Richiamo alimentare per diversi lotti di salumi, allarme salmonella
pubblicato:Richiami alimentare per salumi a rischio salmonella: i lotti interessati e cosa fare in caso si acquisto o consumo delle referenze contaminate.

Prosegue come sempre il lavoro del Ministero della Salute che riguarda la comunicazione degli avvisi di richiamo alimentare sul proprio sito istituzionale. Recentemente, sul sito in questione sono apparsi diversi documenti che segnalato un ritiro precauzionale di salumi e insaccati rivenduti in tutta Italia. Tutti i casi di richiamo recenti riguardano salumi potenzialmente contaminati: i documenti parlano infatti di un rischio microbiologico. I lotti e le tipologie di prodotto sono tanti e diversi tra loro: analizziamo in dettaglio tutte le referenze alle quali prestare attenzione.
Richiamo alimentare per salumi: quali sono i lotti a rischio microbiologico
Gli avvisi di richiamo alimentare pubblicati recentemente sul sito del Ministero della Salute riguardano diverse tipologie di prodotti a marchio Salumificio Moltoni.
I lotti oggetto di ritiro precauzionale sono i seguenti:
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Salsiccia fresca: lotto numero 260525А e TMC 10/06/2025
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Salsiccetta fresca: lotto numero 260525A e TMC 10/06/2025
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Salametto puro suino: lotto 260525A
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Salame puro suino: lotto 260525A
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Salametto di asino: lotto 260525F
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Salame suino bovino: lotto 260525B.
Il TMC non è dunque riportato per tutte le referenze.
I prodotti interessati sono stati prodotti dall’azienda Spedibene Moltoni S.r.l., presso lo stabilimento di via Casacce 8/10 a Chiuro, in provincia di Sondrio.
I motivi del richiamo alimentare
Per tutti i salumi Salumificio Moltoni oggetto di richiamo alimentare, il ritiro precauzionale è scattato per la medesima causa.
I documenti del Ministero della Salute parlano infatti di rischio microbiologico. I prodotti segnalati, infatti, potrebbero contenere salmonella al loro interno, come rilevato dai controlli di sicurezza a campione.
E sappiamo bene che la salmonella è un batterio in grado di causare gravi intossicazioni alimentari. L’ingestione di prodotti alimentari contenenti questo agente patogeno potrebbero causare nausea, vomito, diarrea, febbre e dolori addominali, con complicazioni anche più gravi che non sono affatto escluse per soggetti deboli, bambini e anziani.
Ciò che però fa discutere di questo richiamo alimentare è che la segnalazione è arrivata con molto ritardo.
Innanzitutto, come abbiamo riportato, alcuni prodotti avevano come TMC quello del 10 giugno scorso. Si tratta dunque di salumi già scaduti, che i clienti avranno già consumato in caso di acquisto.
Inoltre, i documenti di richiamo alimentare sono stati pubblicati sul sito del Ministero della Salute il 30 giugno, ma la data riportata nei documenti è quella del 23 giugno 2025.
Cosa fare in caso di acquisto e consumo
Il Ministero della Salute ha consigliato ai consumatori di non ingerire i prodotti, in caso di acquisto dei salumi interessati prima del ritiro precauzionale scattato dopo il richiamo alimentare.
In caso di possesso di prodotti a marchio Salumificio Moltoni bisognerà verificare il numero di lotto e, in caso di corrispondenza, il salume va riportato al punto vendita d’acquisto.
Nel caso in cui i consumatori abbiano mangiato i salumi indicati, il consiglio è quello di contattare il proprio medico per avere indicazioni.