Natale 2025 e Santo Stefano in busta paga, come vengono retribuite le festività sullo stipendio
pubblicato:Come vengono conteggiate le giornate di Natale 2025 e Santo Stefano in busta paga? Ecco quando sono previste maggiorazioni allo stipendio.

Natale 2025 e Santo Stefano rientreranno a pieno titolo tra le festività natalizie infrasettimanali. Il 25 e il 26 dicembre 2025, infatti, cadranno rispettivamente di giovedì e venerdì. Sono già in molti i lavoratori che si domandano quale impatto avranno sullo stipendio e sulla busta paga queste due festività natalizie: come sempre accade nei cosiddetti “giorni rossi”, però, bisognerà differenziare le varie situazioni. Potrebbe infatti accadere che i lavoratori fruiscano delle giornate lavorative. Potrebbe però succedere anche che i dipendenti si trovino a prestare servizio a Natale, a Santo Stefano, o in entrambi i giorni. Scopriamo quindi le differenze e cosa prevede la normativa in merito.
Natale e Santo Stefano 2025 in busta paga: cosa succede se la festività è goduta
Il principale riferimento normativo riguarda la Legge n. 260/1949 e la Legge n. 336/2000, secondo le quali, nelle giornate festive nazionali, i lavoratori possono assentarsi per diritto dal lavoro.
Tra le festività nazionali rientreranno sia Natale 2025 che Santo Stefano: il 25 e il 26 dicembre rientrano infatti tra i cosiddetti “giorni rossi”. Di questa categoria fanno parte anche altre festività, come l’Immacolata e Capodanno.
Nel caso in cui la festività venga fruita e il lavoratore goda quindi del giorno di riposo, gli spetterà il pagamento delle giornate non lavorate per intero. La situazione è la medesima sia per i lavoratori con stipendio fisso, sia per chi viene invece retribuito ad ora.
Le due giornate, comunque, risulteranno già comprese nel prossimo stipendio e non comporteranno alcuna effettiva maggiorazione.
Cosa succede ai lavoratori in servizio il 25 e il 26 dicembre 2025
La situazione è ben diversa nel caso in cui il lavoratore presterà servizio a Natale 2025. E un discorso analogo può essere fatto per il giorno di Santo Stefano.
Chi lavorerà il 25 o il 26 di dicembre (o entrambi i giorni) potrà infatti contare non solo sull’importo dell’effettiva giornata lavorata, ma anche su un compenso per straordinario festivo in busta paga.
Bisogna però, anche in questo caso, fare una distinzione tra coloro che potranno fruire di riposo compensativo successivo e tra chi, invece, non ne fruirà.
Chi lavorerò a Natale o Santo Stefano 2025 senza riposo compensativo, riceverà in busta paga la maggiorazione prevista per lavoro straordinario e la retribuzione per la giornata lavorata.
Al contrario, nei casi in cui si fruirà di riposo compensativo, il dipendente riceverà in busta paga il compenso relativo a festività e maggiorazione per lavoro festivo, ma non gli verranno corrisposte le ore o la giornata lavorata.
I casi particolari
Per essere certi di avere diritto alla maggiorazione in busta paga in caso di servizio a Natale 2025 o a Santo Stefano, tuttavia, è necessario leggere attentamente il proprio CCNL di riferimento.
In alcuni settori specifici, come in sanità, sicurezza e trasporti, dato che è necessario garantire un servizio continuo, il lavoro nelle giornate festive è regolato in maniera specifica nel contratto.
Vengono cioè previste speciali e specifiche maggiorazioni per le giornate del 25 e del 26 dicembre 2025.
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