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Titoli Stato Usa: perché sono così interessanti?

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Nel corso del 2022, abbiamo assistito ad un notevole interesse da parte degli investitori istituzionali nei confronti dei titoli del debito americano. In una fase economica come quella attuale, caratterizzata da incertezza e volatilità, i T Bond possono rappresentare un porto sicuro? Cerchiamo di capirne di più.

Titoli Stato Usa: perché sono così interessanti?

Titoli di Stato Usa: che cosa sono

I titoli di Stato americani, ovvero i Treasury, non sono altro che i titoli del debito pubblico emessi dalla principale economia mondiale, ovvero gli Stati Unti d’America. 

Così come i titoli del debito italiano, si distinguono in base alla durata che può essere breve, media o lunga, a livello di orizzonte temporale.

Il più noto tra i Bond Usa, è sicuramente il Treasury Bond, titolo a scadenza trentennale, divenuto il vero e proprio ago della bilancia sia dell’andamento del debito americano (in relazione ai rendimenti che offre ai risparmiatori) che delle prospettive dei tassi di interesse di mercato. 

Negli Stati Uniti, il T Bond, rappresenta uno degli asset principali nei quali investono i fondi pensione che, per la loro natura, necessitano di strumenti finanziari di lunga durata. 

Se da un lato il Treasury permette di investire i propri risparmi nel debito della principale economia mondiale (dando quindi una certa immagine e margine di sicurezza), dall’altro, consente di avere i propri denari posizionati sulla valuta considerata la principale riserva di valore, cioè il dollaro.

T Bond: perchè sono così interessanti?

Perchè i T Bond vengono considerati così interessanti? Oltre alle ragioni già espresse in precedenza, vi sono ulteriori motivi che ne fanno uno strumenti appetibile.

Innanzitutto, giova ricordare come, gli Stati Uniti si siano dimostrati, non solo in quest'ultimo anno, ma da sempre, più reattivi ed efficaci in tema di politica monetaria.

Ad oggi, il rendimento dei tassi americani è superiore al 3,50%, livello ben superiore a quello che gli investitori si vedevano riconoscere solo dodici mesi fa. Data l'alta volatilità dei mercati azionari, per ottenere un risultato simile, occorre sicuramente correre rischi superiori rispetto a quelli che presenta l'acquisto di un Treasury Bond. 

La dinamica dei tassi di interesse, poi, gioca a favore degli Stati Uniti da almeno quindici anni, rispetto, ad esempio, ad Europa e Giappone. Quindi, sia storicamente che in prospettiva, gli Usa rappresentano quel tipo di investimento che, molti, considerano a "rischio zero" o quasi.

T Bond: quali strumenti usare? E quali rischi si corrono?

Per investire nei Treasury americani, si possono utilizzare due strumenti molto semplici, ovvero i fondi comuni di investimento o gli ETF. 

Gli ETF, per loro natura, presentano il vantaggio di essere meno onerosi rispetto ai fondi di investimento. Entrambi, poi, possono optare per una gestione passiva o attiva del portafoglio a seconda che abbiano come scopo quello di replicare il benchmark di riferimento o cercare di batterlo ottenendo una extra performance. 

C’è sempre da considerare, inoltre, il tasso di cambio, essendo l’investimento effettuato in divisa americana. Questo può rappresentare un vantaggio, in una fase economica come quella attuale, ma va sempre tenuto conto che, in caso di negatività, può esporre il risparmiatore al rischio di cambio, ovvero di percepire importi ridotti sia a livello di cedole che di capitale. 

Conviene quindi investire in T Bond? Attualmente si può affermare che rappresentano una buona opportunità di diversificazione del proprio portafoglio. Molto, dipenderà poi dall’andamento dei tassi di mercato perché, specie per i titoli a lunga scadenza, questo darà il fattore discriminante in assoluto.