Webuild, altro bel colpo andato a segno

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Il gruppo si aggiudica il 60% di una commessa da 1,6 miliardi nell’alta velocità ferroviaria

Webuild, altro bel colpo andato a segno
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Non si ferma il flusso di notizie positive riguardanti Webuild. Questa mattina il gruppo ha annunciato di essersi aggiudicato in consorzio una commessa da 1,6 miliardi di euro riguardante la linea dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Il contratto è relativo alla realizzazione del cosiddetto Raddoppio Paola-Cosenza, un'opera da circa 22,2 km in Calabria, quasi tutti in sotterraneo, il cui segmento principale sarà la nuova Galleria Santomarco lunga oltre 15 km.

Commessa assegnata da RFI

La commessa è stata assegnata da RFI (Gruppo FS Italiane) al consorzio guidato da Webuild (ha una quota del 60%) che vede impegnati anche i gruppi Ghella, Pizzarotti e SELI (controllata Webuild specializzata nel tunnelling). Al 30 giugno il portafoglio ordini totale risultava pari a 58,7 miliardi di euro, di cui 49,9 miliardi relativi a construction e 8,8 miliardi riferiti a concessions e operation & maintenance.

Le prospettive del Ponte sullo Stretto

Come già accennato si tratta di un periodo particolarmente propizio per il gruppo delle costruzioni: lo scorso 6 agosto il CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. Previsto un investimento complessivo da 13,5 miliardi di euro con Eurolink (di cui Webuild ha il 45%) general contractor per opere del controvalore di 10,6 miliardi. Il via libera definitivo arriverà però solo con l'ok della Ragioneria dello Stato e infine con la bollinatura della Corte dei Conti.

L'analisi del grafico

Le quotazioni di Webuild hanno recentemente toccato a 4,3060 euro il massimo da agosto 2015 e sembrano intenzionate a proseguire verso 4,56, picco del luglio dello stesso anno. Una volta superato questo ultimo ostacolo assisteremo probabilmente a un allungo verso il massimo di novembre 2013 a 5,22, resistenza fondamentale di lunghissimo periodo (obiettivo successivo sul record del 2007 a 7,1360). Segnali di debolezza sotto area 3,70 con appoggi successivi a 3,3180 e 2,388.

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