La NASpI cambia con la Manovra 2026, la stretta e le novità in arrivo

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Grazie ad un nuovo emendamento, con la Manovra 2026 potrebbe essere introdotta una stretta sulla NASpI anticipata: le novità.

La NASpI cambia con la Manovra 2026, la stretta e le novità in arrivo
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Il testo ufficiale della Manovra 2026 non è stato ancora confermato, ma sono numerose le informazioni già disponibili sulle novità che potrebbero essere introdotte a partire da gennaio. Alcune di queste nuove introduzioni potrebbero riguardare la NASpI, l’indennità di disoccupazione attiva in Italia insieme alla DIS-COLL. Secondo i più recenti aggiornamenti relativi alla prossima Legge di Bilancio, è noto che la misura potrebbe cambiare volto grazie ad un emendamento.

La NASpI cambia con la Manovra 2026, la stretta e le novità in arrivo

È stato infatti presentato un emendamento che potrebbe inserire in Manovra 2026 una stretta sulla NASpI.

Per fortuna, non si tratta di una stretta che riguarderà tutti i titolari dell’indennità di disoccupazione. Infatti, l’emendamento riguarda solamente la NASpI anticipata.

Si tratta della possibilità di ottenere l’importo complessivo del sussidio di disoccupazione non mensilmente, ma in un’unica soluzione.

Stando però all’emendamento, se la novità dovesse essere confermata in Legge di Bilancio l’accredito anticipato non avverrà più in una sola rata, ma in due tranche.

Anche se la novità non è stata ancora confermata, è possibile che chi chiederà la NASpI anticipata nel 2026 riceverà una prima rata pari al 70% dell’importo spettante e una seconda rata con importo pari al 30% restante.

Dovranno passare sei mesi tra una rata e l’altra, con un’ulteriore novità. L’Istituto dovrà infatti verificare che il disoccupato non abbia trovato nel frattempo una nuova occupazione. Inoltre, non dovrà aver ottenuto un sussidio di pensione diretta.

Chi può richiedere l’anticipo NASpI

Non tutti i titolari di indennità di disoccupazione saranno interessati da questa novità che verrà probabilmente inserita in Manovra 2026.

Infatti, l’anticipo NASpI si può richiedere solamente in determinate condizioni. È concesso ai disoccupati che intendono avviare un’attività di lavoro autonomo o un’attività di impresa. Al momento, in questi casi si può richiedere l’accredito anticipato dell’intero importo della disoccupazione, che attualmente viene accreditato in un’unica soluzione.

Come detto, questo aspetto potrebbe a breve cambiare e, se l’emendamento dovesse essere confermato, le rate previste diventeranno due.

Ricordiamo che è fondamentale inviare domanda all’INPS entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività lavorativa per avere diritto all’anticipo.

Gli altri emendamenti in Legge di Bilancio

Quello relativo alla NASpI anticipata non è l’unico emendamento che potrebbe cambiare il testo della Manovra 2026.

Come riporta IlSole24Ore, infatti, ci sono anche novità che potrebbero riguardare l’Assegno di Inclusione. Si sa già da tempo che la sospensione di un mese, in caso di rinnovo, dovrebbe essere abolita.

Tuttavia, con la Legge di Bilancio potrebbe essere introdotta una stretta all’assegno che, nel primo mese dopo il rinnovo, potrebbe essere dimezzato.

Nel 2026, inoltre, dovrebbe aumentare la deducibilità della previdenza complementare, che dovrebbe salire a 5.300 euro.

La soglia di esclusione della prima casa ai fini del calcolo ISEE, infine, dovrebbe salire dagli attuali 91.500 euro a 120.000 euro.

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