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Bund Future, downtrend in pausa?

di Mauro Rotunno pubblicato:
3 min

Accenno di reazione in settimana per i future sull'obbligazionario. Si tratta solo un temporaneo ribalzo o è qualcosa di più duraturo?

 Bund Future, downtrend in pausa?

Il Bund future. Downtrend in pausa?

Il rally conseguente alla posizione tecnica di ipervenduto individuabile sul grafico giornaliero chiuso la scorsa settimana, ha ricollocato i prezzi all’interno dei due livelli di resistenza a breve che avevamo individuato, cioè 153 e 156 euro circa, rompendo il livello a 153 e rompendo altresì il lato alto del canale ribassista a breve idealmente tracciato a partire dal massimo del 4 aprile scorso.

A questo punto l’area a 156 euro rappresenta la resistenza a breve e il livello di supporto immediato, oltre a quello posto a 153 euro, è costituito dal minimo del 9 maggio, a 150 euro circa. In caso di prosecuzione del trend negativo, la violazione di quest’ultimo costringerebbe a monitorare con attenzione i livelli già individuati a 147-148 euro, coincidenti anche con il lato inferiore del canale ribassista di cui sopra.

Viceversa, il permanere dei prezzi all’interno dell’area a 150-156 euro, potrebbe costituire un movimento di consolidamento tecnicamente dovuto, vista la severità dell’ultima leg del downtrend in atto. Politica monetaria, inflazione e dinamiche geopolitiche costituiscono i drivers dei movimenti settimanali.

BTP future, reazione dopo l’affondo.

Alla capitolazione della scorsa settimana culminata, tra gli altri eventi tecnici, con un movimento ribassista parabolico concluso con l’importante violazione del livello di supporto a 130 euro circa, ritracciamento del 38,2% circa calcolato dal minimo di novembre 2012, ha fatto seguito un rally che fino alla seduta di giovedì aveva riportato il grafico sia sopra il livello dei 130 euro circa (ora resistenza), sia all’interno del canale ribassista tracciato sul giornaliero a partire dalla seduta del 6 dicembre 2021.

Salvo poi chiudere venerdì di nuovo al disotto dei 130 euro, violando nuovamente il lato inferiore del canale di cui sopra. Permane quindi la debolezza tecnica del grafico giornaliero, nuovamente al test della rottura della resistenza a 130 euro, livello che ora si trova quasi in corrispondenza del lato inferiore del canale.

Permanesse il trend negativo, ribadiamo gli ulteriori livelli di supporto sia in area 121-122 euro circa, ritracciamento del 50% circa calcolato dal minimo di novembre 2021, sia l’area di poco inferiore a tale livello, a 117 euro circa.

Il supporto a 113 euro, rappresenterebbe il ritracciamento del 61,8%. Viceversa, una riconfigurazione del grafico con i prezzi decisamente al disopra dei 130 euro e di nuovo all’interno del canale ribassista, si confronterebbero con la resistenza collocata a 133-134 euro circa. Anche in questo caso, le forze da monitorare sono quelle macro.

T-Bond Future, il downtrend rallenta

Il breve rally tecnico di ritracciamento di questa settimana ha ricondotto il grafico sia definitivamente sopra il lato superiore del canale ribassista costruito a partire dal massimo del 7 marzo scorso, sia sopra il livello di resistenza a breve costituito dal minimo del 20 aprile, a 138 dollari circa.

La leg ribassista che sul grafico giornaliero ha come punto di origine il massimo del 7 marzo, mostra inoltre evidenti segni di diminuzione del momentum negativo, come confermato anche dalle divergenze tra la struttura grafica dei prezzi e l’indicatore RSI a 14 periodi. Una pausa di consolidamento nel rialzo atteso dei tassi, comporta una situazione parallela sul grafico del T-Bond Future.

L’area di un potenziale consolidamento è delimitata dal supporto a 136 dollari e dalla resistenza a 143-144 dollari circa, livello vicino alla media mobile esponenziale a 50 giorni. Un eventuale tentativo di testare la resistenza collocata intorno ai 146 dollari, comporterebbe un tentativo di invertire il trend negativo intermedio definito dalla leg ribassista 7 marzo - 9 maggio.

Al contrario, fosse violato il supporto a breve, 136-134 dollari circa, da monitorare sarebbe il minimo del 2013, in area 127 dollari. La stance monetaria della Fed e le reazioni sul mercato monetario (Yield Curve), dominano lo scenario.