A Wall Street i principali indici si muovono in territorio positivo con il Dow Jones che guadagna lo 0,9%, l'S&P 500 lo 0,8% ed il Nasdaq Composite che invece fa registrare un progresso più contenuto attorno allo 0,25%. Tanto è bastato comunque, a rianimare le borse europee, che dopo la pubblicazione del dato sull'inflazione statunitense avevano segnato il passo.
Stati Uniti, il dato sull'inflazione
Come comunicato dal Bureau of Labor Statistic, ovvero l'ufficio di statistica del ministero del Lavoro americano, l'inflazione negli Stati Uniti ha rallentato ad aprile attestandosi all'8,3% dal precedente 8,5%, ma è comunque risultata superiore alle stime degli analisti che avevano previsto un valore pari a +8,1%.
La preoccupazione da parte degli addetti ai lavori è stata presto sopraffatta dal desiderio di ripresa dopo un periodo piuttosto difficile per le borse, tant'è che gli acquisti sono tornati copiosi dopo il breve ripensamento, spingendo gli indici europei sui massimi di seduta.
La reazione delle borse europee
A Milano il FTSE Mib segna +2,35% mentre sulle altre piazze europee il Dax è risalito attorno ai 2 punti percentuali di gai, così come Parigi, mentre l'Eurostoxx 50 guadagna il 2,35%.
Nuova fiammata per Unicredit che oggi ha ritrovato la verve dei tempi migliori tanto da risalire fin sopra 9,40 euro, con un guadagno di nuovo in doppia cifra superiore agli 11 punti percentuali.
Il rialzo di Unicredit sta trainando anche tutto il comparto bancario, con l'indice settoriale in crescita del 6%, mentre Intesa Sanpaolo guadagna il 4%, BPer il 3,5% e Banco Bpm 3,2%.