ANFIA: in recupero ad aprile il mercato autocarri (+18,3%), veicoli trainati (+2%) e autobus (+74,7%)

di FTA Online News pubblicato:
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Ad aprile 2024, anche grazie a due giorni lavorativi in più rispetto allo stesso mese del 2023, torna il segno positivo per il mercato degli autocarri, dei veicoli trainati e degli autobus. Analizzando nel dettaglio il mercato di aprile 2024, nel mese sono stati rilasciati 2.354 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+18,3% rispetto ad aprile 2023) e 1.151 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+2%), suddivisi in 115 rimorchi (+40,2%) e 1.036 semirimorchi (-1%). Nei primi quattro mesi del 2024 si contano 10.237 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 9,1% in più rispetto ai primi quattro mesi del 2023, e 4.413 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-20,1% rispetto a gennaio-aprile 2023), così ripartiti: 443 rimorchi (+11,3%) e 3.970 semirimorchi (-22,5%). Per gli autocarri, nel primo quadrimestre 2024, tutte e quattro le aree geografiche del Paese presentano una variazione positiva: +14,8% l'area Sud e Isole, +12,6% il Nord-Est, +3,4% il Nord-Ovest e +3,2% le regioni del Centro (che a marzo risultavano in calo del 4,1%). Tutte le classi di peso mantengono una variazione positiva nel periodo primo quadrimestre 2024: i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora una volta il rialzo più consistente (+152,8%), seguiti dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+21,9%), dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (+11,2%), dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+8%) e, infine, dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (+4,4%). Sempre a gennaio-aprile 2024, gli autocarri rigidi risultano in crescita del 13,5%, mentre i trattori stradali chiudono a +5,5%. Nello stesso periodo, crescono i veicoli da cantiere (+18,7%) e mantengono una variazione positiva anche i veicoli stradali (+4,8%). Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi quattro mesi del 2024 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 2% (era dell'1,7% a gennaio-aprile 2023), per un totale di 203 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,8% del totale (era lo 0,3% a gennaio-aprile 2023). In riferimento ai veicoli trainati, a livello di aree geografiche nel primo quadrimestre del 2024 solo l'area del Sud e Isole registra un incremento del 4%. Si mantengono invece in flessione il Nord-Ovest (-38,1%), il Nord-Est (-32%) e il Centro (-4,8%). Le marche estere totalizzano 2.457 libretti di circolazione a gennaio-aprile 2024 (-27,8%); variazione negativa, più contenuta, anche per le marche nazionali (-7,8%), con 1.956 libretti. "La crescita nel numero delle immatricolazioni di autocarri rilevata ad aprile che segue il dato negativo del mese precedente fornisce un'ulteriore testimonianza dell'andamento altalenante del mercato causato da politiche pubbliche discontinue e incapaci di dare un vero stimolo al rinnovo e allo svecchiamento del parco circolante nazionale – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci. Come già ribadito, tutte le associazioni della filiera automotive e dell'autotrasporto concordano sulla necessità di introdurre misure di supporto alla domanda caratterizzate da una programmazione economica pluriennale che abiliti la pianificazione degli investimenti da parte degli operatori del settore. Tale strumento deve essere guidato dal principio di neutralità tecnologica, riconoscendo l'apporto in termini di riduzione delle emissioni di CO2 di tutte le tecnologie attualmente disponibili sul mercato a partire dal gas naturale (compresso o liquefatto) e del diesel, anche grazie alla loro piena compatibilità con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO), e permettendo in prospettiva lo sviluppo dei fattori abilitanti per la diffusione dei veicoli a zero emissioni allo scarico come il riconoscimento della fattispecie del noleggio a lungo termine e il supporto all'infrastrutturazione per la loro ricarica e rifornimento. Nell'ottica di costruire un ecosistema che favorisca il rinnovo del parco circolante dell'autotrasporto, si rinnova inoltre l'invito a riconoscere benefici fiscali per gli investimenti in veicoli di ultima generazione come ad esempio la reintroduzione del credito d'imposta sugli acquisti di beni strumentali tradizionali".

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