Wall Street apre in ribasso
pubblicato:La Borsa di New York ha aperto la seduta in ribasso. Il Dow Jones cede lo 0,2%, l'S&P 500 lo 0,4% ed il Nasdaq Composite lo 0,7%.
Sotto i riflettori rimangono i solidi dati sul mercato del lavoro Usa che mettono in dubbio l'ipotesi di un rallentamento nella stretta monetaria della Federal Reserve (Fed) in occasione del meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) di settimana prossima. Per il FedWatch Tool di Cme Group, restano comunque intorno al 77% le probabilità che la Fed aumenti i tassi d'interesse di "soli" 50 punti base, dopo i quattro rialzi consecutivi da 75 punti base decisi finora. A contribuire al clima ribassista i dati sulla bilancia commerciale di Pechino, che mostrano quanto in novembre la politica di tolleranza zero contro il Covid-19 abbia frenato attività economica e domanda da parte dei consumatori in Cina.
Tra i titoli in evidenza Mobileye Global +6%. Lo sviluppatore di tecnologie per la guida autonoma ha annunciato una trimestrale superiore alle attese ed ha fornito un outlook convincente. Nel terzo trimestre l'utile per azione adjusted si è attestato a 0,15 dollari su ricavi per 450 milioni. Gli analisti avevano previsto un Eps a 0,12 dollari su ricavi per 447 milioni. Per il trimestre in corso Mobileye stima ricavi compresi tra 527 e 545 milioni (consensus a 484 milioni).
Tesla -3%. Secondo Bernstein, il produttore di auto elettriche registrerà nel quarto trimestre risultati inferiori alle attese.
Campbell Soup +4%. Il produttore di zuppe ha rivisto al rialzo gli obiettivi dell'esercizio 2023; l'utile per azione adjusted è visto ora tra 2,90 e 3,00 dollari da 2,85-2,95 dollari della precedente guidance. I ricavi sono attesi in crescita tra il 7% ed il 9% contro il +4-6% della precedente guidance.
Sul fronte macroeconomico la produttività (a esclusione del settore agricolo) è salita nel terzo trimestre 2022, secondo quanto comunicato dallo U.S. Bureau Of Labor Statistics (Bls, ente statistico alle dipendenze del ministero del Lavoro di Washington), dello 0,8% sequenziale, contro il declino del 4,1% del secondo (7,4% il crollo registrato nei primi tre mesi dell'anno). Il dato è stato rivisto al rialzo dallo 0,3% della lettura preliminare diffusa a inizio novembre.
Il costo del lavoro (a esclusione del settore agricolo) è cresciuto del 2,4% sequenziale, in ulteriore rallentamento rispetto al 10,2% del secondo (e al 12,7% registrato nei primi tre mesi dell'anno). Il dato è stato rivisto al ribasso dal 3,5% della lettura preliminare diffusa a inizio novembre.
