Assegno di Inclusione, stop al bonus ponte nel 2026, cosa cambia con la Manovra
pubblicato:Dal 2026 salta il bonus ponte da 500 euro legato all'Assegno di Inclusione: ecco cosa cambia con la Manovra.

La bozza della Manovra 2026 ha introdotto diverse novità in campo di previdenza e welfare. Mentre ci si prepara a dire addio a misure come Quota 103 e Opzione Donna, anche altri bonus e agevolazioni verranno soppressi. Per i percettori dell’Assegno di Inclusione, ad esempio, è previsto lo stop al cosiddetto bonus ponte, che consentiva di ottenere un’agevolazione da 500 euro per il mese di pausa obbligatorio tra un periodo di erogazione e il successivo rinnovo.
Il cambiamento, in realtà, si tradurrà in un vantaggio economico per molti nuclei familiari. Si parla, infatti, di un aumento potenziale fino a 670 euro l’anno per ogni beneficiario.
Assegno di Inclusione, stop al bonus ponte nel 2026
Fino al 31 dicembre 2025, l’Assegno di Inclusione prevede un periodo massimo di 18 mesi di erogazione continuativa. Al termine di questo periodo, chi intende continuare a ricevere il sussidio deve presentare una nuova domanda, ma è tenuto a rispettare un mese di stop obbligatorio prima di poter accedere nuovamente alla misura.
Per ovviare a questo problema, è stato introdotto un bonus ponte da 500 euro per sostenere i redditi delle famiglie in difficoltà anche durante il mese di pausa.
Il bonus è stato di fatto introdotto per arginare la perdita temporanea di reddito e per offrire un sostegno minimo a chi non percepiva alcuna entrata per 30 giorni.
Con la Manovra 2026, il bonus ponte verrà automaticamente superato: il Governo ha deciso di porre fine al mese di pausa obbligatorio tra un ciclo di erogazione e l’altro dell’Assegno di Inclusione. In pratica, dal prossimo anno chi avrà ancora i requisiti potrà presentare la domanda di rinnovo senza dover attendere 30 giorni, e il pagamento potrà proseguire senza interruzioni.
Cosa cambia con la Manovra 2026
L’eliminazione del mese di pausa e del bonus ponte rappresentano quindi un passo avanti per i percettori dell’Assegno di Inclusione.
Dal punto di vista economico, l’eliminazione del mese di stop prevista con la Manovra 2026 equivale infatti ad un aumento del sostegno: di fatto, si riceverà un mese in più di erogazione, che può valere fino a 670 euro netti per nucleo familiare.
Le nuove regole saranno valide per tutti i rinnovi successivi al 1° gennaio 2026, ma non comporteranno modifiche agli importi o ai requisiti di accesso.
La procedura di domanda resterà la stessa, con verifica tramite INPS e aggiornamento dei dati ISEE.
Nessun cambiamento ai requisiti richiesti
Oltre allo stop al bonus ponte a partire dal prossimo anno, non sono previsti, nella bozza della Manovra 2026, altri cambiamenti relativi all’Assegno di Inclusione: i requisiti di accesso resteranno invariati.
Potranno beneficiarne i nuclei familiari con un ISEE non superiore a 10.140 euro annui, e che abbiano al loro interno almeno:
- •
un minorenne
- •
una persona con disabilità
- •
un over 60
- •
un soggetto in condizione di svantaggio certificata dai servizi sociali.
L’importo dell’Adi varia in base alla composizione del nucleo e al reddito familiare disponibile. Per i nuclei familiari standard, consente di ottenere fino a 6.500 euro all'anno. Se, nel nucleo familiare, è presente un over 67 o un soggetto con grave disabilità o non autosufficienza, l’importo massimo annuo sale a 8.190 euro.
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