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Telecom Italia: confermato Labriola ad, nuova presidente Figari. Merlyn e Bluebell conquistano due posti

di FTA Online News pubblicato:
3 min

I fondi antagonisti ottengono 3 posti, ma la lista del consiglio di amministrazione uscente ha i due terzi del cda

 Telecom Italia: confermato Labriola ad, nuova presidente Figari. Merlyn e Bluebell conquistano due posti

Telecom Italia in rialzo ieri (+1,79%), ma distante dai massimi toccati nell'intraday. Stamane il titolo ripiega e in tarda mattina si riporta a 22,43 centesimi con un calo dell'1,62% Nelle ultime 24 ore driver dei prezzi è stata l'assemblea per il rinnovo del consiglio di amministrazione per il quale, oltre alla lista del cda uscente, sono state presentate diverse liste concorrenti.

TIM, i soci confermano la lista del cda uscente, ma entrano nel board nuovi nomi

L'assemblea ha approvato la lista di riconferma presentata dal cda uscente: ad del gruppo rimane Pietro Labriola, il nuovo presidente è Alberta Figari. Il Sole 24 Ore parla di vittoria di misura, ma non si è comunque registrata la grande affluenza di soci attesa e solo il 50,77% del capitale ha partecipato all'adunanza.

A ridosso della riunione, l'altro ieri sera, il socio di riferimento Vivendi, contrario alla vendita della rete portata avanti dal board attuale, aveva preannunciato che non avrebbe votato per il cda del gruppo.

Al termine delle votazioni la lista dell'attuale cda ha ottenuto il gradimento del 48,97% del capitale presente (quindi poco meno del 25% del capitale complessivo), con l'appoggio di fondi, CDP e Banca d'Italia. La lista ha quindi ottenuto 6 amministratori sul totale di 9 previsti ora per il cda di TIM.

I fondi antagonisti alla lista del cda Merlyn e Bluebell hanno ottenuto il 2,38% del capitale presente e l'1,01% rispettivamente: molto poco, ma quanto basta ad aggiudicare a Merlyn due dei posti riservati per le minoranze, dove sono stati collocati i manager Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, e a Bluebell un posto per Paola Giannotti.

Da segnalare che il bilancio 2023 si è chiuso con un rosso di 995 milioni, coperto mediante integrale utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni e prelievo dalla Riserva legale.

TIM, il quadro grafico

Ieri il titolo ha fatto segnare un massimo a 0,2375 prima di attestarsi in chiusura a 0,2280 euro, livello superiore sia alla chiusura del giorno precedente che all'apertura di seduta.

Per la seconda volta in poche settimane i prezzi hanno provato a spingersi oltre la parte mediana del canale che scende dai top di settembre, riferimento a 0,2360 in corrispondenza del quale troviamo anche il 38,2% di ritracciamento della discesa dai massimi di febbraio.

Solo oltre tale livello si allenterebbero le tensioni nel breve periodo ed il titolo avrebbe spazio per salire verso gli obiettivi successivi a 0,2480 e 0,26 circa.

In mancanza di tale segnale lo scenario grafico permarrà debole ed esposto al rischio di ulteriori cali verso la base del suddetto canale, attualmente a 0,195. Conferme in tal senso in caso di discese sotto 0,214.