montante massimo dei crediti d'imposta.

Tra queste banche ci sono: Intesa SanPaolo e Unicredit. La decisione del Governo ha comunque fatto aumentare di parecchio le domande del Superbonus 110% e il flusso dei lavori edilizi è ripreso alla grande, senza più blocchi.

Perché alcune banche hanno bloccato la quarta cessione del credito d'imposta del Superbonus?

Molte banche hanno deciso comunque di non accettare la quarta cessione del credito d'imposta perché hanno raggiunto già il montante dei crediti accettabili. Cosa significa?

Una banca può accettare crediti d'imposta solo se si ritrova in debito con lo Stato e quindi utilizza quei crediti per vedere il suo debito fiscale ridotto. Ma se i debiti fiscali si sono già azzerati, grazie all'accettazione dei crediti d'imposta, alle banche non conviene più accettarli, perché piuttosto che un guadagno, diventerebbero una perdita. O, in ultima opzione, le banche potrebbero decidere di ri-cedere a loro volta il credito ad altri clienti che hanno ancora debiti fiscali e, quindi, hanno la possibilità di detrarlo dalle tasse.

Superbonus e quarta cessione del credito a clienti diversi dalle banche: il Governo non è molto d'accordo

Questo tipo di cessione, però, non convince il Governo il quale aveva stabilito che le cessioni avvenissero solo ad istituti bancari e finanziari sottoposti a controllo della banca d'Italia e non a clienti privati esterni.

Il Messaggero spiega molto bene questa questione quando afferma:

"la prima versione della norma approvata prevedeva che le banche restassero 'solidali' sul credito. Se il credito in futuro si fosse rivelato non dovuto, avrebbero dovuto pagare loro il conto", cosa che non succederebbe, invece, se la quarta e ultima cessione del credito d'imposta avvenisse verso un cliente privato.

Superbonus 110%, perché la quarta cessione del credito diventa improbabile da attuare

Innanzitutto il credito d'imposta non è frazionabile e le prime cessioni devono avvenire necessariamente tra banche o tra istituti finanziari sottoposti a controllo della banca d'Italia.

"Dopo lo sconto in fattura, ci devono essere due operazioni in 'ambiente protetto', tra banche", spiegano gli esperti. Soltanto in un secondo momento si potrà cedere il credito ad una terza persona. Il processo così diventa troppo complicato e macchinoso da portare a termine, ecco perché non convince né il Governo né le banche stesse.

Superbonus e cessione del credito, il Governo tornerà sull'argomento dopo Pasqua

Terminate le festività pasquali, il Governo dovrà necessariamente riprendere l'argomento del Superbonus e delle cessioni multiple del credito, anche perché, come abbiamo anticipato prima, alcune tra le più importanti banche hanno bloccato di loro propria iniziativa la quarta cessione.

Non sappiamo come, ma con tutta probabilità il governo Draghi deciderà di semplificare la procedura.

Il prossimo decreto sui superbonus, quindi, riguarderà questo argomento, ma anche l'estensione del beneficio per le case unifamiliari fino, probabilmente, al 30 settembre 2022.

Ricordiamo quali sono i lavori ammessi nel Superbonus 110%

Concludiamo l'articolo ricordando quali sono i lavori che possono essere inclusi nel beneficio del Superbonus.

I lavori trainanti possono essere:

  • interventi di miglioramento sismico;

  • isolamento dell'edificio;

  • pannelli solari;

  • caldaia centralizzata.

I lavori trainati sono:

  • applicazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici;

  • caldaia autonoma;

  • copertura sottotetti;

  • eliminazione barriere architettoniche;

  • schermature mobili;

  • pannelli fotovoltaici.