Piazza Affari poco mossa, vicina ai recenti massimi pluriennali

di Simone Ferradini pubblicato:
4 min

Borsa italiana a ridosso della parità, ottava in verde. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,06% (performance settimanale +1,05%), il FTSE Italia All-Share a -0,06%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,35% e il FTSE Italia STAR +0,76%.

Piazza Affari poco mossa, vicina ai recenti massimi pluriennali
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Deboli le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -0,65%; Londra (FTSE 100) -0,44%; Francoforte (DAX) -0,67%; Parigi (CAC 40) -0,44%; Madrid (IBEX 35) -0,05%.

Wall Street positiva dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +0,2%, NASDAQ Composite +0,6%, Dow Jones Industrial -0,1%.

I principali dati macroeconomici pubblicati oggi

ISM-Chicago ha comunicato che a ottobre l'indice PMI relativo all'attività delle aziende manifatturiere e non dell'area della metropoli dell'Illinois si è attestato a 43,8 punti dopo i 40,6 di settembre e contro i 42,3 punti del consensus.

Secondo quanto comunicato su base preliminare da Eurostat, a ottobre il tasso d'inflazione nell'eurozona è calato a +2,1% a/a dal 2,2% di settembre, in linea con il consensus, mentre su base mensile ha fatto segnare +0,2% da +0,1% dei due mesi precedenti. L'inflazione core è rimasta ferma a +2,4% a/a, mentre su base mensile si è attestata a +0,3% da +0,1% a settembre.

Secondo quanto comunicato su base preliminare dall'Istat, a ottobre il tasso d'inflazione in Italia è calato a +1,2% a/a da +1,6% a settembre del consensus, mentre su base mensile ha fatto segnare -0,3% contro il -0,2% di settembre (consensus +0,0%).

Secondo quanto comunicato su base preliminare da Destatis, a settembre le vendite al dettaglio in Germania hanno fatto segnare +0,2% a/a da +1,4% ad agosto, mentre su base mensile sono salite dello 0,2% contro il -0,5% dei precedenti due mesi e il -0,2% attesa dagli economisti.

Borsa italiana, i titoli in evidenza

Intesa Sanpaolo -2,23% arretra dopo i risultati del terzo trimestre. Il margine di interesse scende a 3,7 da 3,9 miliardi di euro un anno fa, le commissioni nette salgono da 2,3 a 2,4 miliardi, il risultato dell'attività assicurativa migliora da 408 a 450 milioni, il risultato della gestione operativa scende a 3,9 miliardi da 4,1, mentre l'utile netto scende da 2,401 miliardi a 2,372.

Telecom Italia -2,33% in correzione dopo il quasi +5% realizzato ieri in scia alle indiscrezioni di Reuters secondo cui CK Hutchison starebbe valutando una potenziale alleanza tra la sua divisione italiana WindTre e Iliad Italia, rispettivamente terzo e quarto operatore di rete mobile in Italia. L'eventuale integrazione abbasserebbe il numero di operatori attivi, riducendo la concorrenza in un mercato competitivo come quello della telefonia mobile in Italia.

Lettera sulle utility: sotto pressione Iren -3,83% con Equita che peggiora la raccomandazione sul titolo da buy a hold.

Interpump +4,29% a 44,70 euro prolunga il rally e tocca i massimi da febbraio grazie al report di Equita: la raccomandazione passa da hold a buy e il prezzo obiettivo da 43 a 52 euro. Gli analisti si attendono buone notizie dai dati trimestrali in uscita il 14 novembre.

Prysmian +2,04% dopo il -4,01% accusato ieri a seguito della pubblicazione dei dati terzo trimestre con ricavi ed EBITDA adjusted in crescita e superiori alle attese ma Free Cash Flow LTM in calo e sotto le attese. Il gruppo ha migliorato la guidance 2025. Oggi molti broker hanno alzato i target sul titolo.

Trevi Finanziaria Industriale -17,39% a 0,4370 euro: Kepler Cheuvreux peggiora la raccomandazione sul titolo da buy a hold con target a 0,42 euro. Gli analisti sottolineano il rally del 130% (+170% sui massimi di fine settembre) messo a segno dal titolo da inizio aprile.

Euro giù, bene il BTP

Euro in flessione, scende sui minimi dal 1° agosto contro dollaro. EUR/USD al momento segna 1,1535 circa.

BTP e spread in leggero miglioramento. Il rendimento del decennale segna 3,38% (chiusura precedente a 3,40%), lo spread sul Bund 75 bp (76) (dati MTS).

Materie prime: petrolio e oro poco mossi, debole il gas

Petrolio stabile sotto i massimi dal 9 ottobre toccati venerdì scorso: i future gennaio segnano per il Brent 64,30 $/barile (massimo a 65,93), per il WTI 60,20 $/barile (61,84).

Gas ancora debole dopo il -2,3% di ieri, toccati i minimi dal 3 ottobre. Il Dutch TTF Natural Gas Future dicembre segna 31,175 euro/MWh, -0,6% rispetto alla chiusura precedente (31,372).

Oro sopra il minimo dal 5 ottobre toccato martedì a 3887 dollari/oncia, resta a distanza dal massimo storico a 4381 toccato il 20 ottobre. Prezzo attuale a 3988 dollari/oncia (oro spot).

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