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Titoli del Giorno: Analisi approfondita di 3 azioni in primo piano

di Alessandro Chini pubblicato:
4 min

Approfondiamo l'analisi su 3 titoli di Piazza Affari che stanno ricevendo particolare attenzione da parte degli addetti ai lavori. Oggi parliamo di ....

Titoli del Giorno: Analisi approfondita di 3 azioni in primo piano

Enel in rialzo ma distante dai massimi di seduta

Enel ha chiuso la prima seduta della settimana con un risultato positivo, dopo aver annunciato, attraverso la sua controllata 3Sun USA, la realizzazione di un impianto all'avanguardia per la produzione di celle e pannelli solari innovativi e sostenibili nella città di Inola, Oklahoma.

Si prevede che lo stabilimento avrà una capacità di 3 gigawatt e creerà circa mille posti di lavoro entro il 2025. I lavori inizieranno in autunno e i primi prodotti dovrebbero essere commercializzati entro la fine del 2024.

Inizialmente, Enel investirà oltre un miliardo di dollari, ma il progetto prevede la possibilità di un secondo step per raddoppiare la capacità produttiva. Recentemente, Flavio Cattaneo è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società, mentre Paolo Scaroni ha assunto il ruolo di Presidente di Enel.

Il grafico di Enel

Il titolo, come detto, ha fatto segnare ieri un rialzo di circa mezzo punto percentuale, risultato che si è andato ridimensionando nel corso della giornata dopo che i prezzi erano saliti fino a quota 6,104.

Attualmente è in atto un consolidamento del rialzo partito dai minimi di marzo in area 5,15, movimento che per ora non ha compromesso la solidità della struttura rialzista degli ultimi mesi.

Strategica nel breve la permanenza oltre quota 6,00 per alimentare la spinta rialzista e tentare il riavvicinamento ai top di aprile a 6,25 circa, oltre i quali ci sarebbe spazio per il ritorno in area 6,50. Sul fronte opposto invece da non sottovalutare l'eventuale violazione di quota 5,90 per 5,70 euro, riferimento al di sotto del quale la correzione assumerebbe contorni decisamente più preoccupanti.

Illimity in rosso nella seduta di ieri a causa del dividendo

Performance negativa ieri per Illimity Bank a causa dello stacco del dividendo da 0,1801 euro. Il titolo ha chiuso a 6,32 euro contro i 6,41 di venerdì, in calo dell'1,40%. Tenendo conto della cedola la performance è stata pari a +1,41%.

Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione buy con target ridotto da 10,20 a 8,90 euro.

Secondo gli analisti i risultati del primo trimestre sono stati in linea con le attese escludendo le poste straordinarie. L'utile netto si è attestato a 7,8 milioni di euro non comparabile con il primo trimestre 2022 (15,7 milioni di euro) in considerazione degli impatti (8,5 milioni di euro) derivanti dalla risoluzione consensuale del precedente contratto di licenza per l’utilizzo della piattaforma IT della banca.

L'analisi del grafico di Illimity Bank mette in evidenza il movimento laterale delle ultime 3 settimane: eventuali discese sotto il minimo del 12 maggio a 6,11 euro creerebbero le premesse per un test di 5,8550, supporto decisivo per scongiurare il rischio di ritorno sul minimo storico del 2020 a 5,3150.

Il superamento di area 6,50-6,60 permetterebbe alle quotazioni di lanciare un attacco al massimo del 18 aprile a 6,8850: in caso di successo via libera verso il picco di inizio febbraio a 7,99.

Bene Intercos dopo i dati del primo trimestre

Rialzo deciso lunedì per Intercos che ha guadagnato il 3,54% a 15,78 euro. Il gruppo, che opera nel settore cosmetico, ha pubblicato i risultati del primo trimestre che superano le aspettative. I ricavi hanno registrato un aumento del 34% su base annua, raggiungendo 234,6 milioni di dollari.

L'Ebitda rettificato è aumentato del 56%, raggiungendo i 29,8 milioni di dollari, grazie a una minore volatilità dei costi energetici e a una migliore pianificazione della produzione. Sulla base di questi risultati, il management ha aumentato la guidance sulla crescita dei ricavi per il 2023 al 12-14%, rispetto alla precedente previsione del 8-11%.

Dopo la pubblicazione dei dati Jefferies ha aumentato il prezzo obiettivo per Intercos da 16 a 18,15 euro, confermando la raccomandazione di acquisto. Anche UBS ha aumentato il prezzo obiettivo per Intercos portandolo da 16,5 a 17,9 euro, confermando la raccomandazione di acquisto. Analogo discorso da parte di Websim, che ha incrementato il target price sul titolo da 16 a 18 euro.

Prezzi all'interno di un canale crescente

Sul fronte grafico Intercos si muove al rialzo dai minimi di novembre 2022 a 9,755 euro oscillando all'interno di un canale crescente (coppia di linee parallele) la cui base, coincidente in questa fase con la media mobile esponenziale a 100 giorni, transita in area 14,32 euro, e il limite superiore è invece a 16,65 circa.

La rottura del lato alto del canale sarebbe un importante segnale di forza, introduttivo a movimenti verso i 20 euro circa. Solo discese al di sotto di area 15 potrebbero anticipare il test del supporto critico di area 14,30/35, livello al di sotto del quale si rischierebbe il ritorno in area 12,50 euro almeno.