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ISEE 2024, come abbassarlo? ecco cosa fare dal 1°aprile 2024 e perché conviene

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

Dal 1°aprile 2024 è possibile presentare l'ISEE corrente. Ma perché conviene rispetto all'ISEE 2024 (ordinario) e cosa bisogna fare per averlo? Ecco in cosa consiste, i vantaggi e quali documenti servono.

ISEE 2024, come abbassarlo? ecco cosa fare dal 1°aprile 2024 e perché conviene

La data del 1°aprile 2024 va segnata subito sul calendario. Da questo giorno, infatti, scatta il via libera alla trasmissione dell’ISEE corrente per coloro che sono stati interessati da variazioni patrimoniali rispetto all’ISEE 2024 (ordinario). 

Ma in cosa consiste l’ISEEE corrente e per quale motivo è bene non lasciarsi sfuggire l’occasione offerta nel mese ormai alle porte?

Vediamo insieme perché è conveniente fare l'aggiornamento.

ISEE corrente 2024, in cosa consiste

Prima di soffermarci sul perché è consigliato procedere con l’ISEE corrente dal prossimo 1° aprile è necessario capire cos’è e in cosa consiste.

L’ISEE corrente 2024 è un documento che fotografa l’ultima situazione patrimoniale e reddituale della famiglia.

Tale aspetto lo differenzia dall’Indicatore della Situazione Economia Equivalente ordinario che prende in considerazione la situazione del 2022.

Più nello specifico, l’ISEE corrente permette alle famiglie di avere il quadro completo della propria condizione economica elaborata prendendo in considerazioni i redditi dell’ultimo anno o dei due mesi più recenti qualora il dipendente, con contratto a tempo indeterminato, abbia subito la perdita, la riduzione o la sospensione dell’attività lavorativa.

Nel caso di variazioni alla situazione patrimoniale, dunque, si potrà procedere con l’aggiornamento dell’ISEE 2024 dal 1° aprile.

Tale trasmissione dell’ISEE corrente va fatta da tale data, ma entro e non oltre il 31 dicembre di quest’anno.

Va fatta, però, una premessa: l’aggiornamento dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente si potrà fare solo in caso di una variazione patrimoniale del 20% in più rispetto a quella attestante dall’ISEE 2023.

ISEE 2024, perché passare a quello corrente è conveniente

Lo scorso anno l’aggiornamento all’ISEE corrente era permesso solo per intervenute variazioni reddituali di oltre il 25% dal 1°gennaio 2023 alla fine di marzo del 2024.

Per tale motivo, l’aggiornamento dell’ISEE confermato dal 1° aprile 2024 si potrà effettuare se si sono verificate tre variazioni:

  • reddituale (superiore al 25%);

  • patrimoniale (superiore al 20%);

  • patrimoniale e reddituale.

Ma perché è conveniente aggiornare l’ISEE corrente 2024? 

Diverse sono le ragioni che ne testimoniano il vantaggio, tutte di natura economica.

Il documento mette al riparo i nuclei familiari dal rischio di non poter accedere ai Bonus, a diverse agevolazioni e trattamenti assistenziali per i quali solitamente è definita una soglia ISEE da non superare.

Quali documenti servono 

Per poter trasmettere l’ISEE ordinario 2024 dal 1° aprile è necessario essere in possesso di specifici documenti

Oltre all’ISEE 2024 (ordinario) servono:

  • i documenti dai quali si possa desumere il patrimonio posseduto al 31 dicembre 2023;

  • i conti correnti (saldo e giacenza 2023).

Per le variazioni reddituali è necessario presentare:

  • le buste paga, le certificazioni di lavoro autonomo, ossia tutti quei documenti dai quali si possa desumere il reddito percepito nei 12 mesi precedenti la presentazione dell’ISEE corrente, trattamenti assistenziali (incluse le card Reddito di Cittadinanza, Assegno di Inclusione, SFL e Assegno Unico per i figli a carico), indennitari e previdenziali compresi;

  •  i documenti che provano la modifica dello stato lavorativo (lettera di dimissioni, lettera di licenziamento, documento che attesti il passaggio dal lavoro full time a quello part-time, cessione di Partita IVA, etc.)