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Assegno Unico, come avere un bonifico più alto ad aprile 2024: cosa cambia con l’ISEE corrente

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Vuoi incrementare l'importo del tuo Assegno Unico mensile? Da aprile 2024 è possibile percepire un contributo più alto grazie all'ISEE corrente: ecco cosa fare e cosa cambia.

Assegno Unico, come avere un bonifico più alto ad aprile 2024: cosa cambia con l’ISEE corrente

L’Assegno Unico rappresenta dalla sua entrata in vigore il contributo più importante disposto dal Governo a sostegno delle famiglie. Per questo motivo ogni mese i nuclei familiari percettori della misura attendono con ansia il suo pagamento. 

Molti però ignorano la possibilità di poter beneficiare di un accredito o un bonifico più alto negli importi da aprile 2024 grazie al rinnovo dell’ISEE corrente. L’Indicatore in questione offre infatti la possibilità di accedere a un maggior numero di Bonus e/o agevolazioni.

ISEE corrente, in cosa consiste

Iniziamo col dare una definizione di ISEE corrente. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente in questione tiene conto dei patrimoni e dei redditi di due anni prima.

La richiesta può essere fatta sia nei casi in cui dalle rispettive situazioni, quella patrimoniale e quella reddituale, sia emerso un peggioramento. 

La domanda si può presentare annualmente a partire dal 1°aprile.

L’istanza può essere inviata da chi è stato interessato da un peggioramento della propria condizione patrimoniale nel periodo di tempo che va dal 2022 al 2023.

Assegno Unico, chi può richiederlo

L’Assegno Unico può essere richiesto tramite domanda dalle famiglie in possesso di un ISEE valido. L’importo del contributo varia in base alla fascia ISEE di appartenenza.

Le somme spettanti, determinate tenuto conto dell’Indicatore della Situazione Economico Equivalente, vengono elargite retroattivamente inglobando tutti gli arretrati. Tale discorso vale anche per i nuclei familiari sprovvisti di ISEE, poi successivamente attestato entro la data del 30 giugno.

Trattandosi di una misura “universale”, spetta anche in presenza di un ISEE pari a zero o superiore a 45.574,96 euro.

Ovviamente, l’importo erogato in questi casi sarà quello più basso previsto dalla normativa.

Ai fini della richiesta dell’ISEE va presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Quest’ultima si può ottenere rivolgendosi ai Centri di Assistenza Fiscali (CAF) o accedendo al portare ISEE dal sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS).

Assegno Unico, le cifre

Le cifre dell’Assegno Unico variano prendendo in considerazione l’ISEE del nucleo richiedente e il numero dei figli fiscalmente a carico dello stesso. Volendo essere più precisi, si va da un massimo di 199,40 euro (ISEE fino a 17.090,61 euro per ogni figlio minorenne a carico) a un minimo di 57 euro mensili per ISEE sopra a 45.574,96 euro.

Si applicano poi delle maggiorazioni a favore:

  • delle famiglie più numerose con figli a carico oltre il secondo;

  • delle giovani mamme sotto i 21 anni di età;

  • dei nuclei familiari con 4 o più figli;

  • dei figli disabili;

  • dei genitori titolari di reddito da lavoro;

  • dei figli sotto l’anno di età;

  • delle famiglie con tre o più figli fino ai 3 anni di età con ISEE entro la soglia di 45-574,96 euro.